Pt.41

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«Stre, sono io, Cico, posso entrare?» chiese il rosso, bussando alla porta della camera di Strecatto.
«Si certo entra» rispose il violetto.
«Grazie»
«Cosa desideri?» domandò Strecatto, perdendosi a guardarlo.
«Niente volevo solo sapere...come ti senti?» chiese Cico, sedendosi su una sedia.
«Così e così, ho una gran confusione in testa e dimentico tutto facilmente, però per fortuna ho qui la mia lavagnetta dove mi segno tutto» rispose Strecatto, mostrando quella piccola lavagna a Cico.
«Beh ma prima o poi recupererai la memoria» disse Cico, sorridendo.
«No, non prima o poi, devo farlo subito! Ho i miei appunti, e guarda cosa ho scritto!» esclamò il violetto, avvicinandosi a Cico con la lavagna.
«In un cuore ho scritto...guarda tu, cosa ho scritto!» disse Strecatto, mostrando la lavagna a Cico, dove c'era disegnato un cuore con all'interno scritto "Delfina + Cico" e in un altro "Stre + ?".
«Delfina più Cico...e nell'altro sei da solo con un punto interrogativo, come mai?» domandò Cico.
«Perché...io sento di amare qualcuno ma non so chi...ancora non sono riuscito a capirlo, tu sai qualcosa?» domandò Strecatto, osservando Cico negli occhi.
«D-di cosa?» chiese Cico, perdendosi negli occhi di Strecatto.
«Io...chi amo?» domandò il violetto, avvicinandosi a Cico.
«Stre...» rispose Cico, avvicinandosi.
«Cosa?» chiese Strecatto, notando Cico che dopo qualche istante si allontanò.
«Sarà meglio che le cose seguano il loro corso, e che tu lo scopra quando...sarà il momento giusto» rispose Cico, già pentendosi di cosa stava facendo.
«Però...secondo me la memoria bisogna aiutarla un po'...e credo che tu puoi» disse Strecatto, osservando le labbra di Cico.
«Stre quando stavi male, mi sono promesso che avrei fatto il possibile per farti stare bene ed è quello che farò, quindi chiedimi ciò che vuoi, io sono qui per te!» esclamò Cico.
«Ciò che voglio?» domandò Strecatto, ormai fra i due c'erano pochi centimetri di distanza.
«Tutto ciò che vuoi» rispose Cico.
«Grazie...sei molto buono» disse Strecatto, mordendosi il labbro.
«No, non sono così buono, buonanotte Stre» disse infine Cico, per poi alzarsi lasciando un bacio sulla fronte al violetto, il quale rimase un po' scioccato di quel gesto.
«Aw ma quest'uomo è davvero incantevole! No...cosa sto dicendo...» mormorò Strecatto, per poi scrivere sulla lavagna "Cico fidanzato della tua migliore amica".

Time skip: il giorno dopo
Strecatto uscì fuori in giardino, ma si fermò nel sentire i bambini parlare male di Delfina.

«La cosa che mi fa più rabbia è che quella strega di Delfina, faccia credere a Cico che ci vuole bene!» disse Thomas.
«La cosa peggiore è quella che fa a Stre, gli ha sempre fatto delle cattiverie e ora che ha perso la memoria se ne approfitta!» esclamò Roberta, furiosa.
«Io spero che Stre si ricordi presto che Delfina è perfida, che è sempre stata cattiva e che non ci vuole bene!» urlò Thomas, facendo rimanere Strecatto a bocca aperta.
«Povero Stre, non sa che Delfina fa la buona con lui solo per paura che gli porti via Cico» disse Roberta, facendo un occhiolino a Thomas, accorgendosi della presenza di Strecatto, che era oramai scioccato.
«Ma allora non è mia amica, è una bugiarda!» mormorò fra se e se Strecatto.

