XIX

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*toc toc*
Fu quel rumore a svegliarmi, era Robert.
Gli ultimi due giorni li avevo passati a letto sommersa dalle mie lacrime e dai fazzoletti....non riuscivo a reagire non ne avevo le forze.
Mi ero illusa, anzi lo ero stata.

R: "Nana....dai perché oggi non usciamo un po'?? Ti farà bene cambiare aria"
"No voglio restare qui..."
R: "Va bene ho capito faremo a modo mio"

Rob mi prese in braccio e nonostante gli tirassi pugni sulle spalle che facevano più male a me che a lui, mi portò di sotto in cucina.
Per la sua gioia uscimmo un po', aveva ragione mi avrebbe fatto bene....anche per distrarmi solo cinque minuti dal continuo pensiero di averli persi.

*pov Arthur*

Non avrei mai capito mio fratello, prima si metteva in mezzo facendoci litigare per poi lasciarla.
Era un deficiente non si spiegava....conoscendo Ann poi non se la stava passando bene ne ero sicuro.

Avevo bisogno di lei ma soprattutto lei aveva bisogno di me e se non fosse stato per quelle regole che si lo ammetto erano stupide, le cose sarebbero andate diversamente.
Mi mancava, aveva bisogno del mio sostegno, aveva bisogno del suo migliore amico "Arthurito" al suo fianco.

Decisi che il giorno seguente sarei andato da lei....le avrei portato la colazione e se necessario avremmo parlato anche tutto il giorno.
————————

Quando tornammo a casa ritornai in camera mia, questa volta però Rob venne a farmi compagnia.
Avevamo preparato i popcorn....ci mettemmo nel letto e guardammo una serie su netflix.

La mattina al mio risveglio ero da sola....evidentemente Rob era uscito anche se sentivo delle voci provenire dal salone. Le riconobbi subito.

Iniziai a correre...correvo così veloce che stavo per cadere dalle scale. Non appena lo vidi parlare con mio fratello mi fermai....calò il silenzio, si sentiva solo il mio respiro che aumentava sempre di più.

R: "Ok io me ne vado che dite?!"
Guardai Rob....lo ringraziai con lo sguardo poi ritornai a guardare il ragazzo davanti a me. Ancora non ci credevo.
A: "Ann....oh Ann"
"Arthur..." mi fiondai tra le sue braccia...mi era mancato e come se mi era mancato
A: "Scusami tanto Ann....ho sbagliato tutto, sono stato egoista non ho pensato a te...."
"Arthur....non fa niente ormai è amdata"

Prese un sacchetto che aveva lasciato sul tavolo....lo sventolò in aria.

A: "Dai ho portato la colazione!! Croissant al pistacchio proprio come piace a te ahaha basta piangere per quel coglione. Me lo prometti?!"
"Grazie Arthurito ti adoro..."

Non risposi alla sua domanda, infondo ero ancora innamorata di Ch-, di quello...

A: "Ann....me lo devi promettere non posso vederti così"
"Ci proverò ti giuro....ma è più forte di me, io...io lo am-"

ricalò il silenzio...odiavo quei momenti.

A: "Lui ti ama Ann..."

Rimasi sbalordita da quello che Arthur  mi disse.
Mi alzai di scatto dal tavolo e iniziai a camminare per tutta la stanza.

"Ma se mi amava non mi avrebbe lasciata....comunque sicuramente era una cosa passeggera figurati se quello stronzo si va ad innamorare...."

A: "Ann....fidati sta male anche lui, anzi non lo vedo da ieri, non è neanche tornato a casa. Lui ti ha lasciata perché diceva che era colpa sua se avevamo litigato etc..."

RULES // charles leclercTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon