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La partita inizia e Pessina fa goal, esulta con i suoi amici e poi lo vedo guardarmi, gli sorrido e lui ricambia.
Da lì in poi la partita sembrava interminabile, anche se vicino a me c'era Barella.
La partita sta quasi per finire e Nicolò si avvicina a me.

Nicolò: direi che un bacino se lo è meritato che dici?
Sara: cos?

Il biondo ride e poco dopo l'arbitro fischia per ben tre volte, abbiamo passato i gironi.
Tutto il resto della squadra corre in campo per abbracciare i compagni che avevano giocato ed io aspetto di per andare da mio fratello.
Mi guarda da lontano e mentre si avvicina allarga sempre di più le braccia, lo abbraccio e ridendo dico

Sara: ricordami di non abbracciarti mai più dopo una partita grazie

Lui mi stringe ancora più forte per provocarmi e io faccio finta di volermi liberare.

Sara: mi lasciii
Alessandro: uhm forse si, forse no
Sara: io direi di si
Alessandro: va bene per ora hai vinto tu, ma questa sarà la prima e l'ultima volta
Sara: vedremo nanerottolo
Alessandro: si ciao giraffaaa

Si incammina verso lo spogliatoio e con lo sguardo cerco Pessina per potermi almeno complimentare con lui per il goal.
Ma non vedendolo decido di avviarmi verso l'autobus, non faccio nemmeno in tempo a girarmi che di nuovo quella presa mi afferma il polso.
Capisco subito che era lui, lo aveva già fatto una volta ora sono sicura che è lui.

Matteo: cercavi qualcuno?
Sara: mi stavi spiando?
Matteo: ho fatto prima io la domanda
Sara: e io ne ho fatta una dopo di te

Il calciatore ride e quando si rende conto che ancora aveva il mio polso afferrato subito allenta la presa.
Ripensando a quella sera un po' mi da fastidio parlare con lui, ma c'è qualcosa in me che mi dice di farlo.

Matteo: quindi?
Sara: si cercavo te, felice?
Matteo: ora che lo hai detto si!
Sara: egocentrico

Faccio per andarmene e lui nello stesso modo di prima mi fa girare verso di lui.
Siamo soli sotto il tunnel da dove escono i giocatori prima di iniziare una partita e tutti i giocatori sono nello spogliatoio.

Matteo: perché mi cercavi?
Sara: solo per dirti che hai fatto un bel goal

Lui ride e mentre si avvicinava al mio viso Verratti esce dallo spogliatoio.

Marco: ecco dov'era il fenomeno della serata
Matteo: sai com'è qui mi volevano solo dire che ho fatto un bel goal stavo arrivando
Marco: ops non volevo interrompere il discorso
Sara: tranquillo non era nulla di così importante, quello che dovevo dire è già stato detto

Matteo mi guarda confuso.
Salgo sul bus che ci avrebbe portato alla stazione di Roma e dopo un bel po' di tempo tutti i calciatori salgono e partiamo.
Mi appoggio alla spalla di mio fratello e mi addormento a causa dei suoi grattini tra i miei cappelli.

***


Il giorno dopo mi sveglio con un fortissimo mal di testa.
Provo ad alzarmi, ma cado nuovamente sul letto.

Alessandro pov's.

Vedo mia sorella alzarsi per poi svenire sul letto.
Sono nel panico più totale, non so cosa fare quindi chiamo Nicolò.
Lui arriva subito, per mia fortuna, e mi dice di tenere su le sue gambe.
Lui chiama il suo medico di fiducia che c'è qui in nazionale e lui viene in camera.

Tiziano: ciao ragazzi, che succede
Alessandro: ciao Tiziano! scusa per il disturbo, ma mia sorella è svenuta
Tiziano: tranquillo Alessandro, nessun problema è il mio lavoro
Nicolò: che può essere secondo te, Tizi?

Chiede al dottore il mio compagno di squadra.
Lui le sente il battito cardiaco, mi fa stendere le sue gambe, le misura la pressione e poi dice

Tiziano: ha avuto un calo di pressione, ieri sera a cenato?
Alessandro: non credo
Tiziano: male, ho bisogno di farle una prelevazione di sangue. Riesci a portarla giù o vengo con una Barella?
Alessandro : c'è già nella stanza
Nicolò: simpatico

Il dottore ride a sua volte e dopo aver preso mia sorella in braccio la porto nello studio del dottore.
Per le scale incontriamo Pessina che visibilmente preoccupato ci segue.

Matteo: oi Ale che succede?
Alessandro : nulla solo un calo di pressione
Matteo: ah capisco, posso restare?
Alessandro : come mai ti importa così tanto?
Matteo: è parte del gruppo no? Mi sto preoccupando come avrei fatto se al suo posto ci fosse qualcun altro di noi

Non rispondo, so benissimo che mi nasconde qualcosa.
Lo vedo come guarda mia sorella, non sono scemo.
Ma voglio farmelo dire da lui.

Tiziano: Ale mi sono appena arrivati i risultati delle analisi, lo sai che tua sorella è anemica?
Alessandro : si certo
Tiziano: beh ha una percentuale bassissima di ferro in corpo
Alessandro : non ha preso quelle dannate pastiglie

Tiro un pugno alla porta, lo sapevo che continuava a mentirmi su quelle pillole.

Nicolò: o Ale calmo dai

Mi fa sedere, ma mi veniva da piangere odio il fatto che sia andata ad abitare da sola.

Tiziano: Ale deve semplicemente fare delle flebo e starà bene come prima
Matteo: la state già facendo una ora?
Tiziano: si il mio collega sta procedendo, non preoccupatevi. Pensate agli allenamenti ed agli impegni che avete con Mancini.
A lei ci penso io
Alessandro : per qualsiasi cosa mi chiami, passo più tardi a vedere se si è svegliata! Grazie per l'aiuto

Stringo la mano al dottore e vado a fare le mie visite.

Quando meno te lo aspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora