𝗠𝘂𝗳𝗳𝗹𝗶𝗮𝘁𝗼 // 𝗱𝗿𝗮𝗰𝗼𝗺𝗮𝗹𝗳𝗼𝘆

33- tentazione!

AVVISO DI CONTENUTO MATURO

Alora Lin 

Il giorno dopo Halloween, Padma ed io stavamo nella sala comune dopo cena, cercando di completare tutti i compiti che avevamo rimandato fino all'ultimo minuto. 

Io ero concentrata sul mio saggio di Storia della Magia, scarabocchiando furiosamente su un rotolo di pergamena per finirlo il più velocemente possibile. Allungai il braccio, in procinto di immergere la penna d'oca in una bottiglia d'inchiostro, quando sentii Padma schiarirsi la gola. 

Sbirciando in alto, i suoi occhi si bloccarono con i miei e alzò le sopracciglia in modo suggestivo, facendomi corrugare le mie. 

"Cosa?" chiesi. 

"Quindi non mi dirai mai come ti sei fatta quei succhiotti?". 

Mi sono bloccata, prendendo un grosso sorso prima di lasciare la bocca leggermente aperta. 

Stamattina mi sono svegliata con dei lividi su tutto il collo. La stretta del mio collare e la forza della presa di Draco mi avevano creato dei succhiotti rosa-violacei fino alla clavicola. Avevo cercato di coprirli stamattina con strati su strati di trucco, ma gli occhi d'aquila di Padma potevano rilevare praticamente tutto. 

"Hai preso qualche cazzo di Serpeverde, vero?". Padma sorrise. 

"Che schifo, Padma!" Gridai sottovoce, cercando di reprimere il sorriso che minacciava di apparire. "Non dirlo in quel modo". 

"Beh, mi sbaglio?" si è leggermente spostata in avanti in attesa della mia risposta. 

"I-" Balbettai, sapendo che rivelare l'identità della persona che avevo agganciato avrebbe provocato la maledizione di Padma dalla torre di corvonero. "No, non hai torto", ammisi sconfitto. 

"Ah!" Padma strillò, facendo girare la testa ad alcuni degli altri nella sala comune. "Sapevo che quel costume avrebbe fatto miracoli. Sono orgogliosa di te, ragazza".

Mi misi a ridere, grata che non si fosse impuntata e mi avesse chiesto chi esattamente mi avesse fatto quei succhiotti. Stavo per chiederle come era andata la sua serata quando la porta della sala comune si aprì. 

Anthony scivolò dentro, fermandosi sui suoi passi quando lui ed io avevamo accidentalmente stabilito un contatto visivo. 

Ho imprecato sottovoce, raccogliendo tutti i miei libri in una pila. Non avevo più parlato con Anthony dalla sua situazione con Draco ieri sera, e certamente non avevo più energie per altri drammi. 

Raccogliendo frettolosamente la mia agenda, mormorai a Padma: "Penso che tornerò al mio dormitorio". 

Non le diedi la possibilità di rispondere, perché abbastanza presto, ero fuori dalla stanza e sprintavo su per le scale fino al mio dormitorio. 

Entrando nella mia stanza, ho quasi urlato quando ho visto una sagoma scura appollaiata sul mio divano. Accendendo le luci, il sollievo mi attraversò quando vidi che la persona aveva capelli biondi e luminosi. 

Draco non si girò nemmeno a guardarmi una volta chiusa la porta. Continuò a leggere il libro che aveva in mano: "Era ora che ti facessi vedere".