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Il giorno seguente fui svegliata dalla voce di Loki che, alle sette del mattino, aveva ben pensato di piombare in camera mia per assicurarsi che mi alzassi.

-Sveglia! Abbiamo del lavoro da fare! -Per poco non mi cappottai dal letto.

-Fallo di nuovo e giuro che ti trasformo in una scimmia! -Urlai.

-Avanti sbrigati, ti aspetto di sotto. Ti do cinque minuti.

-Stai scherzando?!

-Te ne ho dati anche troppi considerando che potresti essere pronta anche solo schioccando le dita.

-Potremmo non parlare di schiocchi di dita che ne so, per il resto dell'anno almeno?

-Ah, già, dimenticavo. Va bene, ma sbrigati, non abbiamo tempo. -Disse per poi sparire dalla stanza. Lo raggiunsi circa cinque minuti dopo mentre Pepper mi guardava confusa.

-Dove stai andando?

-In realtà non lo so. Dove stiamo andando? -Domandai voltandomi verso Loki. Questo rimase in silenzio per qualche secondo per poi esordire con un:

-Non lo so.

-Iniziamo bene.

-"Stiamo"? -Ripeté Pepper. -Tu e Loki?

-Così pare.

-Stai scherzando spero! Tu non vai da nessuna parte con quello lì!

-Oh, ma andiamo!

-Ha più morti sulla coscienza che anni di vita Echo!

-Questa è bella! -Commentò Loki.

-Pepper, lo sai vero che se volessi potrei trasformarlo in una formica per poi schiacciarlo senza troppi problemi vero? -Pepper non rispose. -E sai anche che uccidermi è un tantino più complicato del normale. Oserei dire impossibile.

-Non ricominciare con questa storia! Tuo padre diceva...

-Sì, lo so, solo perché nessuno ha ancora scoperto qualcosa non significa che sia impossibile. -La interruppi seccata. -Me lo ricordo! Ma lui adesso non c'è! Ha fatto la sua scelta! Posso fare anche io le mie o hai intenzione anche tu di tenermi in una campana di vetro? No perché fin ora non mi sembra abbiate avuto questi grandi risultati! Avrei potuto esservi utile un centinaio di volte, probabilmente avrei evitato la metà dei morti che c'erano ogni volta che succedeva una apocalisse e gli Avangers si riunivano per risolverla, ma Tony non me lo ha lasciato fare! -Pepper mi guardò preoccupata.

-Echo, te l'ho già detto, non è stata colpa tua, non potevi farci nulla! -Il suo tono era apprensivo.

-Io vado. -Dissi ignorandola e dirigendomi verso Loki.

-Esattamente dove andiamo? -Domandò lui confuso.

-Dove ti pare, basta che mi fai uscire da qui. -Risposi osservando Pepper. Un attimo dopo mi ritrovai in un enorme spiazzo sabbioso. -Ma che... -Mi guardai intorno per capire dove mi trovassi e, non appena mi voltai la vidi, un'enorme insegna in legno che si reggeva in piedi per miracolo, con su scritto in verde, a lettere cubitali, "ZOO".

-Stai cercando di dirmi che vuoi che ti trasformi in una scimmia o...

-Senti sei tu che mi hai detto di portarti fuori di lì. Questo è stato il primo posto che mi è venuto in mente! -Si giustificò lui.

-Uno Zoo. Il primo posto che ti è venuto in mente è stato uno Zoo. Fai sul serio?

-Non l'ho scelto a caso.

-Ah be', quand'è così. Mi fa piacere che tu abbia anche scelto attentamente in quale delle centinaia di Zoo in giro per gli Stati Uniti portarmi. Sono lusingata. E dimmi, dal momento che la tua intenzione quella di farmi recuperare dei fantomatici ricordi, come può uno Zoo aiutarti?

Strangers - Ricordi perduti Where stories live. Discover now