Eleonora Orsini, classe 1999 studentessa romana che lavora in uno dei ristoranti più lussuosi di Roma per potersi pagare gli studi in totale autonomia. Una giorno, in una normalissima serata di lavoro viene notata dal centrocampista della nazionale...
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ciao Eleonora, vorrei parlarti dimmi tu quando possiamo vederci e dove.
ciao Sara, di cosa vuoi parlare? non mi sembra che io e te abbiamo qualcosa da dirci. comunque sia, se vuoi parlarmi, puoi farlo anche qui per messaggi
non partire subito col piede di guerra non sai nemmeno cosa voglio dirti! preferirei incontrarti di persona, dieci minuti e tolgo il disturbo
mh, va bene
📍 posizione
facciamo qui, alle 15:30?
ok
perfetto! a dopo visualizzato
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eleonora's pov.
non so nemmeno io perché ho accettato di incontrare Sara, sono sicura che se Nicolò in questo momento sapesse che sono con lei, si incazzerebbe da morire. sono seduta nel tavolo di un bar del centro, dove mi ha dato appuntamento. all'improvviso alzo lo sguardo e la vedo arrivare con un passeggino. allora era davvero incinta..perché ha portato suo figlio con sé? e se questo bambino fosse di Nicolò?
«ciao! scusa il ritardo, ma Tommy ha fatto un po' di capricci. sei qui da molto?» mi chiede sedendosi difronte a me «non ti preoccupare. in realtà sono appena arrivata.» le rispondo guardando lei e il bambino «oh no..aspetta! non farti strane idee, Tommaso non è figlio di Nicolò» mi dice ridendo, ed io tiro un sospiro di sollievo. «ehm..ok. insomma, perché hai voluto incontrarmi allora?»
«so che potrà sembrarti strano, ma sono qui per chiederti scusa. sono stata una vera stronza nei tuoi confronti, ma soprattutto in quelli di Nicolò, che in tre anni di relazione mi è sempre stato accanto nonostante tutto, e che ha continuato a farlo anche dopo la fine della nostra storia. io rimasi incinta quando eravamo ancora fidanzati, ma ebbi un aborto spontaneo che mi ha portata poi a cadere in una forte depressione. in quel periodo c'era solo lui con me, tutti si erano allontanati perché mi ritenevano un problema, essendo una persona così fragile, ed è forse per questo che dopo esserci lasciati, non accettavo la sua lontananza, e quindi ho iniziato ad intromettermi tra voi due. non mi andava giù il fatto che lui fosse andato avanti e che si fosse innamorato di una ragazza che non ero io. poi ho conosciuto Giovanni, che sotto alcuni punti di vista mi ricordava Nicolò, ed ho deciso di provare ad uscire con lui. in quel periodo non so cosa mi sia passato per la testa, e mi sono fatta mettere incinta da lui, perché volevo tanto quel bambino che avevo perso. dopo qualche mese però, mi sono resa conto che in realtà io non lo amavo, e che pensavo ancora a Nico. per questo, gli avevo detto che il figlio era suo, perché pensavo che se fosse venuto a sapere una cosa del genere, avrebbe voluto costruire una famiglia di nuovo insieme a me. ma non è andata così, perché lui ti ama, più di quanto abbia mai amato me o qualsiasi altra persona. mi vergogno tanto per ciò che ho fatto, ma purtroppo non si può tornare indietro nel tempo, quindi l'unica cosa da fare era vederci, confessarti tutto e chiederti scusa dal più profondo del cuore. diventare mamma mi ha aiutata anche in questo, ad essere una donna migliore per me stessa, ma soprattutto per lui.» conclude indicando il bimbo che sta dormendo nel passeggino
