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"Non ci credo che hai una macchina, é assurdo. Mr Styles ti ha regalato un audi!!"
"Zitto Luke!. Così mi fai sentire una prostituta"
"Ma no Louis, é troppo egoista per fare un regalo per te. Te lo ha detto, lo ha fatto per lui. Piuttosto com'è andata la serata?"
"Come al solito, mi ha punito quando ho sbagliato, mi ha scopato facendomi impazzire e poi ognuno nella propria stanza". Harry non è un dominatore violento, é gentile e rispettoso, però non vuole essere toccato e non gli piacciono gli slanci d'affetto, ecco perché mi ha punito ieri sera dopo che l'ho abbracciato, é una cosa che proprio non sopporta.
"Alla fine é come se il potere ce l'avessi io, Luke. É il sottomesso che ha la decisione in pugno, in un certo senso"
"Ma che dici? Come puoi decidere tu, se è lui che ti dà gli ordini?"
"Se ci pensi, psicologicamente è il sottomesso che ha il potere. Io ho la parola di sicurezza e decido quando fermarmi. Mr Styles in quanto dominatore ha il compito di spingermi oltre il mio limite e forse un po' più in là, ma è il sottomesso che cede spontaneamente il potere. Questo ci rende la 'figura' più 'dominante' anche se non sembra. Perché come cedo il potere posso riprenderlo". É così, anche se non sembra sono i sottomessi che hanno il potere, perché io so quando e come fermarmi.
"Wow Lou, grazie per questa lezione non richiesta". Rido e lo mando silenziosamente a quel paese. Continuiamo il giro per i piani e la mattinata passa velocemente, alla fine sto per andarmene ma vengo chiamato nell'ufficio di mr Styles. Cosa ho combinato adesso?.
"Luke, io vado da mr Styles, mi aspetti giù?. Così andiamo a pranzo e poi a prendere Ry a scuola".
"Va bene Lou, ti aspetto giù, non metterci tanto". Mi fa l'occhiolino e io corro subito verso il suo ufficio. Busso ed entro.
"Buongiorno mr styles"
"Louis prego". Chiudo la porta e mi avvicino alla sua scrivania.
"Stavi andando via?"
"Si mr Styles, ho finito il mio turno. Stamattina sono arrivato puntale" stamattina quando sono andato via da casa Styles, Harry era già andato via ed io ho preso la macchina e sono arrivato a lavoro puntuale e senza problemi.
"Lo so, l'ho visto dalle telecamere. Ti stai trovando bene con la macchina?"
"É andata benissimo, si guida bene ed è molto comodo averla, sono partito in orario e non ho avuto problemi".
"Sono contento, ma non ti ho fatto chiamare per questo. Stasera ho una cena con degli investitori e mi serve un accompagnatore, voglio che ci sia tu al mio fianco e dopo ti fermi a dormire di nuovo da me". Di solito mi fermo da mr Styles solo il weekend, ieri è stata un'eccezione e a quanto pare anche stasera. Anche se diciamo che mi chiama quando ha bisogno di me e io non posso sottrarmi, proprio come dice il contratto.
"Si mr Styles, va bene".
"Adesso però devi fare una cosa per me. Togliti gli slip e rimani così per tutto il resto della giornata, sarà più semplice farti eccitare". Arrossisco di colpo ma l'idea mi eccita e non mi dispiace
"Coraggio Louis, togliti gli slip".
"Qui? Adesso?"
"Certo". Mi tolgo le scarpe e i pantaloni e arrossisco sentendomi il suo sguardo addosso
"Che imbarazzo". Mi lascio sfuggire
"Ricordati che la vergogna è inibizione e l'inibizione ci preclude il piacere, non dimenticarlo mai". Finisco di spogliarmi e mi tolgo gli slip
"Passameli". Faccio come mi dice e poi rimetto i pantaloni e le scarpe finendo di sistemarmi
"Questi li tengo io e poi te li ridó". Annusa i miei slip e se li mette in tasca, un brivido di eccitazione mi attraversa il basso ventre.
"Guardati, sei così eccitato che ti scoperei qui seduta stante". Non so cosa dire, con lui non so mai come comportarmi.
"Ti piacerebbe essere preso qui, nel mio ufficio?. Rispondi Louis, non farmi innervosire"
"Si mr Styles, mi piacerebbe"
"Bene, conserva il tuo entusiasmo per stasera, verrai accontentato. Adesso puoi andare". Lo ringrazio e lascio il suo studio tornando da Luke.
"Allora?"
"Allora devo andare ad una cena con lui e dopo devo fermarmi a dormire, devi tenermi di nuovo Ry".
"Tranquillo Lou, non ti preoccupare. Io adoro stare con Ry".
"Grazie Luke, a volte mi sento così in colpa".
"Non devi e te lo ripeto sempre, sei un padre fantastico e non fai mancare niente a Ry. E adesso basta chiacchiere e andiamo a rilassarci, un bel pranzo è ciò che ci vuole".

