Grazie ai riflessi maturati con il parkour, l'impatto fu meno doloroso del previsto. Dato che la spinta era così forte da rendere impossibile atterrare in piedi, non potei fare altro che attutire la caduta con una tripla capriola. Le travi, però, crollarono con uno schianto sui rottami e un'esplosione di scricchiolii e tintinnii acclamarono quel disastro.
Mi rialzai a fatica, nella testa ancora un turbine confuso. La prima cosa che notai fu la presenza di una trave sporgente e puntuta a tredici centimetri virgola sei da me – un sei così tondo e perfetto da rasentare l'impossibile. Fossi caduta poco più in là, sarei stata infilzata.
"Complimenti, Liv, hai trovato la trappola!" mi strillò, accusatoria, la voce di Melissandra all'uscio della mente.
"Pensi che se ne siano accorti?"
"Non so, tu che dici?" Al suo tono sarcastico seguì l'apparizione dei tre Arkonanti, appena corsi trafelati dal corridoio in cui si trovavano. In un primo momento sui loro visi ci fu spazio solo per la confusione, per cui supposi che fossimo ancora invisibili ai loro occhi. Ma se hanno sentito questo fracasso, significa che Liss e Pad non sono riuscite a velarlo... quindi ora sanno che siamo qui...
Padma indietreggiò. "Credo che sia meglio and-"
«'Sera. Un po' tardi per tre ragazze girare da sole per la città, non credete?»
Deglutii un'imprecazione.
«Ti sei fatto seguire?» esclamò Segugio, oltraggiata.
«Non è detto che sia stato io» rispose Isidoro.
«Non importa, stavamo giusto andando!» intervenne Padma, alzando le mani in segno di resa. «Buonasotte a voi e...»
«Non così in fretta, Wang» ribatté Cosimo, muovendo un passo avanti insieme al fratello. Ci fu qualcosa, nel modo in cui pronunciò il suo cognome, che le fece tremare per un attimo il labbro inferiore.
Liss sguainò le sue lame e si piazzò accanto a Padma. Entrambe erano davanti a me, come a proteggermi. Mi sentii tremendamente inutile. E colpevole.
Ho fatto un disastro.
«Perché, Affilanti, hai qualcosa da dire?» sfidò Liss, per poi rivolgersi al maggiore. «Siete degli stolti se pensate di trovare R.R.R., quella cagnetta-mangia-sandwich non vi servirà a nulla.»
Cosimo e Hannah sgranarono gli occhi. «Come? Voi sapete dov'è?» chiese lui.
"Noi sappiamo dov'è?!" domandai al contempo a Padma.
"No." rispose lei.
«Sì» esclamò invece Liss, sicura di sé.
"Mettetevi d'accordo!"
"Non è evidente? Liss sta improvviffando. Ed è proprio una pessima idea..."
«Ci state forse prendendo per stupidi?» ribatté Isidoro, l'unico a non essere rimasto per nulla colpito dalle sue parole. «Non perdiamo altro tempo.»
Inclinò appena il capo verso Segugio, e supposi fosse intercorso un breve scambio mentale, perché poi sia lui che il fratello indietreggiarono. Al centro, spiccò la figura di Hannah, che si infilava gli occhiali da sole.
Ebbi un brutto presentimento.
Per un attimo non accadde nulla, poi le mani della donna sfrecciarono con uno scatto nelle tasche interne del suo chiodo.
E l'inferno ci piombò addosso con una scarica di colpi.
Mi acquattai, gridando senza voce perché il frastuono degli spari divorava ogni altro rumore.

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CEREBRUM ~ La figlia dell'inganno
Fantasy{ REVISIONE IN CORSO } L'Erede di Arkon è tornato. Il mio signore vi distruggerà, uno dopo l'altro. Questa è la vostra fine. (Estratto dalla storia) *** Piccole e grandi stranezze irrompono gradualmente nella vita di Livia Ferri. Peccato che lei sia...