Capitolo 31

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Jonathan 1992

Sono passati tre lunghi giorni e non riesco a levarmi dalla testa Milù. Il bacio che ci siamo scambiati è ancora sulle mie labbra. Non se ne va.

Da un lato capisco la sua scelta, ma quello che Furlong le ha chiesto è stato così ingiusto che credo che lei avrebbe dovuto scegliere me, e mandare a quel paese lui. Non le avrei mai chiesto di fare una scelta del genere, non l'avrei fatta soffrire in questo modo. Ma so che lei ci tiene, come lei ha detto, non lo ferirebbe mai. Questo lo comprendo. Il mio egoismo, il mio orgoglio, la mia sensibilità e il mio amore per lei combattono spietati.

Avrò pazienza. Confido che le cose si metteranno a posto e presto staremo insieme.

La cosa peggiore è che la vedo sempre da sola. Nell'intervallo è sola, a mensa è sola, quando esce dalle aule è sola e quando entra ed esce da scuola è sola. Mi si spezza il cuore ogni volta che la vedo.

Sto discutendo proprio di questo con Alice e Leo, mentre prendiamo il pranzo a mensa.

Una delle cuoche della mensa serve a Leo del purè e lui lo guarda come se gli avessero versato nel piatto del vomito. Poi, giura di aver visto le carote muoversi da sole.

<<Leo, non me ne fotte nulla che le carote si muovono. Jonathan è in piena crisi romantica.>>

Ci sediamo ad un tavolo. <<Scusami, Jon. Ma le carote si sono mosse da sole, giuro.>> esclama Leo. Alice gli tira un ceffone sul braccio e Leo si tappa la bocca.

<<Comunque, Jon, cosa cazzo te ne frega? Vai da lei e parlale.>> mi dice la mia migliore amica.

<<Non posso. Non lo vorrebbe.>>, sospiro.

<<Invece è proprio quello che vuole, razza di stupido babbuino!>>

Leo intanto sta annusando il purè con aria sospettosa.

<<Se lo facessi, lei mi direbbe che non può, che ha fatto la sua scelta e che non farebbe mai del male a Furlong.>> dico.

<<Questi purè puzza di calzini.>> commenta Leo.

Alice lo fulmina.

<<Hai ragione, Jonathan. Ma primo o poi qualcuno dovrà sbloccare la situazione.>> dice Leo, spostando l'attenzione dal purè puzzolente.

<<Wow, finalmente un commento intelligente, amore.>> gli dice Alice. Leo le fa l'occhiolino.

<<Devo lasciarle tempo...>> mormoro girandomi e guardando nella direzione di Milù. È da sola ad un tavolo, che non tocca praticamente il suo cibo.

<<Sapete cosa trovo assurdo? Christopher non le sta accanto. Certo, so che è amico anche di quel pirla di Furlong, ma è proprio lui ad aver sbagliato, non lei. Potrebbe anche solo aiutare, cercare di sistemare la situazione, cercare di fargli far pace, cazzo!>> esclama Alice furiosa.

Leo ha iniziato ad annusare anche le carote e lo vedo cimentarsi nella coraggiosa impresa di assaggiarne un pezzetto.

Intanto Alice guarda Milù. Poi si gira verso di noi. <<Anzi, trovo assurdo che nessuno le faccia un po' di compagnia in un momento simile. Sapete che vi dico? Ci vado io.>> dice alzandosi.

<<Cosa?>> le chiedo incredulo.

<<Sì, sono stufa di vederla così. Vado io.>> dice. Poi prende il suo vassoio e si dirige verso il tavolo di Milù.

Guardo la mia migliore amica andare verso la ragazza che amo e sorrido.

<<Sai, Jon...>>, mi chiama Leo. Mi giro. <<Alla fine le carote non sono cos' male.>> mi dice.

Alzo gli occhi al cielo, come avrebbe fatto Alice se fosse stata qui. O forse lei gli avrebbe tirato direttamente un pugno sul braccio. In effetti, il carattere di quella ragazza, non è imitabile. È unicamente folle.

Ma lei è fantastica.

***

Milù 1992

<<È libero questo posto?>>

Alzo lo sguardo e vedo Alice indicare la sedia di fianco alla mia.

<<Sono liberi tutti.>> dico, fingendo un sorriso.

Alice si siede e mi guarda. <<So che è una domanda del cazzo ma...come stai? So quello che è successo.>>

Sospiro e guardo quella ragazza dai capelli rossi e sento di volerle bene. Sono felice che sia lei la migliore amica di Jonathan.

<<È...sai...tutto un casino. So che sei amica di Jonathan e penserai che la mia scelta è stata stupida, ma...>>

Alice mi interrompe. <<No, Milù! Non dire cazzate. Anche io se avessi dovuto scegliere fra Leo e Jonathan, mi sarei trovata nella merda fino al collo, perché non rinuncerei mai per nulla al mondo a nessuno dei due. Hai parlato con Edmud?>>

<<Edmud?>>

<<Sì, Furlong, quello stecchino che ha combinato tutto questo casino.>>

Dopo tre giorni di pianti e dolore, mi ritrovo quasi a ridere.

<<No, mantengo la mia parola e lui mi sta lontano come se avessi la peste. È più orgoglioso di me, non credo che mi chiederà mai scusa.>>

<<Che cretino. E con Christopher ci hai parlato?>>

Sento gli occhi pizzicare e abbasso lo sguardo. <<Christopher...Christopher...no. Non parliamo più.>>

<<Come mai?>>

<<Abbiamo litigato.>> sospiro.

Alice aggrotta le sopracciglia. <<No, non ho capito...hai litigato anche con lui? Ma per quello che è successo con Edmud, Furlong...quel coso lì?>>

<<Sì, ha detto che sta dalla parte di Edward.>>

<<Brutto pezzo di merda! Non ci posso credere. Vorrei prenderlo a padellate sui denti. Anzi, prendere le carote che ha preso Leo e infilargliele sù per il sedere come delle supposte.>>

Guardo quella ragazza sconvolta, ma mi viene di nuovo da ridere. <<Carote di Leo?>>

<<Sì, è un lunga storia stupida. Comunque che amico di merda. Lo vado a picchiare.>> dice Alice, alzandosi.

<<No, no, no...Alice! Non c'è bisogno, davvero.>>

Alice si risiede e guarda male Chris e Ed, che sono seduti sempre in fondo alla mensa.

<<In fondo...Ed ha più bisogno di lui. Io riesco a tirarmi sù d sola.>>

<<No, Milù. Non accettare queste ingiustizie, non essere così...passiva! Incazzati un po', per favore.>>

Sorrido debolmente. <<Non ho abbastanza energie per farlo, ora...>>

Alice mi guarda e posa una mano sulla mia. <<Senti...a Jonathan manchi moltissimo e aspetterà tutto il tempo che serve, davvero. Le cose si risolveranno. Forse Edmud troverà un'altra da scoparsi e non romperà più le palle, ok?>>

Rido un po' nel dolore. È una ragazza che sa il fatto suo, una ragazza con le palle, ma che sa essere dolce nei momenti giusti.

<<Sappi che in ogni caso io ci sono per te. Non affrontare tutto questo da sola.>> aggiunge Alice.

<<Grazie, Alice. Davvero.>> le dico.

<<Non ringraziarmi, cuore.>>

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@AlicePhoenix22 <3

𝐓𝐇𝐄 𝐓𝐈𝐌𝐄 𝐎𝐅 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌𝐒  || Jonathan BrandisWhere stories live. Discover now