ᴘɪɴᴛᴀ

255 32 49
                                    

ʟᴇɢɢᴇʀ ᴀᴠᴠᴇʀᴛᴇɴᴢᴇ ʟ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟ ɪɴʀ

Consiglio l'ascolto di Another Love di Tom Odell.

Jungkook's POV

"Un altro perfavore!" urlai ridendo come un pazzo.

Mi mancava quella sensazione.

"Jungkook, non ti sembra di star esagerando?"

"Sta zitto Hobi e divertiti!" iniziai a ridere notando due ragazze litigare con fare violento in mezzo al locale. La bionda tirava i capelli alla rossa che urlava a tutto spiano.

Eravamo al bancone, sul solito fottuto sgabello infelice dal quale, se la sbronza mi avesse fatto oscillare un po' troppo, non ci avrei messo molto a cadere. Era tetro, lo era sempre stato quel locale ma l'alcool costava poco e le vecchie abitudini non dispiacciono anche se non so quanto Hoseok pensi lo stesso.

"É ora di tornare a casa..." mi prese un braccio e se lo portò sulle spalle, cercando di tirarmi in piedi e, senza volerlo, mi lasciai andare contro il suo corpo a peso morto. Per l'ennesima volta mi venne a cercare qui. Sapeva le mie movenze quando qualcosa non girava nel mio mondo. Dalla morte di mio fratello questo era il mio posto fisso: non capii mai per quale assurdo motivo Hoseok mi venisse sempre a cercare. Nessuno lo aveva mai obbligato e io non avevo mai chiesto il suo aiuto. Era l'amico di mio fratello non il mio. Un po' mi dispiaceva per lui: anni a stare dietro al fratellino alcolizzato del migliore amico morto non era una grande ambizione per nessuno.

"Hobi cazzo, ne avevo ordinato un altro." sbiascicai mentre il mio amico pagava per me. Cercai più volte di levargli la mano da lì a costo di sbattergliela contro il bancone ma mi appariva troppo lontano. La realtà era distorta e proprio non ci voleva.

Sentii un bruciore infernale alla gola e, anche cercando di evitarlo, tossii. Il mio istinto fu quello di accasciarmi a terra, poggiare la testa al cemento sporco e venir accarezzato da tutto il fresco della sera. Hobi mi strinse più forte per non farmi cadere.

"Andiamo a casa." mi sussurrò. La fatica traspariva completamente dalla sua voce, sicuramente data dal mio peso.

"Fai fatica?" domandai ridendo.

Conoscevo Hoseok e sapevo che era totalmente scocciato per la situazione. Lo era ma non lo faceva vedere difatti mi sorrise scuotendo la testa: ci mancava poco che il fiatone diventava come quello di un maratoneta.

Risi perché mi sentivo meno solo. Risi perché era l'alcool. Risi perché qualcuno veniva ancora a cercarmi nonostante tutto. Risi perché dovevo abituarmi a ciò.

"Mi dispiace." dissi impappinandomi "Se non mi abbandoni in questa fottuta strada questo sarà ciò che posso offrirti. Cazzo, scusami." gli calpestai per sbaglio il piede. Hoseok mi sorrise senza rispondermi. Mi guidava lentamente verso la sua dimora, passo dopo passo, fermandoci ogni tanto perché sentivo l'urgente bisogno di rimettere, senza riuscirci.

Non prestai attenzione a Firenze: una volta era un'abitudine ma da quando mi ripresi dalla mia dipendenza non fu più lo stesso. Da quando c'era Taehyung Firenze diventò più bella.

Aprii la porta, richiudendola dietro di sé con il piede, senza lasciarmi andare. Chiuse tutte le mandate e posò le chiavi sul divano.

"Andiamo a cambiarci."

ɴᴏᴏɴ-ᴄʜɪ ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏWhere stories live. Discover now