Lo sbiadito

Farfalla colorata

Il tuo cuore era una pista da ballo.

E ci sono inciampato per caso.

Zoe

C'era un accanimento di studenti sul pulmino.

Tutti lottavano per prendere i posti più in fondo.

Ogni tanto venivo spintonata da qualcuno ma poi una mano mi afferrò il polso e mi condusse rapidamente verso il fondo del mezzo.

<Siediti.> disse Caym non usando mezzi termini.

Non mi era ancora chiaro il mio rapporto con lui ma non feci domande e mi accomodai al posto vicino al finestrino.

Allungai lo sguardo e vidi sedersi più avanti Vicky e Trevor.

Il posto vicino al mio venne occupato e non mi servì neanche voltare gli occhi per capire chi fosse.

La sua vicinanza mi rendeva nervosa.

Quel giorno avevo deciso di legare il mio nastro a mo' di fiocco.

Probabilmente sembravo un po' infantile ma a me andava bene così.

Ero vestita molto colorata, con colori accesi.

Le mie gambe erano molto corte e non riuscivo a toccare con la pianta del piede il suolo.

Così stesi le punte nel tentativo di arrivare anche solo a sfiorarlo.

Quando ci riuscii mi venne da sorridere.

Sentendomi osservata alzai la testa verso di Caym che lo ritrovai ad osservarmi con la fronte aggrottata.

Avvampai.

Se prima avesse dubbi sulla mia sanità mentale, adesso li aveva risolti tutti.

Cercando di non guardarlo voltai la testa dalla parte opposta alla sua.

Notai che il finestrino fosse appannato.

Da piccola disegnavo sempre dei cuori in questi casi.

Il perché non era molto chiaro neanche a me però mi divertivo a far scivolare il dito su quella superficie fredda.

La stanchezza cominciò a farsi sentire e chiusi gli occhi per qualche secondo.

Qualcuno mi smosse con delicatezza e sbattei velocemente le palpebre.

<Credo tu abbia capito male. Non sei tu la Bella Addormentata.> mi alzai di scatto quando mi resi conto di aver dormito per tutto il viaggio sulla spalla di Caym.

Mi guardava con un sorrisetto soddisfatto e divertito mentre poggiava la sua guancia sulla mano.

Ero profondamente imbarazzata.

<Scusami.> bisbigliai.