Il demone del mare

2.3K 130 38
                                    



La cattiveria la puoi trovare

anche nell'ultima delle creature.

Quando Dio ha fatto l'uomo

doveva avere il diavolo accanto.

Cormac McCarthy

Zoe

Vi siete mai sentiti come se il tempo fosse relativo?

Come se fermandosi per un istante tutto perdesse senso?

Perché io lo avevo sempre pensato.

Spesso mi ritrovavo a pormi domande esistenziali sulla vita.

E in particolare mi chiedevo sempre una cosa.

Mi chiedevo perché esistesse la cattiveria.

Perché le persone fossero così cattive con me.

Io mi avvicinavo sempre a loro con le migliori intenzioni e a volte non mi avvicinavo proprio per paura.

Eppure, alla gente scappava sempre qualche battutina sul tuo conto.

Ci trovavano gusto nella tristezza delle persone.

Ridevano della sofferenza delle persone.

Forse perché, alla fine, siamo tutti troppo.

Troppo alti, troppo bassi, troppo in carne, troppo magri, troppo felici, troppo tristi, troppo rumorosi, troppo silenziosi.

Semplicemente troppo.

Tutto era troppo.

E quando chiedevo alle persone che cosa non andasse in me, si guardavano in faccia e si trattenevano dal ridere.

Io rimanevo a guardarle con un senso di disagio e inappropriatezza.

Piegavo la testa e realizzavo che fosse la mia persona a non andare bene.

Qualunque cosa avessi fatto, non sarebbe mai andata bene.

Non sarei mai stata alla loro altezza.

Perciò mi spingevano, giudicavano, e mi deridevano.

Lo facevano sempre.

E poi, io ci credevo.

Mi facevano sentire sbagliata per qualcosa che non avrei mai potuto cambiare.

Ero troppo.

Sempre troppo.

Quando conobbi i colori per la prima volta, sono troppo, pensai.

Quel troppo che non ti permetteva di distogliere lo sguardo.

Ma mi resi conto che... quel troppo mi piaceva.

Era così tanto in così poco e... e me ne innamorai all'istante.

Era quel troppo che alla gente non andava bene.

Quel troppo che faceva invidia e che era soggetto a critiche.

Allora decisi di essere troppo.

Lo sbiaditoWhere stories live. Discover now