Capitolo 34

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Una spiegazione reale a quello che stava accadendo, non c'era. Mentre uscivo dal retro, speravo che qualcuno fosse lì pronto a fermarmi. Harry invece non c'era.
Le sue parole erano state più che chiare, nonostante non mi avesse spiegato niente.

Avrei voluto tanto tornare indietro e urlargli in faccia di dirmi la verità. Non lo avrebbe mai fatto.
Conoscevo bene i termini sotto i quali doveva stare, ma per quanto riguardasse la relazione con Taylor non sapevo.
Mi aveva lasciato intendere qualcosa, parlandomi molto di più con i gesti che con le parole.

Mentre tornavo a casa, era ancora mattina. La città era avvolta nel silenzio più totale.
I pensieri continuavano a ronzare nella testa, e niente avrebbe potuto arrestare quel flusso.

Dylan mi chiamò qualche ora dopo per sapere come era andata.
'Kate, credo che sia stato abbastanza chiaro. Quello che non ti ha detto, in realtà dice tutto. Secondo me dovresti tornare a Londra...'
'Credo sia la cosa migliore da fare. Come è possibile che tutti gli stiano tenendo il gioco?'
'Magari non lo sanno, anzi ne sono certo. Più tardi vengo ad aiutarti a preparare le valigie.'

Mentre piegavo i miei abiti, mi rendevo conto che nulla mi importava più davvero. Il mio lavoro, le offerte che avevo ricevuto. Tutto diventava zero se paragonato al sentimento che sentivo per lui.
-Entra, grazie per essere qui. Mi dispiace tanto andarmene, devo essere sincera.
-Dispiace più a me Kate. Ma è evidente che non puoi stare senza di lui... Lo ami davvero troppo.
Spero davvero che tutto andrà come vuoi!
Altrimenti dovremmo escogitare qualcosa!
-Lui vive in un mondo che non è in grado di controllare.
-Purtroppo è una persona fragile Harry. Guarda me e te, a noi non ci ha condizionato.
-Vorrei poter dire che qualcosa cambierà.
-Vai e lotta. Sono sicuro che andrà come deve andare davvero...

Lo stesso pomeriggio, presi un volo che mi portò dritta a casa mia a Londra.
Anche per me non stava diventando molto facile nascondermi. Tutti mi riconoscevano, visto che le mie foto erano sempre sui giornali accanto a quella di Harry e Taylor.
Venivo dipinta come la ragazza che era stata lasciata per una vera star. Come se me ne importava davvero qualcosa.
Mi fermarono diversi fotografi e giornalisti.
-Kate, poco fa è atterrato Harry. Questo significa qualcosa?- mi chiese uno di loro.
I miei occhi si illuminarono, ma non dissi una parola. Continuai a camminare a testa bassa, evitando contatti con tutti. Era tornato a Londra.

Presi un taxi per arrivare definitivamente.
Dopo cinque mesi, tutto era come lo avevo lasciato. Harry non aveva portato via nulla, nonostante avesse anche lui le chiavi di casa.
Questo poteva significare qualcosa?
Attaccato alla porta della camera da letto c'era un biglietto.
"Quando tornerai, non sarà troppo tardi. Ti amo, H."
Lasciai cadere le borse a terra, staccai il foglietto e me lo portai davanti al viso. Il suo profumo era ancora impresso li sopra, probabilmente lo aveva scritto da poco.

Cercai qualcos'altro che magari aveva potuto lasciare, ma non c'era nient'altro.
Non avrei potuto fare molto, se non aspettare.
Sarei dovuta andare da lui? Ma dove? Non sapevo dove fosse. Così lo chiamai.
Ma prima che potessi far partire la chiamata, sentii aprire il portone di casa.
Mi affacciai dalle scale, per vedere chi fosse.
I suoi occhi incontrarono i miei , quando lo vidi entrare. Mi sorrise, ed era chiaro che la messa in scena era crollata in quel preciso momento.

Anchor ⚓️ 2 // with Harry Styles Where stories live. Discover now