Magic friendship (Parte due)

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Come li aveva chiamati? Dissennatori?

In che senso si nutriva di ogni ricordo felice?

Di che razza di creatura stessero parlando proprio non lo aveva capito... anzi, non le interessava minimamente!

Era lì per un altro motivo.

Purtroppo, però, non aveva avuto l'opportunità di mettere in atto ciò che si era prefissata, per cui fu costretta a rinunciare.

Ovviamente niente sarebbe rimasto in sospeso, perché la vera opportunità le era stata comunque servita su di un piatto d'argento nel momento in cui la sua straordinariamente dotata sorella minore aveva avuto la brillante idea di invitarlo a casa loro.

Ciononostante, ogni volta che si soffermava a riflettere su quei due non poteva evitare di avvertire un forte bruciore partire dal centro dello stomaco fino ad arrivarle in gola.

Proprio come Severus aveva fatto in precedenza quando si era accorto delle potenzialità di Lily Evans, Petunia sgusciò via dal cespuglio e raggiunse in fretta casa sua prima che sua sorella e il suo nuovo amichetto potessero accorgersi della sua presenza: non lo avrebbe mai sopportato.










Lei.

Quella sarebbe era la risposta alla domanda che Lily gli aveva posto quel pomeriggio.

Severus non aveva nessun ricordo felice legato a qualcosa o qualcuno che non fosse la piccola Evans; il tempo che trascorreva insieme a lei.

Allora perché alla fine non le aveva dato anche la diretta risposta alla domanda che lei gli aveva posto?

Questo particolare mise di malumore il giovanissimo mago, ma decise di non permettere che questo guastasse il pomeriggio che avrebbe trascorso a casa di Lily; beh, in realtà c'era più di una motivazione che contribuiva ad influire sul suo attuale stato poco sereno ed era proprio recarsi a casa della sua migliore e unica amica.

Non si sentiva a suo agio con i babbani, tanto più se ci sarebbe stata quella sciocca babbana della sorella.

Per un breve momento Severus pensò di non andarci più, ma cambiò subito idea: doveva concentrarsi su Lily, su lei soltanto.

A Lily avrebbe fatto piacere se fosse andato, lo aveva pregato, perciò non voleva assolutamente recarle un dispiacere, non adesso che le cose tra loro andavano più bene che mai; la rossa gli aveva successivamente detto di portare i libri, se voleva, così avrebbero potuto anche studiare un po' nel frattempo: proprio come lui, la sua migliore e unica amica considerava ogni momento di studio una preziosa occasione per imparare.

E proprio come durante il pomeriggio nel parco, anche stavolta per merenda vi sarebbero stati dei gustosi muffins preparati da Lily.

Severus aveva imparato bene a sgusciare via di casa senza essere visto, non che ai genitori la faccenda importasse (riguardo a sua madre nutriva ancora dei dubbi, ma i fatti parlavano chiaro), ma conosceva l'importanza di essere cauti.

Le strade di Spinner's End erano generalmente poco affollate, quel poco però, spesso e volentieri, alludeva a gruppi di bambini in sella a bizzarri mezzi di trasporto apparentemente fragili a due ruote e pedali; fu esattamente con uno di quelli che aveva vissuto uno spiacevole episodio: aveva riconosciuto il rumore tipico di quegli aggeggi alle sue spalle, ma non si era aspettato che gli passasse proprio di fianco e ad una velocità notevole.

Severus non perse l'equilibrio, ma il suddetto tentativo di non capitombolare a terra gli giocò uno scherzo decisamente poco opportuno considerate le circostanze: mise il piede sinistro in una pozzanghera, finendo per schizzarsi acqua sporca sui vestiti, sul viso e i capelli.

Severus Snape And The Marauders (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora