CHAPTER FOUR

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"Every time we walk, it just hurts so bad...'cause i don't even know what we are. I don't even know where to start, but i can play the part..."

~That way/Tate McRae~

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E' IN QUEL MOMENTO DELLA TUA VITA IN CUI TI INNAMORATI PER LA PRIMA VOLTA, CHE I PENSIERI PIU' PROFONDI VENGONO A GALLA.

Le preoccupazioni, le paure...il tuo cervello è come una spugna, assorbe tutto durante il giorno, e poi lo riversa nei sogni.

Harry chiuse gli occhi stanco, entrando nel mondo degli incubi, un luogo a se riservato, dove tutti i suoi sentimenti negativi si riversano ad ondate.

La sua paura al momento, era che Sofia se ne andasse. All'inizio era rimasto sveglio, osservandola dormire, concedendosi di baciarle i capelli...ma poi, la stanchezza iniziò ad inebriargli i sensi, appesantendogli le palpebre, rilassandogli il respiro. Pochi secondi dopo, Harry crollò stanco su di Sofia, permettendosi, in un attimo di furbizia, di abbracciarla stretta a se, per paura di perderla.

Era stata veramente dura senza di lei, sapere che lei stava male...quei giorni alla Tana erano passati lentamente, e fin troppo sovrappensiero. Dopo tutto quel dolore, Harry sapeva di poter curare le sue ferite interne. Voleva che stesse con lui, insieme...ne avevano bisogno di entrambi.

Come calamite si attiravano senza sosta, erano la cura o la distruzione, ma erano sempre amore. L'esemplare perfetto delle anime gemelle.

La predizione che avrebbe fatto Lydia citava qualcosa, di spaventoso e affascinante...ma lo avrebbero scoperto più tardi.

***

Quando Harry chiuse gli occhi, all'inizio sentì solo il silenzio assoluto, ma poi urla strazianti arrivarono da una stanza in fondo al corridoio. Harry avrebbe riconosciuto la sua voce lontano un miglio. Sofia.

Corse col respiro affannato verso la luce rossa della stanza, spalancò la porta e vide quel marchio. Lacrime sfuggivano al suo controllo, il respiro affannato. Provò a prenderla tra le sue braccia, ma Sofia si dissolse in una nube dorata.

Una forza sconosciuta, come una folata di vento, lo trascinò indietro. La porta si chiuse di scatto, mentre le urla di Sofia continuavano.

Harry riaprì gli occhi, l'odore di muffa gli pizzicò il naso. Sentiva altre voci, più...malvagie.

"E la ragazza?" chiese l'uomo nella stanza. Aveva già fatto questo incubo...non capiva.

"Oh, Ecate sarà presto tra di noi..."ripetè orgoglioso l'altro.

𝐆𝐫𝐞𝐞𝐧 𝐄𝐲𝐞𝐬||𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora