Magic friendship (Parte tre)

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Attendere un particolare evento per anni poteva portare spesso a pensare che esso non sarebbe mai giunto, ma non era questo il caso.

Tre anni dopo, infatti, arrivarono.

Le fatidiche lettere di cui i due amici avevano tanto parlato ed attendevano da ben tre anni, erano finalmente arrivate.

Lily non riusciva a credere che tra non molto avrebbe frequentato la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Quando Severus gliene aveva parlato era stata, sì entusiasta, ma la considerava ancora come qualcosa di surreale, a tratti impossibile, ma quando ricevette la lettera e lesse il contenuto della busta non poté fare a meno di essere felicissima; oltretutto, i genitori consideravano meraviglioso avere una strega in famiglia.

Anche per loro parve che qualcosa di surreale fosse appena diventato realtà.

Ovviamente, una sola persona non gioiva affatto dello stesso buon umore dilagante nella famiglia Evans, ma persino lei dovette ammettere che non si trattava solo di una semplice favola: dal primo settembre di quell'anno sua sorella avrebbe frequentato quella strana scuola.

Da quando era stata colta in flagrante da quell'orribile ragazzo, nonostante coltivasse ancora dentro di sé il desiderio di vendicarsi, Petunia non si era più azzardata a mettergli i bastoni tra le ruote, la sua mente era pronta ma il suo corpo non ne aveva avuto il coraggio, ogni volta che aveva riprovato aveva finito per bloccarsi senza uscire mai allo scoperto: alla fine aveva capito di essere una persona qualunque che non poteva nulla contro di loro; ma in particolar modo lui aveva un che di... insomma, trasmetteva timore dai suoi occhi bui come il fondo di due tunnel senza via d'uscita.

Era inavvicinabile verso chiunque non volesse tra i piedi.

Non che a Petunia importasse, ovviamente.

Ad ogni modo, la situazione spinse la ragazzina a fare una cosa abbastanza particolare all'insaputa di tutti.

Solo carta e inchiostro.

Le sarebbero serviti solo questi due oggetti, nient'altro.

E stavolta sperava di non fallire.

Non doveva fallire.











Lily non era l'unica ad essere felice per la lettera ricevuta: molto presto, infatti, Severus avrebbe vissuto la maggior parte della propria vita all'interno del mondo a cui apparteneva realmente; ma forse, per il giovanissimo mago, più che felicità si trattava di una sorta di liberazione dall'orribile vita che era stato costretto a vivere fino a quel momento, escludendo ovviamente il tempo trascorso insieme alla sua migliore ed unica amica.

Ormai i giorni mancanti alla partenza si potevano contare sulle dita della mano, ma prima di partire li attendeva entrambi un'altra tappa fondamentale.

Nel frattempo, i due trascorrevano i giorni rimasti in compagnia, come sempre.

Fu proprio durante uno di quei giorni come tanti altri che Severus fece una scoperta piuttosto curiosa in casa Evans: un pomeriggio, mentre, in sovrappensiero per una cosa che riguardava Lily, si trovava in camera dell'amica ed attendeva che tornasse da lui, il ragazzino dai capelli neri venne sorpreso dall'arrivo improvviso di Petunia che lo spinse a voltarsi in contemporanea con la ragazzina bionda, la quale restò a bocca serrata: non che non fosse abituata a vederlo, ma avrebbe preferito di gran lunga il contrario.

"Che cosa ci fai in camera mia?" chiese subito lei, duramente, a tradirla però il rumore di una delle carte che aveva in mano che le scivolò accidentalmente sul pavimento, finendo esattamente a pochi passi dal ragazzino dai capelli neri: errore che Petunia non avrebbe mai sopportato, ma non sempre la fortuna era di parte.

Severus Snape And The Marauders (IN PAUSA)Where stories live. Discover now