Severus Snape And The Marauders (IN PAUSA)

SECONDA PARTE. Hogwarts

A seguito di un lungo tragitto, quando ormai il cielo azzurro si era tinto di un fitto nero, L'Hogwarts Express emise un fischio cacciando vapore bianco, fermandosi sui binari, segnando l'agognato arrivo a destinazione.

Man mano tutti gli studenti a bordo scesero; a differenza di tutti gli altri, l'attenzione di coloro che avrebbero frequentato il loro primo anno venne richiamata dal mezzo gigante che Lily aveva conosciuto a Londra, il quale invitò il gruppo di undicenni a seguirlo per dirigersi verso la scuola: l'organizzazione prevedeva che i giovanissimi maghi arrivassero in barca, per ultimi, in modo tale da essere accolti nel giusto modo in quella che sarebbe stata la loro nuova casa per un lungo periodo.

Mentre seguivano il mezzo gigante, immersi nella lunga fila di alunni abbigliati della divisa scolastica (giacca lunga e nera, cravatta del medesimo colore con lo stemma delle quattro casate a cui sarebbero presto stati smistati, camicia bianca, pantaloni per i maschietti e gonna per le femmine) nei vari bisbigli ammirati e curiosi degli altri futuri maghi davanti e dietro di loro, la ragazzina dai folti capelli rossi si affiancò al suo migliore amico condividendo sottovoce con lui tutte le emozioni che provava nell'osservare a bocca semiaperta, estasiata, il paesaggio notturno che li circondava: dall'altra parte dell'apparente infinito lago che circondava il luogo, come a proteggerlo, su di un costone si ergeva il famoso castello della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, costellato da piccolissimi puntini arancioni delle luci interne.

L'enorme struttura abbracciata dal buio della notte appariva imponente non solo nell'aspetto, pareva infatti far sentire piccolo chiunque giungesse ai suoi piedi per la prima volta, come se decidesse esso stesso a chi rivelare i propri segreti... sempre se ne avesse...

Una volta attraccati, gli studenti del primo anno vennero esortati a proseguire lungo la scalinata semilluminata dal piccoli focolai su pietra, che venne loro indicata all'interno del castello per raggiungere il piano superiore, dove ad attenderli, appoggiata con una mano sullo scorrimano, vi era una figura femminile dal lungo abito nero e verde ed un cappello a punta leggermente inclinato, del medesimo colore corvino: tutto cio le conferiva un aspetto fiero, quasi intimidatorio, unito all'espressione rugosa dipinta sul suo viso la quale studiava seriamente ogni singolo nuovo arrivato che giungeva ai suoi piedi.

La donna, la cui età abbastanza avanzata, pareva non avere effetto sul suo modo di atteggiarsi, si staccò dallo scorrimano per avvicinarsi ai nuovi studenti che ora in religioso silenzio mettevano a tacere anche gli ultimi respiri ammirati e stupefatti.

"Benvenuti alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Tra poco mi seguirete nella sala oltre la porta alle mie spalle per dare inizio alla cerimonia dello smistamento nelle vostre future case, quali sono: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Dopodiché potrete prendere posto insieme ai vostri compagni"

Nell'udire l'ultimo io nome della casate verde-argento, Severus avvertì una piccola scossa attraversargli l'intero corpo: era in quella casata che sarebbe sicuramente finito, anzi, per meglio dire, che sperava di finire; la scossa non fu l'unica sensazione che lo attraversò, in pieno stomaco iniziò a volteggiargli un senso di bruciore che aumentava man mano d'intensità.

L'ansia.

L'ansia dovuta alla sorte della sua migliore ed unica amica.

Dove sarebbe stata smistata Lily? E se fossero finiti i casate diverse?

Il giovanissimo mago non ebbe la possibilità di porsi ulteriori domande (forse un sollievo o forse no...) perché l'anziana donna che li aveva accolti solo pochi minuti prima era tornata, indicando loro di seguirla.