➷ 𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 14 ➷

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CAPITOLO 14

TIM POV

<<Perché Dick e Jason ancora non tornano?>>

<<Dovremmo iniziare a combattere.>>

<<Andiamo a chiamarli?>>

<<Sì, così li avvisiamo che abbiamo fatto.>>

<<Vai tu Tim?>>

<<Vado.>>

Mi diressi verso lo spogliatoio ancora un po' perplesso da tutto ciò che era accaduto prima. La "litigata" con Jason, il bacio di April e il fatto che aveva appena detto a Damian e Barbara che andavamo al ballo insieme, si comportava anche in modo strano. Non volevo certo fare il "detective" ma sentivo che qualcosa non quadrava. Ero felice, ovviamente, April mi aveva appena baciato, aveva detto che dal nostro primo bacio non riusciva a smettere di pensare a me quindi perché non sarei dovuto essere felice? Eppure la reazione di Jason e il comportamento insolito di April mi facevano temere che ci fosse qualcosa che non sapevo e su cui avrei dovuto indagare. Anche se non vedo perché April avesse dovuto baciarmi se non perché le piacessi.

Andando verso lo spogliatoio mi ritrovai Jason che involontariamente urtai.

<<Scusa Jason.>>

Non ebbi il tempo di finire la frase che mi ritrovai Jason addosso. Violento mi riversò contro tutta la sua rabbia, tentai di reagire colpendolo ma provava qualcosa di più forte che lo spingeva a non risparmiarmi.

Era per April tutto questo spettacolo? Era così immaturo?

<<Jason ma che diavolo fai!>>

Per fortuna Dick intervenne levandomi Jason di dosso trattenendolo per le braccia bloccandolo poi con una leva al braccio.

<<Tim! Stai bene?! Cos'è successo?>>

<<Non sto nella mia forma migliore, ho urtato quest'idiota e senza motivo ha iniziato a picchiarmi!>>

Mi alzai dolorante vedendo che Dick era furibondo. Jason si dimenava mentre lui lo reggeva fino a sfuggire dalla presa cercando di andarsene.

<<No te non vai da nessuna parte! Dico ma sei impazzito o cosa?! Tutte le cose che ci siamo detti quattro secondi fa dove le hai mandate eh?! Pensavo fossi finalmente diventato maturo Jason! Lo speravo con tutto il mio cuore e invece ti comporti ancora da ragazzino. Questo è quello che sei un ragazzino arrabbiato ed impaurito che non ragiona.>>

<<Sì! Ormai l'ho capito anch'io Dick! A forza di sentirmelo dire! A forza di essere trattato come un ragazzino! E sai che c'è sono stufo. Perché non merito di essere trattato come la pecora nera Grayson, non me lo merito proprio. Mi sono rotto altamente di essere visto così da voi, sarò anche immaturo ma voi siete insensibili con me, da sempre. Mi hai trattato più volte come un nemico Dick e ora vuoi fare il fratello maggiore? Io ti ho sempre ammirato e tutt'ora ti ammirerei se non ti fossi dimostrato un vero stronzo. Sarò anche un ragazzino come dite voi ma per lo meno non mi comporto come te, che fai tanto quello grande e maturo! Quello forte! Ma sei il primo vigliacco, il più vigliacco. Preferirei morire che essere come te. Me ne vado via di qui, non ho niente a che fare con te o con voi. Non ho mai fatto parte completamente della famiglia. Sono un estraneo per voi, salutami April Tim. Addio.>>

Aveva gli occhi lucidi mentre gridava quelle parole. April era arrivata insieme agli altri quando faceva per andarsene e continuavano a guardarlo impalati senza dire niente.

<<Jason, aspetta...>>

<<Oh no Grayson, no no e no. Non aspetto più niente. Alcune cose non meritano che aspetti.>>

La voce di Dick si era fatta un sussurro e gli occhi come il cielo si erano riempiti di nuvole. Jason se n'era andato ma prima di uscire aveva guardato tutti noi e l'ultimo sguardo lo aveva lasciato per April ricoprendola di una colpa che non aveva. Jason dopotutto era davvero un immaturo, ma dando quel senso di colpa finale ad April aveva dimostrato anche di essere un egoista. 

➷ᴋᴇᴇᴘ ᴛʜᴇ sᴇᴄʀᴇᴛ➷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora