🐰 La Mangiafuoco Carnivalesca 🐰

56 7 0
                                    

therealsamuscatt_

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

therealsamuscatt_

Avevo tre anni quando la mia vita ha iniziato ad essere un connubio di sfighe. Può sembrare una cazzata, ne sono consapevole, ma fidatevi se vi dico che è evento raro, per me, avere una gioia come Dio comanda. Okay, detta così sembra che io sia una di quella adolescenti piene di ormoni protagoniste dei romanzi rosa. Spoiler degli spoiler.... rullo di tamburi...: no, non lo sono!

(Ci tengo comunque a specificare che non mi dispiacerebbe per niente farmi Harry Styles, eh.)

Ora, non vogliatemi male per la mia scortesia. Mi presento, mi chiamo Silvia... Silvia Gattonero. Sì sì, lo so... un nome una garanzia. Me lo ripetono più o meno da quando le mie orecchie hanno iniziato a captare suoni. Facendo un resoconto veloce, direi... beh, circa a trentasei settimane. Se considerate che ho ventiquattro anni, potete benissimo fare i vostri calcoli – anche perché io, detto proprio papale, in matematica sono sempre stata una mezza sega.

Torniamo alle cose serie, devo spiegarvi come mai la mia vita non sia proprio... fortunata. Volete ridere? Perfetto, cominciamo dal principio.

Erano le idi di maggio del 2001 quando la mia storia ha iniziato il suo luuuungo corso di degrado. Compivo tre anni ed avevo di fronte a me una torta bellissima, piena di crema pasticciera e frutta – una delizia insomma. C'erano tre candeline carinissime sopra, a forma di Topolino e Paperino (non fatevi domande, amici miei. Per la vostra salute mentale, fidatevi). Potreste già immaginare cos'è successo, no?

Eh, no. Uno potrebbe dire "Sì, dai... hai tentato di spegnere le candeline ma non ci sei riuscita. È banale, su!". Eh, no, ripeto. Magari fosse solo questo. Lo ammetto, non sono riuscita a spegnerle – e già così è imbarazzante – però poi le cose sono peggiorate. Per via della finestra aperta e del leggero venticello che tirava, le candele sono cadute per terra. Sopra la tenda del soggiorno. Dandole fuoco completamente e riducendola in cenere.

Mia madre per poco non ha avuto un infarto, la capisco, povera donna.

Non starò qui a raccontarvi ogni singola catastrofe che ho provocato, perché non finiremmo nemmeno tra quindici anni, però mi soffermerò particolarmente su uno degli ultimi dei miei disastri migliori. Potrei definirlo il più bel danno che io abbia mai fatto, veramente.

Era il 2019 ed io avevo appena iniziato a lavorare come barista in un bar piuttosto importante di Roma centro, era la mia seconda settimana lì. Inutile dire che avevo già fatto cadere tre bicchieri, rovesciato del sale (ancora non ho capito come) e distrutto sei bottiglie di vetro. Poi, improvvisamente, un giorno si era fatta viva una persona.

L'amore della mia vita.

Solo che io all'epoca ancora non lo sapevo.

Beh, le cose stanno così. Entra questo ragazzo ed io cado ai suoi piedi. Letteralmente, perché inciampo come una demente. Non è mica colpa mia se le assi del pavimento hanno un foro nell'esatto punto in cui quel fantomatico tacco delle mie scarpe si posa!

THE MOST BEAUTIFUL CARNIVAL || Motorsport ContestWhere stories live. Discover now