CAPITOLO 4

1.9K 119 18
                                    

"River, giuro su Dio, se non la smetterai di parlare degli accordi finanziari di questo matrimonio..."

Lui s'interruppe e vide il suo sguardo molto minaccioso.

"Va bene."

Mise tutte le sue carte sul tavolino accanto al divano. Samaire aveva passato tutta la notte sveglia a chiedersi cosa fare. Le sembrava terribilmente sbagliato non sposarsi per amore, ma nel silenzio e nell'oscurità, sola con il suo bambino, Samaire si chiese se sarebbe stata capace di contare solo su sé stessa.

Ora, guardando River, pregò di fare la scelta giusta.

"Io ho altre preoccupazioni..."

"Tipo?" domandò lui.

"Tipo... dove vivremo, come vivremo, il matrimonio..."

"È facile," rispose lui agitando una mano. "Puoi scegliere una casa dove ti piacerebbe vivere e possiamo sposarci davanti ad un giudice di pace entro tre giorni."

Samaire ricacciò un sospiro.

"Non mi dispiace dover scegliere una casa per noi, ma mi piacerebbe sapere quali sono i tuoi gusti in merito... In più, c'è una cosa che vorrei che tu facessi..."

"Dimmi," replicò River con una forza e sicurezza che le fecero mancare il respiro per un attimo.

"Vorrei..."

Sì fermò e lo fissò un po' timorosa.

"Samie... parla..."

"Vorrei che tu parlassi con mia madre a proposito dei dettagli del nostro matrimonio, però... non voglio che tu le dica che sono incinta."

"Quando glielo dirai?"

"Non lo so, ma saprò quando dovrò farlo. Per adesso... una cosa alla volta," rispose lei, sentendosi male al solo pensiero. "Allora, lo farai?"

"Consideralo già fatto. I tuoi genitori sembrano persone molto carine e ragionevoli. Per il mio lavoro sono abituato a trattare con i cannibali. Questa dovrebbe essere una passeggiata."

Quella sera, River parcheggiò nel vialetto di Samaire, di fianco ad una macchina che non aveva mai visto prima. Suonò il campanello e Samaire venne ad aprire. Sembrava a disagio.

"Riv, c'è Bradley Coleman," gli sussurrò.

River riconobbe immediatamente il nome dell'uomo che aveva cercato più di una volta, senza mai riuscirci, di convincere molti dei suoi dipendenti a passare alla Coleman Enterprises.

"Cosa vuole?"

"Per adesso mi ha solo invitato a cenare con lui," rispose Samaire. "L'altra volta mi ha proposto di lavorare per lui."

"E tu hai accettato?"

Samaire gli lanciò un'occhiata di riprovazione.

"Ma cosa stai dicendo? Pensi che sia nata ieri? Non credo che sia interessato a me, quanto a scoprire qualche segreto relativo alla tua compagnia. Coleman è il classico tipo completamente dedito al proprio lavoro. Proprio come te."

River sentì una punta di gelosia. Certamente doveva essere per via dell'interesse di Bradley per la CG Enterprises, non poteva certo essere a causa di Samaire. Entrò in casa e guardò l'aspetto impeccabile del suo concorrente. Bradley spalancò gli occhi, evidentemente sorpreso di vedere River.

"Shields! Non mi sarei mai aspettato di vederti qui."

Gli tese la mano.

"Mi sembri un po' teso. Come vanno gli affari?"

UNA NOTTE NON BASTA (1 LIBRO DELLA SERIE "IL CLUB DEI MILIONARI")Where stories live. Discover now