Eleonora Orsini, classe 1999 studentessa romana che lavora in uno dei ristoranti più lussuosi di Roma per potersi pagare gli studi in totale autonomia. Una giorno, in una normalissima serata di lavoro viene notata dal centrocampista della nazionale...
è una normale giornata di lavoro, anche se, essendo lunedì non ci sono molte persone..più che altro sono clienti abitudinari che vengono qui quasi ogni giorno. "che palle oggi, non vedo l'ora di tornare a casa" mi dice federico interrompendo i miei pensieri "a chi lo dici fè! adoro lavorare qui, ma in questo periodo non ho proprio la testa" "per l'università o è successo qualcos'altro?" "un po' in generale" "dai, passerà" mi dice sorridendo annuisco e mi reco in sala. "eleonora scusami, potresti venire un attimo di là?" mi chiede un altra mia collega. seguo giulia che sta andando verso la cucina, ma che cosa devo fare lì? cerco di pensare a tutto ciò che ho fatto fin'ora, forse ho confuso degli ordini? o sono stata scortese con qualche cliente senza rendermene conto? no, non mi viene in mente niente. entro in cucina e noto subito nicolò che sta sbottando contro lo chef. merda. "ho detto che devo parlare con eleonora!" dice urlando e sbattendo i pugni contro il piano di lavoro. "nicolò smettila! esci subito da qui" dico alzando la voce "ele..." dice venendo verso di me e abbracciandomi mi stacco immediatamente. "tu ti rendi conto che io sto lavorando? non puoi venire qua e fare queste scenate!" "ho bisogno di parlarti, non ce la faccio più" mi dice quasi disperato ci stanno guardando tutti. "eleonora, scusa se mi intrometto, ma se vuoi puoi andare..tanto è una giornata tranquilla oggi" mi dice lo chef. "non si preoccupi, se ne stava giusto andando" "ele per favore..." mi dice nicolò "ti ho già detto che sto lavorando! se vuoi parlarmi aspetti che io finisca il turno, fuori." gli dico indicando la porta "ok, ti aspetto in macchina."
sono le 15:50 ed io ho appena finito il mio turno, sono stanca morta e l'idea di dover affrontare nicolò in questo momento mi disturba. esco dal ristorante e me lo ritrovo lì, appoggiato con la schiena sulla macchina mentre è distratto al cellulare. mi fermo un attimo a fissare la sua figura, quando alza la testa e vedendomi, mi sorride. la luce del sole picchia sul suo volto, ed io, non posso fare a meno di pensare a quanto sia bello. "allora, volevi parlarmi no? fallo" "andiamo a casa mia? così siamo più tranquilli" "senti io sono stanca, prima inizi a parlare prima la finiamo. qui va benissimo" "vuoi sapere perché sono andato da sara e te l'ho tenuto nascosto?" mi sta prendendo in giro? "nicolò stai scherzando?" "no! è che..va bene, allora, io so di aver sbagliato..avrei dovuto dirtelo, ma avevo paura che ti saresti arrabbiata" "ti prego, vai al dunque." "l'anno scorso sara rimase incinta, solo che al sesto mese di gravidanza ha avuto un aborto spontaneo. da quel giorno, ha iniziato a soffrire di depressione e attacchi di panico, poi ci siamo lasciati, ma quando mi chiama dicendomi che sta male io non posso fare a meno di andare da lei, non dopo ciò che abbiamo vissuto insieme. ma credimi eleonora, io non provo più niente per lei, se non tanto affetto." non so cosa dire, sono scioccata dalle sue parole, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere e all'improvviso, senza neanche accorgermene inizio a piangere e lui mi stinge a sé. "no amore perché stai piangendo?" "io..non lo so. non mi aspettavo una cosa così e non so cosa dire, davvero" "non devi per forza dire qualcosa, i tuoi occhi parlano per te. non ti devi preoccupare, io voglio bene a sara, però amo te." il mio cuore perde un battito, mi ha detto che mi ama. rimango in silenzio rimanendo ancora una volta senza parole. "però non vale la stessa cosa per te." "a cosa ti riferisci?" chiedo confusa "tu non mi ami" mi risponde guardandomi fisso negli occhi "non mi guardare così. lo sai che sono innamorata di te, stupido" mi sorride e poi mi bacia.
- ig stories
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oggi per la prima volta in questa storia, ho pubblicato un capitolo quasi solo scritto. ho voluto farlo perché una situazione del genere, nella vita reale non si sarebbe potuta chiarire tramite messaggi! quindi ho aggiunto questa piccola parte! come ogni volta, ci tengo a specificare che io non sono una scrittrice, quindi sono consapevole del fatto che ciò che ho scritto non è perfetto, spero comunque che vi piaccia e se avete dei consigli su come migliorare nella scrittura mi farebbe tanto piacere leggerli! magari potete scrivermi su instagram (anche solo per scambiare due chiacchiere) il mio nome su ig è @av.wattpad :)
