ʟᴀꜱᴄɪᴀᴛɪ ᴀɴᴅᴀʀᴇ

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ʟᴇɢɢᴇʀ ᴀᴠᴠᴇʀᴛᴇɴᴢᴇ ʟ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟ ɪɴʀ

???'s POV

"È sempre più perso." inspirai e il fumo accarezzò le pareti della bocca.

Espirai e i suoi occhi da cerbiatto erano fissi su quella nuvoletta di fumo che uscì dalle mie labbra sottili. La guardava come i bambini guardano i palloncini lasciati liberi di volare in cielo, diretti chissà dove.

"Chi Hyung?" domandò con gli occhi ancora vaganti che, curiosi, seguivano ogni nuvoletta di fumo.

"Seokjin." risposi non volendo specificare altro e mi maledissi per aver iniziato il discorso. Deviare i discorsi era sempre difficile, specialmente con lui.

"Jin Hyung?"

"Non chiamarlo così." inspirai l'ultimo tiro, spegnendo la sigaretta nel posacenere.

Il diavolo si avvicinò alle mie labbra e sussurrò.

"Condividiamo l'ultima porzione."

Lo guardai intensamente negli occhi che non furono poi così tanto da cerbiatto. Erano demoniaci, tentatori. Socchiuse gli occhi e posò le labbra sulle mie che si stavano schiudendo per accoglierlo e per far passare quella nuvoletta di fumo che ben presto ci legò come un filo rosso inseparabile. Non volò verso il soffitto: creammo la gravità a cui neanche l'aria poteva sfuggire.

Li riaprì. Occhi da cerbiatto tentatore.

"E cosa ha fatto Jin?" domandò, poggiando le sue natiche sulle mie gambe.

"È perso per un tipo."

Mi invitò a proseguire, non capendo da dove il problema avesse origine.

"È distratto. Di questo passo quel ballerino non mi noterà mai." presi le sue cosce muscolose tra le mani, stringendole leggermente.

"Ti serve per forza qualcuno?" domandò, spingendo il bacino verso il mio.

A che gioco stai giocando?

"Pensaci Hyung, dovresti dividere i guadagni con qualcuno. Non ti creerebbe fastidio?"

"Attirerei più attenzioni e questo problema non ci sarebbe."

Rimase zitto non volendo continuare quell'inutile discussione. Le nostre opinioni erano così diverse.

"Di chi si è invaghito allora?" cambiò discorso.

"Dell'edicolaio."

Un sorriso gli sfuggì dalle labbra.

"Ha buon gusto Jin Hyung." rise, tracciando delicati percorsi sulla mia giugulare. Reagii subito al tocco freddo che si portavano con sé le sue piccole dita. Socchiusi gli occhi abbandonandomi alle sue attenzioni.

"Può darsi." sospirai e la presa si fece più forte.

"Namjoon è un gran pensatore. È davvero intelligente." la mano si infilò tra i capelli "Un ottimo mediatore. Ammetto che un po' mi manca."

Sussurrai il suo nome.

"Quanto ancora?"

Si fermò.

"Quanto tempo vuoi ancora per fuggire dalle tue responsabilità?"

Si irrigidì e in meno di tre secondi si allontanò dal mio corpo, dirigendosi in camera.

ɴᴏᴏɴ-ᴄʜɪ ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏWhere stories live. Discover now