🐰 I'LL TELL YOU A SECRET, ALICE 🐰

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ShadeofaShadow

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Il tempismo non è mai stato il suo forte, né tantomeno la sua indole da testa costantemente tra le nuvole le è mai stata d'aiuto, per cui non c'è da sorprendersi se soltanto un'ora prima della festa in maschera organizzata dalla sua migliore amica Ruth si ritrova ad accorgersi malauguratamente di non aver acquistato alcun costume di Carnevale.

Incespica nel suo stesso disordine quando scatta in piedi abbandonando la placida posizione che crea una sagoma infossata nel materasso di camera sua, gettandosi nella ricerca disperata di qualcosa che ricordi anche vagamente il tema della serata nel suo guardaroba pieno zeppo di indumenti piegati alla rinfusa.

L'unica fortuna di cui in quel momento può vantarsi è quella di possedere solo capi estremamente stravaganti, la maggior parte di essi cuciti da lei stessa, seppur con qualche orlo imbastito a rovescio e i bottoni tutti spaiati. Si potrebbe dire che il suo più che un talento è una passione, perché all'infuori della loro creatrice soltanto un folle sceglierebbe di indossarli, non che lei non lo sia.

Il problema però, è che per quanto bizzarri quegli straccetti possano apparire, nessuno di essi si avvicina neppure vagamente ad uno dei protagonisti dei classici Disney. Si molla a gambe incrociate sul pavimento quasi stesse per stramazzare svenuta a terra e uno sbuffo sonoro inonda la stanza.

Si guarda attorno, circondata dal caos nel quale si sente perfettamente a suo agio, ma che spesso si ritrova ad odiare poiché si ritrova a perdere qualsiasi cosa, in continuazione, in maniera particolare la matite, ce ne saranno a bizzeffe sotterrate in mezzo a tutto quel macello.

Proprio mentre si ritrova a pensare che farebbe meglio a dare una ripulita prima che sua zia faccia rientro a casa ecco che i suoi occhi si posano sul bagliore del raso di un abitino celeste un po' sgualcito, abbandonato sul ciglio della tastiera del letto.

Si appresta ad ingegnarsi come meglio può, la lampadina sopra la sua testa brilla di un'idea che non le era neppure balenata per la mente, ma che improvvisamente le pare la più adatta a lei di qualunque altra, un accostamento perfetto persino al ritardo di quella sera.

Dopo aver quasi fatto una serie di capitomboli giù per le scale per colpa del tappeto o della sua eccessiva goffaggine rovista nei cassetti della cucina alla ricerca di quel grazioso grembiule bianco che sua zia aveva vinto con i punti del supermercato qualche mese prima.

Una volta assemblato il tutto, di fronte allo specchio riesce anche a dare una vaga idea della giovane ragazzina della fiaba, in particolare grazie alla cascata di capelli biondi che ondeggia sulle sue spalle, tenuti fermi da un cerchietto nero abbastanza ingombrante e che preme fastidiosamente nei punti dietro alle sue orecchie.

Per completare l'opera prima di calzare un paio di comuni scarpe da ginnastica di colore bianco si infila un paio di parigine grosse righe nere orizzontali e quando crede di potersi ritenere pronta afferra in un ingombrante abbraccio quanta più roba sparsa per il pavimento riesca a stringere e modella il tutto alla bell'e meglio finché non assume la forma di un salsicciotto deformato che infila sotto le coperte del suo letto.

THE MOST BEAUTIFUL CARNIVAL || Motorsport ContestWhere stories live. Discover now