Strecatto girò per casa in cerca di Delfina, arrivò fuori alla porta della playroom vedendo sia Delfina e Malala mentre parlavamo, decise di non entrare e ascoltare la loro conversazione

«Beh Delfina, dimmi come va con il tuo nuovo amichetto Strecatto?» chiese Malala, ridendo.
«Ah quello stupido? Crede che gli voglio bene che siamo amici intimi e tutte stupidaggini!!» rispose Delfina, alzando gli occhi al cielo.
«Allora non è mia amica...» mormorò Strecatto, e angosciato com'era, non esitò a correre in camera sua.

"Non ci posso credere, Delfina è una falsa, non ama Cico e mi odia. Non capisco, Cico gli interessa solo per i soldi, e pure lui è così bello...che strega» pensò Strecatto, appena scrisse "strega" affianco al nome di Delfina, propio quella donna entrò nella sua stanza.

«Ciaoo Stre! Come va? Hai visto questo completo come mi sta bene! Brillo come non mai!» esclamò Delfina, mostrando il suo completo al violetto.
«Si ma le bugie ti vengono ancora meglio!» rispose Strecatto, alzandosi dalla sedia e avvicinandosi a Delfina.
«Cosa dici?» domandò Delfina.
«Smettila di dire bugie! Ho sentito tutto! Tutto ciò che hai detto a Malala!» urlò Strecatto, furioso.
«Spiegati meglio Stre, cosa hai sentito?» domandò nuovamente Delfina.
«Ti ho detto tutto! E non lo dimenticherò perché ho scritto tutto sulla lavagna! Guarda! "Delfina finge di stare con Cico per soldi ma non lo ama veramente!"» urlò Strecatto, indicando ciò che aveva scritto.
«Uu hai scritto tutto! Ma quanto sei ordinato! Dammela fammi vedere!» esclamò Delfina, tirando la piccola lavagna da mano a Strecatto, cancellando poi tutto ciò che aveva scritto.
«Ops...davvero non lo dimenticherai?» disse Delfina, ridendo.
«No! Ma cosa fai! Sei davvero viscida mi fai schifo!» urlò Strecatto, rimanendo scioccato da tale cattiveria.
«Si sono viscida e sono perfida! E tu non ruberai ciò che è mio, e Cico è mio!» urlò Delfina.
«È chiaro...ora inizio a ricordare tutto...Cico è innamorato di me! E questa cosa ti fa rosicare!» disse Strecatto.
«Chiudi quella bocca! Non lo avrai mai! Cico è mio!» urlò Delfina.
«Beh questo lo vedremo quando scoprirà la verità!» disse Strecatto, dirigendosi verso lo studio di Cico, ma venne bloccato da Delfina.
«Dove vai! Fermati!» urlò Delfina, trattenendolo.
«E levati di torno!» urlò Strecatto, spingendola e correndo nello studio di Cico.
«Maledetto fermati! Non ti muovere!» urlò Delfina, rincorrendolo.

«Cosa ci fai qui Stre?» chiese Cico.
«Sono venuto perché...voglio parlare con te» rispose Strecatto, avvicinandosi a Cico.
«Perché che cosa mi vuoi dire?» domandò Cico.
«Perché so la verità Cico! Ora ricordo tutto! So che mi ami, e io amo te!» rispose Strecatto, per poi baciare finalmente Cico.

Quel bacio fù un ritrovamento per entrambi, dopo tanto tempo le loro labbra si rincontravano, Cico all'inizio rimase scioccato dal gesto del violetto, ma infine si lasciò andare, preso dall'amore e dalla passione, poggiò le mani sui fianchi di Strecatto, durante il bacio scappò un sorriso al rosso, stava finalmente baciando la persona sulla quale avrebbe scommesso tutto il suo amore, quella che davvero amava, Strecatto.
Ogni tanto i due si staccavano prendendo delle piccole pause per guardarsi a vicenda e sorridersi, per poi riprendersi a baciare.

𝓲𝓵 𝓶𝓲𝓸 𝓯𝓻𝓮𝓮𝔃𝓮𝓻Where stories live. Discover now