***

"Piegati in avanti e metti le mani dietro la schiena". Faccio come mi dice e nudo mi stendo sul pavimento mettendo le mani dietro alla schiena. Si toglie la cravatta e mi lega le mani con la sua stoffa.
"Allarga le gambe, Louis". Le allargo e sento che prende qualcosa da dentro al cassetto, mi si avvicina e mi mostra un plug anale. É un oggetto che serve per 'abituare' l'ano ad essere dilatato e se stimolato regala un piacere intenso.
"Ci divertiremo". Dopo averlo lubrificato me lo infila nel sedere ed io trattengo un sospiro. Nel frattempo mi si avvicina massaggiandomi il pene
"Cosi ubbidiente per me, sempre pronto".
"Mr Styles.. mi piacerebbe toccarti". Mi lascio sfuggire però é la verità, mi piacerebbe davvero toccarlo almeno una volta.
"Non farmi arrabbiare Louis! Non dire queste cose!"
"Scusa mr Styles, é solo che ho detto quello che penso". Adesso sono sicuro che si arrabbierá e mi punirá
"Apprezzo la sinceritá ma sai quali sono i miei limiti, niente baci, niente coccole, niente sesso vanilla e niente tocchi". Quando ci siamo confrontati sui nostri limiti lui ha subito messo in chiaro che non vuole essere toccato, che non vuole essere baciato e che non vuole fare del semplice sesso, che nel gergo dei dominatori si chiama 'sesso vanilla'.
"Lo so, mi andava solo di dirtelo mr Styles e vorrei dirti anche un'altra cosa ma penso non ti faccia piacere sentirla". Continua a masturbarmi e io gemo sempre più forte.
"Infatti non voglio sentirla, Louis".
Meglio così per me, penso. Altrimenti mi avrebbe punito.
"Va bene ma io.."
"Smettila di parlare, voglio solo scoparti" va a togliermi il plug in un sol colpo, gemo per il piacere, lui si spoglia e mi penetra sculacciandomi il sedere. Una sensazione di pienezza mi invade e vengo in poco tempo senza nemmeno toccarmi, mentre mr Styles viene nel preservativo dopo diverse spinte. Mi slega le mani e mi prende in braccio portandomi sul letto.
"Non dire più quelle cose Louis e non lasciarti andare a nessun tipo di sentimento, ci staresti solo male".
"Ma io... sto bene con te Harry.." sento che trattiene il fiato e poi mi si avvicina scostandomi un ciuffo di capelli sudato dal viso
"Non devi stare bene Louis, noi ci regaliamo piacere a vicenda, nient'altro"
"Queste cose non si comandano". Sospira ma non risponde, c'è un silenzio surreale, spezzato dal mio stomaco che brontola.
"Hai fame?"
"In realtà si, la cena con l'investitore non faceva per me". Siamo andati in un ristorante costosissimo, si è mangiato poco e male e adesso io ho piu fame di prima.
"Hai ragione, si è mangiato malissimo e anche io ho fame. Ti va se ordiniamo qualcosa?".
"Volentieri mr Styles".
"Harry.. chiamami Harry quando siamo fuori dal rapporto dominatore/sottomesso". E questa cosa mi fa sorridere come un ragazzino, magari è un modo per aprirsi con me e per regalarmi qualcosa di piú.
"Harry... mi piace come suona il tuo nome dalle mie labbra". E quando penso di essere andato troppo oltre e di meritarmi una punizione, lui mi spiazza
"Piace anche a me anche se non dovrebbe".

|angolo di bi|

Prosegue il mio smut e mi dispiace se non è il massimo ma sono alla mia prima esperienza con queste cose, proprio per questo vi informo che la ff, essendo un esperimento, avrà pochi capitoli, non so ancora quanti ma penso una decina, di meno ma non di più e se va bene potrei pensare di scrivere anche altre cose in futuro. Spero vi stia piacendo ❤ e vorrei sapere il vostro parere!. Vi voglio bene!.

Baciami, mr styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora