108.Gaudì

67 11 314
                                    

Il grande libro, sempre aperto e che bisogna sforzarsi di leggere, è quello della natura; gli altri libri derivano da questo e contengono, inoltre, interpretazioni ed equivoci degli uomini. Ci sono due rivelazioni: una, quella dei princìpi della morale e della religione; l'altra, che guida mediante i fatti, è quella del grande libro della natura.

-Antoni Gaudì y Cornet-

Diverse giornate si susseguirono, uguali tra loro, senza che R

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Diverse giornate si susseguirono, uguali tra loro, senza che R.R.R. si degnasse di rivolgerci mezza parola - il che doveva essere una grande rinuncia per lui, considerati i suoi standard. Continuavo a chiedermi il motivo di questo suo silenzio e, nella mancanza di riscontri, la mia mente rispondeva nei modi più terribili alle mie mille domande, convincendomi così sempre di più del fatto che la nostra missione era stata un fallimento. Probabilmente R.R.R. ci evitava perché offeso dal nostro insuccesso, oppure voleva godersi i suoi ultimi giorni di vita beato nella sua solitudine senza essere disturbato da coloro che lo avevano condannato. Non lo si poteva certo biasimare.

Anche gli altri erano abbastanza preoccupati, ma ognuno si distraeva a modo suo: Ewan si vedeva praticamente tutti i giorni con la sua ragazza, ogni volta prima di vederla aveva l'umore di un girasole, sempre rivolto alla luce, e dopo averla frequentata invece, era soddisfatto e pieno di sé, sempre impegnato in battutine e risa con il suo Adelpho, anche per cose stupide; con Elias, d'altro canto, la tensione dopo il nostro ultimo litigio era alle stelle, stelle velate dal suo pesante umore nero ovviamente, ma nonostante questo non ci furono altre vere e proprie discussioni tra noi, sostituite da occhiate guardinghe e accuse velate; Liss era invece quella che, come me, sembrava più in pensiero per la questione di R.R.R. - o almeno così deducevo dalle occhiate che spesso lanciava al divano sempre vuoto e dai suoi frequenti attacchi isterici - e, mentre i miei genitori erano convinti fosse perché il suo nuovo ragazzo la stava evitando, io sapevo che era perché l'islandese era sempre stata, tra tutti, la più dedita alle missioni, quindi anche se magari non le importava di R.R.R. come persona, le importava del patto che lui aveva stretto con noi.

Quelli che più mi preoccupavano, però, erano Padma e Yoann. La prima era diventata intrattabile come un gatto scontroso, la porta della mente sempre sigillata, semplici mugugni in risposta tutte le volte che provavo a parlarle e a convincerla che l'azione di Yoann era stata in buona fede. Ero addirittura stata tentata di rivelarle quello che lei stessa aveva fatto, ma sapevo anche che così avrei solo peggiorato le cose; ormai era successo ed era inutile continuare a rimuginarci sopra. Da quel poco che riuscii a racimolare dalle sue risposte, inoltre, sapevo che non era l'unico problema. Quel braccio tenuto raccolto in una fascia come se fosse semplicemente rotto continuava a ricordarle, giorno dopo giorno, che era stata vulnerabile, che il suo Clypeus per un attimo aveva ceduto, che il suo equilibrio interno era stato spezzato. E tutto a causa dello stesso amore che i suoi genitori le avevano insegnato tanto ad apprezzare. Quanto poteva essere sconvolgente tutto ciò per lei?

Yoann, invece, era quello di cui mi risultava più difficile interpretare le reali emozioni. Ogni mattino frequentava allegramente l'Ophliria, e spesso ci restava anche al di fuori del tempo previsto, per aiutare Juanito a raggiungere il livello degli altri dato che aveva una marcia indietro per ovvi motivi. Al pomeriggio era sempre di buon umore, a parte quando tentava di dialogare con Padma, che con lui sceglieva proprio il mutismo assoluto, forse per punirlo. Quella però, sembrava essere l'unica nota negativa, da come tutto il resto, per Yoyo, sembrava andare a gonfie vele. Dov'era finito lo sguardo sconvolto dalla notizia che la casa di R.R.R. era bruciata? Che fine aveva fatto il tono preoccupato di quando aveva detto che rischiava per davvero di morire? L'ansia per la mancanza di risposte da parte sua in merito alla nostra visitina alla Pedrera, sembrava interessarlo meno di tutti. Eppure, sapevo che non era così, o meglio, non poteva essere così. Yoann provava sincero affetto per R.R.R., l'avevo visto con i miei occhi, perché quindi reprimere quel sentimento? Avevo sperato che almeno con me sarebbe stato più disposto a condividere le sue preoccupazioni...

CEREBRUM ~ La figlia dell'ingannoWhere stories live. Discover now