Capitolo 26

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Arrivai in anticipo all'appuntamento con Dylan per la colazione.
Rimasi ad aspettarlo seduta al tavolino del bar, mentre nel frattempo rileggevo l'ultima conversazione avvenuta con Harry.
Chissà come stava. Mandai un messaggio veloce su Whatsapp a Steph, per sapere come andavano le cose a Londra.
Quando alzai lo sguardo, vidi un viso familiare venire verso di me.
-Ciao! Ti trovo bene...- gli dissi io salutandolo
-Ho solo queste stampelle e il naso fasciato, sembro un mostro!- disse sorridendo.
Io abbassai lo sguardo-Mi dispiace per quello che ti ha fatto. Se sono qui a Los Angeles, è anche per come si è comportato con te.
-Ora mi racconti tutto Kate, sono contento di rivederti!

Gli spiegai cosa era successo, dall'ultima volta che ci eravamo visti all'ospedale.
Dylan era attento ad ogni cosa che gli dicevo, e i suoi occhi lasciavano intuire tutto quello che non diceva.
-Se è successo tutto questo, è anche colpa mia Kate. Ho detto ad Harry quello che provo per te... Me la sono cercata!
-Usare la violenza è sbagliato comunque. Harry è diventato incontrollabile, come qualche tempo fa.
-E grazie a quel momento noi ci siamo conosciuti, ricordi?
-Già...
Steph aveva risposto al mio messaggio
'Harry mi ha chiesto più volte dove sei, sa benissimo che lo so... Ma non ho ceduto. Cercalo, ho paura che faccia qualcosa di pericoloso. Ieri sera Liam è uscito con lui, ha detto che ha bevuto in modo esagerato. Dimmi come stai, un bacio.'
-Qualcosa non va?- mi chiese Dylan gentilmente
-No... Ho chiesto a Steph come stava Harry...
-Kate, non puoi dannarti così! Lascia che ci pensi la sua famiglia...- forse aveva ragione, ma fino a prova contraria , anche io ero parte della sua famiglia
-Sto cominciando a spaventarmi seriamente...
Ma ora che ci penso, che fine ha fatto Kim?
-Ah quella pazza!
-Pazza? Non è la tua ragazza?!
-Credi davvero che starei con una persona simile? Era un passatempo, se così si può dire. Scusa, ma lei non è una "donna". Hai visto come si è comportata no?
-Ho capito. Era una distrazione... Si ho notato, l'ha combinata grossa. Tutti i giornali di gossip parlano della mia gravidanza interrotta. La cosa più grave, è che viene messo in dubbio chi è il padre.
-Immagino cosa significa per Harry. Mi ha quasi ammazzato di botte è vero, ma mi fa pena.
-Ora non voglio pensare a nulla.
-Quanto pensi di rimanere?
-Non lo so, il tempo che qualcosa cambi. Ho bisogno di superare tante cose dentro di me, non so quanto ci vorrà. Intanto ho dei provini da fare per diversi film, spero vadano bene!
-Sei super, ne sono sicuro.

Per pranzo mangiai del sushi a portar via, in solitaria nel parco.
Una chiamata con un numero sconosciuto, interruppe il mio primo boccone.
'Pronto?'
'Kate sei te? Sono Allison!' rimasi stupita di sentirla dopo quasi due anni.
'Allison, quanto tempo... Come stai?' gli chiesi io, anche se rimasi fredda e sulle mie
'Tutto bene, volevo rivederti! Dove ti trovi ora?'
'In questo periodo mi trovo a Los Angeles!'
'Ma dai! Anche io! Che bello... Sei libera un giorno di questi?' mi chiese felice, come quando eravamo amiche davvero
'Questi giorni sono libera, anche domani possiamo vederci! Richiamami verso ora di pranzo... Grand Park ? Possiamo vederci li!'
'Perfetto! A domani allora...'

Quella telefonata non mi aveva entusiasmata molto, forse perché si era fatta sentire così tanto tempo dopo.
Erano successe molte cose nel frattempo, ma probabilmente aveva i suoi motivi.
Senza dubbio, rivedere una piccola parte della mia vita passata non era facile.
Da quando avevo conosciuto Harry, anche se sembra stupido, avevo iniziato come una nuova vita. Poi con la perdita dei miei, tutto era di nuovo cambiato.
Scappare a Los Angeles, non aveva risolto tutti i miei demoni interiori. Il passato torna sempre.

Anchor ⚓️ 2 // with Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora