🦀 DI PRINCIPESSE DISNEY E PIEDI MARTORIATI 🦀

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Baby_Leclerc

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Baby_Leclerc

Si è appena conclusa un'altra estenuante settimana della mia estenuante vita quotidiana.

Da quando sono diventata fotografa per un'azienda giornalistica che si occupa di sport, non ho praticamente tempo da dedicare a me stessa e alle mie passioni. Trascorro la giornata, spostandomi da un posto all'altro, valutando e sviluppando foto su foto le quali, quasi sempre, rappresentano partite calcistiche di qualche società spagnola di fama inferiore e basso livello.

Quando mi sono iscritta all'università, più precisamente alla facoltà di Fotografia e Audiovisivo, non era esattamente questo il futuro che avrei immaginato per me stessa. Il mio sogno era quello di poter andare ai Gran Premi di Formula 1, e poter fotografare quel ramo sportivo. Il mio preferito. Dove, dal 2015, era approdato Carlos Sainz Jr. Il mio migliore amico da tutta la vita. O forse qualcosa di più.

Invece no! Mi tenevano segregata a Madrid e non potevo neanche occuparmi di squadre del calibro del mio tanto amato Real Madrid!

Qualche volta mi chiedo se non avessero ragione mamà Carmen e papà Agustin. Non sono mai stati particolarmente entusiasti della mia scelta riguardo la facoltà universitaria. Loro hanno sempre puntato a medicina o giurisprudenza per me. Non ci sarebbe stata tanta differenza tra ora e quell'altro ipotetico futuro. Non lo saprò mai, immagino.

"Secondo me, adesso sarebbe il momento perfetto per guardare La Bella e la Bestia" rifletto ad alta voce. Mi colloco di fronte alla libreria interamente piena di dvd di qualsiasi genere dove, naturalmente sulle mensole più alte, si trovano quelli della Disney. Non sono una di quelle persone anti Netflix, Disney+ e quant'altro, mi piace semplicemente collezionare i dvd delle mie saghe preferite, in modo da poterle vedere quando mi pare e piace. Faccio scorrere lentamente l'indice sulle costine, controllando i titoli, finché non trovo quello giusto "Siamo di nuovo io e te" non credo che parlare alle custodie dei dvd e ai libri sia ben visto ma, essendo a casa mia, dove nessuno può vedermi e giudicare, sono libera di comportarmi come mi pare e piace.

Munita di popcorn e coperta per riscaldare i piedi permanentemente congelati d'inverno, mi sistemo in una posizione semi sdraiata sul divano e faccio partire il film. È una sorta di routine per me: mi sento stanca, giù di morale o ferita? Prendo in mano La Bella e la Bestia oppure Rapunzel, e dimentico tutto in un istante.

Sono talmente presa dal film che, quando dei forti colpi alla porta di casa, accompagnate da una persona- purtroppo che conosco troppo bene- gridante il mio nome, mi costringono ad uscire dal meraviglioso mondo fatato che mi ero creata in questa oretta, vorrei tanto uccidere il causante di ciò.

"Miriam! Apri questa porta! Ho bisogno del tuo aiuto!" abbandono controvoglia il comodissimo divano, e apro la porta a quel rompi scatole del mio migliore amico "Spero che tu abbia una buona ragione per avermi interrotto nel mio momento felice e spensierato della settimana" dico, vedendolo entrare come se si trovasse a casa sua. Non che la cosa mi sorprenda, visti i giorni passati qui insieme.

Dopo le mie parole, lo vedo spostare lo sguardo verso il televisore, dove si può notare la scena del ballo tra Belle e la Bestia. Noto una luce strana nei suoi occhi e poi, una frase esce dalla sua bocca, mentre indica la tv "Insegnami a ballare in quel modo".

Penso di non aver capito bene "Come scusa?" "Insegnami a ballare come ballano loro" ripete e, questa volta, sono sicura che gli abbia dato di volta il cervello "Come ha fatto quest'idea ad entrare nella tua testa?" vedo una leggera sfumatura di rosso colorare le sue gote abbronzate "Hai presente quella festa a cui siamo stati invitati con le nostre famiglie? Che si terrà domani e a cui saranno presenti migliaia di persone, compresa la famiglia reale?" annuisco, non comprendendo ancora appieno dove vuole andare a parare. Non è la prima volta che partecipiamo a questi ricevimenti: mio padre è un lontano parente della regina Letizia di Spagna e, sin da quando sono nata, mi ricordo di aver preso parte a feste del genere. I miei genitori avevano anche provato a spiegarmi un giorno che cosa si celebrava ma, tutt'ora non lo so.

Naturalmente, vista l'amicizia che lega la mia famiglia a quella di Carlos, partecipano anche loro ad esse- impegni da pilota di Formula 1 permettendo-.

In tutti questi anni mi sono sempre offerta di insegnare a ballare, almeno un minimo, al mio migliore amico e lui si è sempre opposto categoricamente. Ecco perché la sua richiesta di oggi mi è sembrata alquanto assurda.

"Blanca ha scoperto che quest'anno ci sarà pure Isa. Isa! La ragazza che mi piace da tutta la vita sarà lì!" ok, chi ha detto che sono solo le ragazze che fanno le pazze quando le piace un ragazzo? Gli devo assolutamente andare a riferire che funzione anche dall'altra parte della medaglia "Quindi... vediamo se ho capito bene... dovrei insegnarti a ballare in modo decente, in una sera? Perché domani ci sarà anche Isabel?" "Esatto!" non posso dire che non abbia fatto male vedere quel luccichio nei suoi occhi al solo sentir nominare la bionda e, forse, immaginarsi già mentre balla insieme a lei. Quanto vorrei che guardasse me allo stesso modo.

Il mio cervello mi gridava forte di rispondergli negativamente visto che stava ferendo i miei sentimenti. Malgrado ciò, sono sempre stata una ragazza che segue al 99,9% cosa il cuore le comanda dunque, finì per accettare la sua proposta e continuare a soffrire in silenzio.

Dopo mezz'ora mi ero già pentita della mia scelta. Carlos assomigliava ad un tronco di legno e non sembrava essere in grado di sciogliersi! Ho insegnato a ballare a uomini e donne adulte molto meno statici rispetto a lui.

"Smettila di pestarmi i piedi, Carlos!" mi lamento per l'ennesima volta, continuando a volteggiare per il salotto con lui "Scusa! Non posso farci niente" "Sei troppo agitato. Devi calmarti e concentrarti su quello che faccio io se vuoi essere preparato a domani. Fa un respiro profondo e ricominciamo da capo" si stacca un secondo da me, segue le mie direttive per poi riiniziare a ballare.

E, giuro, non ci avrei mai scommesso. Non so quanto tempo passa ma, a un certo punto, Carlos inizia finalmente a trovare il modo di non calpestarmi i piedi con i suoi e sembrare aggraziato allo stesso tempo "Ce l'hai fatta!" esclamo, sfinita, abbracciandolo di slancio "Davvero?! Grazie Mimi, grazie infinite!"

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"Mamà, a cosa stai pensando?" Nicole, la mia piccolina, mi riporta alla realtà con la sua dolce voce "Niente di importante cariño. Hai già scelto il vestito per la festa di questa sera?" lei annuisce energeticamente, causando che i suoi ricci ribelli le finiscano davanti agli occhi "Intanto mettitelo. Quando sarai pronta verrò a sistemarti i capelli" "Mi fai le trecce alla francese?" occhi da cucciolo ripresi da suo padre mode: on "La mamma ti farà tutto quello che vuoi, ma prima vatti a mettere il vestito corazón" mio marito- che bello chiamarlo in questo modo- scende le scale di casa in tutta la sua bellezza, vestito di tutto punto.

Nicole corre in camera per prepararsi mentre Carlos si avvicina per baciarmi delicatamente le labbra "Mi è tornata in mente una cosa" sussurro "Che cosa?" "Ti ricordi come tutto è iniziato?" un sorriso fiorisce sul suo volto "Con la bellissima Miriam Ortiz che mi insegna a ballare per uno dei ricevimenti organizzati dalla famiglia reale. Esattamente come stasera" "E da allora sono passati 10 anni. Tu hai vinto due titoli mondiali e io finalmente sono una fotografa sportiva di fama internazionale" "Non ti dimenticare che ci siamo sposati e abbiamo avuto Nicole" puntualizza "Come potrei dimenticarmi dei momenti più belli della mia vita" nostra figlia mi chiama "Aspettaci, scendiamo tra poco" "Sono sicuro che sarete le principesse più belle sulla faccia della Terra" un bacio a stampo e mi dirigo al piano superiore.

Da quella sera in cui ho insegnato al mio odierno marito a ballare ne sono cambiate di cose, tra le più importanti c'è la nostra storia e Nicole "Papà, papà. Se torniamo presto possiamo guardare Rapunzel?" "Sì! Dai ti prego Carlos!" oh, beh, alcune cose comunque non cambieranno mai.

THE MOST BEAUTIFUL CARNIVAL || Motorsport ContestDonde viven las historias. Descúbrelo ahora