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Sara pov's.

Finisco di fare colazione e raggiungo mio fratello dagli altri per poi andare tutti insieme a pranzo.
Ci sediamo hai nostri soliti posti e vedo Pessina che non toccava cibo.
Lui che come gli altri quando mangia sembra che non esista cosa migliore.
Lo guardo e lui mi guarda.
Mi metto all'indietro con la schiena e a braccia conserte e guardandolo quasi minacciosamente.

Alessandro: non mangi?
Sara : non ho fame

Dico senza mai togliere lo sguardo da Pessina, mio fratello se ne accorge e sbuffando si alza ed esce dal ristorante insieme ad altri suoi compagni.

Matteo: mangia
Sara : non decidi tu cosa devo fare nella mia vita
Matteo: già sei stata poco bene tempo fa, ho detto che devi mangiare
Sara : e sentiamo il motivo per il quale non mangi tu?
Matteo: sciopero della fame
Sara : bene lo farò anche io allora, mi piace come iniziativa
Matteo: non farmi innervosire e mangia

Mi alzo da tavola avendo mangiato solo un po' di pane e subito Matteo mi raggiunge per fermarmi.

Matteo: ma dove cazzo vai
Sara : intanto lasciami

Mi stava stringendo la vita fortissimo, facendomi avere il viso vicinissimo al suo.

Matteo: lo so che ti piace stare a contatto con me, i tuoi occhi lo dicono
Sara : se è per questo anche i tuoi
Matteo: sei così bella quando mi guardi in quel modo

Si avvicina sempre di più alle miei labbra, ma io mi allontano dicendo

Sara: se fai goal forse ti bacerò
Matteo: ne ho già fatto uno, vale lo stesso
Sara : se ne rifarai un altro forse si

Mi guarda in continuazione le labbra e si morde le sue.

Matteo: mi fai impazzire
Sara : e tu invece mi fai incazzare
Matteo: mi dici cos'è successo tra te e Manuel ieri sera
Sara : non devo proprio dirti nulla
Matteo: sono l'uomo di cui proprio non riesci più a fare a meno, però
Sara : questo lo dici tu
Matteo: no mia cara lo stai dimostrando! Non hai provato nemmeno una volta a staccarti da me

Non rispondo, in effetti non aveva tutti i torti.

Matteo: chi tace acconsente

Mi lascia un bacio all'angolo della bocca e prima di lasciarmi dice

Matteo: ci vediamo più tardi bellezza

Mi fa l'occhiolino e se ne va.
Salgo in stanza e mio fratello parlava al cellulare.
Mi annoio e quindi vado a bussare nella stanza dei ragazzi.
Mi apre Manuel senza maglietta.
Non volevo guardare ma era inevitabile.

Sara: scusa Manu magari passo più tardi
Manuel: tranquilla puoi entrare ci stiamo preparando per scendere agli allenamenti

Annuisco e appena entro tutti mi salutano.
La mia pancia iniziava a fare versi strani, erano quasi le due e stavo morendo di fame.
Perché ho dovuto fare la cogliona con Pessina.

Nicolò: hai fame?
Sara : sto morendo Nico

Lui ride e mi lancia un pacco di patatine che prende da un cassetto del suo comodino.

Sara: grazie

Mentre mangiavo tranquilla dal bagno esce Matteo con solo l'asciugamano alla vita mentre si asciuga i capelli con un'altra asciugamano.
Per poco non mi affogavo con le patatine e Nicolò mi guarda ridendo.
Mi sentivo le guance andare a fuoco, poi Matteo non faceva altro che fissarmi.

Matteo: durato poco il tuo sciopero della fame
Sara : qualche problema?

Lui sorride e si va a vestire.
Che fisico perfetto, altro che il mio.

Sara: Nico ma io devo dimagrire

Gli dico facendo segno sulla mia pancetta.

Nicolò: si così scompari
Manuel: sei perfetta così
Matteo: evita
Marco: non incominciate
Federico: poveri noi
Sara : grazie Manu

Lui mi sorride ed io gli ricambio.

"grazie Manu"

Ripete Pessina intanto la mia voce, facendomi sorridere mentre penso a quanto potesse essere geloso.

Manuel: tu hai problemi comunque
Matteo: qui quello che si sente con una ragazza e poi ne bacia un'altra sei tu, quindi l'unico che ha problemi sei tu
Manuel: sei invidioso per caso? Il fatto che io ci sia riuscito prima di te ti fa imbestialire
Federico: smettetela mamma mia
Nicolò: tutti i giorni sempre la stessa storia
Matteo: pezzo di merda
Manuel: ti brucia proprio
Sara : penso che potete anche smetterla
Manuel e Matteo: tu non intrometterti

Dicono assieme guardandomi abbastanza male.

Sara: siccome parlate di me mi intrometto eccome

Bussano ed è mio fratello.

Nicolò: apposto mancava solo lui per concludere in bellezza questo quadretto ridicolo
Alessandro : avete visto mia sorella?
Sara : sono qui

Si avvicina e si sdraia sul letto appoggiando la testa sulle mie gambe, così da farsi accarezzare i capelli.

Alessandro: perché urlavate?
Sara : niente
Marco: perché sti due non ci sono più con la testa
Sara : Marco smettila... E voi due fate pace perché se il Mister scopre che discutete sono cazzi
Matteo: se la smettesse di fare lo sbruffone
Alessandro: ma ancora state litigando per mia sorella?
Nicolò: nooo ma come hai indovinato?

Sorrido al solito sarcasmo di Nico e lo guardo.

Manuel: mica è colpa mia se lui è convinto che tutte le cadono hai piedi
Federico: io me ne vado, mi fate venire mal di testa
Marco: aspettami va

Se ne vanno.

Matteo: sei tu che non sai decidere cosa vuoi
Sara : sentire ora avete davvero rotto
Matteo: che ti metti in mezzo a fare tu
Alessandro: abbassa i toni che mi hai già fatto girare le palle abbastanza
Nicolò: se Manuel è confuso tu sei troppo convinto

Pessina sbuffa.

Matteo: si avete ragione ciao

Se ne va arrabbiato dalla stanza.

Alessandro: che casino
Sara : il mister già se n'è accorto che il gruppo a delle crepe e non voglio rovinare il suo lavoro, quindi penso che gli parlerò
Nicolò: ma cosa dici
Alessandro: non ti azzardare
Sara : è colpa mia se loro litigano sempre, non ne vale la pena

Parliamo ancora per un po' e poco dopo andiamo agli allenamenti.
Si allenano senza problemi per un po', ma iniziano a complicarsi le cose quando fanno una partitella e Manuel e Matteo sono in squadre diverse.

Roberto: Locatelli e Pessina, per caso non volete giocare la prossima partita?

Si scusano e cercano di giocare senza farsi dei falli stupidissimi a vicenda.

Quando meno te lo aspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora