CHAPTER FIVE

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"I say your name, but you're not around... I need you, I need you, I need you right now. Yeah, I need you right now, so don't let me, don't let me, don't let me down. I think I losing my mind now, it's in my head, darling I hope, that you'll be hear when I need you the most, so don't let me, don't let me, don't let me down.. "

~ Don't Let Me Down/ The Chainsmokers ft. Daya~

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LA COPPA DEL MONDO DI QUIDDICH STAVA PER INIZIARE, IRLANDA CONTRO BULGARIA. LE TENDE ERA DESERTE, MENTRE LO STADIO IN ALTO SULLA COLLINETTA, STRALIPAVA DI TIFOSI.

I tifosi esultarono per l'inizio della partita, mentre piccoli fuochi di artificio venivano sparati in aria nell'attesa.

"Accidenti papà, a che altezza siamo?"- chiese Ron entusiasta mentre salivano per prendere posto.

"Mettiamola così, se piovesse, sareste il primo a saperlo"- ghignò Lucius Malfoy, mentre il figlio ridacchiava.

"Non mi pare abbia chiesto a lei" -intervenne Sofia.

"Papà ed io saremo nella tribuna del ministro, sotto invito personale di Cornelius Caramell stesso"- si vantò Draco.

"Non vantarti Draco!"- lo rimproverò il padre -"Con questa gente non ce n'è bisogno"- continuò lui.

Harry appoggiò una mano sul fianco di Sofia portandola via, quando il bastone di Malfoy si avvinghiò alla manica della felpa.

"Divertiti, mi raccomando, finchè puoi..."- disse con freddezza il padre.

"Quanto può essere noiosa la sua vita, per interessarsi alla nostra...quanto mi dispiace..." parlò Sofia.

"Quando Ecate torner-"

"Stia tranquillo, sta antipatico pure a lei" tagliò corto Sofia illuminando i suoi occhi di dorato. Malfoy  tolse il bastone dalla manica di Harry, riservando un sorriso di puro disprezzo verso Sofia.

"Non sarai tanto contenta quando Lui la farà tornare"

"Nemmeno lei dovrebbe esserlo, tutti quei soldi lo porteranno solo a farmi da schiavo, vero Lucius? E' sempre andata così, lei è solo uno schiavo, un'oggetto per i suoi scopi..." sorrise Sofia falsamente.

Padre e figlio se ne andarono, mentre i sorrisi dei suoi amici si allargavano sempre di più.

"Tu...sei" iniziò Ron.

"Magnifica, lo so" scherzò Sofia.

"Lo sei per davvero" sorrise Harry dietro di lei. 

Arrivarono i tribuna, i tifosi esultavano per l'inizio della partita.

𝐆𝐫𝐞𝐞𝐧 𝐄𝐲𝐞𝐬||𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora