CAPITOLO 12

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Stone Davidson, 'lo Squalo', il VP della Acewood Inc. continuava a rifiutare a River l'autonomia che aveva chiesto per la CG Enterprises. C'era una sfilza di avvocati presenti da entrambe le parti. River e il suo VP erano presenti all'incontro, che durava ormai da più di quattro ore.

"Abbiamo molte più risorse e possiamo fornirvi il supporto necessario per permettervi di espandervi al triplo del ritmo che avevate progettato," disse Davidson. "Ma non possiamo darvi carta bianca. Abbiamo delle precise richieste per il monitoraggio del supporto."

"Quello che dite è che ci sono dei vincoli," replicò River. "Lo capisco. Ce ne sono sempre. Ma se non state attenti, questi vincoli possono strangolare un procedimento che già funziona. I vincoli possono anche far soffocare una compagnia che dà già dei profitti."

River guardò il viso duro di Stone Davidson ed ebbe un'improvvisa intuizione. Aveva passato giorni e giorni a cercare la soluzione per rialzare il suo potere contrattuale e capì di essere proprio lui quella soluzione. Era una situazione a dir poco ironica.

"Signor Davidson, renderò la decisione molto più facile per lei... Se volete che io rimanga alla CG Enterprises, dovrete darci maggiore autonomia. Altrimenti potete essere certi che me ne andrò senza guardare indietro per un secondo."

Tutta la stanza cadde nel più completo silenzio. Stone Davidson lo guardò a bocca spalancata per una frazione di secondo.

"Ho difficoltà a credere che sarebbe disposto ad abbandonare la sua compagnia... dopo tutto il tempo spesso per crearla e, ultimamente, per difenderla..."

"Essere d'accordo con le vostre proposte, cambierebbe tutto. Non sarebbe più la mia compagnia."

Con un tempismo eccezionale, l'assistente di River scelse proprio quel momento per entrare. River aveva dato precise istruzioni di non essere disturbato per nessuna ragione. La fulminò con lo sguardo.

L'assistente, chiaramente terrorizzata, corse da lui, gli lasciò un pezzo di carta, poi sfrecciò fuori dalla porta. River diede una scorsa al biglietto e sentì il sangue gelarsi nelle vene.

'Samaire è in ospedale...?'

Il cuore cominciò ad aumentare il suo ritmo e sentì che stava sudando freddo.

"Signori, devo andare in questo preciso momento," annunciò, alzandosi in piedi. "Si tratta di un'emergenza..."

Stone si alzò a sua volta, la personificazione dell'indignazione.

"Signor Shields, nessuno lascia una trattativa con la Acewood Inc."

River non si preoccupò nemmeno di rispondere. Lasciò che le sue azioni parlassero per lui. Ormai era come se fosse già all'ospedale con Samaire. Guidò con ferma determinazione e arrivò in meno di dieci minuti. Non sapeva quasi niente, tranne che c'era stato un incidente alla casa per le giovani ragazze madri.

'Che tipo di incidente? Era grave?'

Se le fosse accaduto qualcosa, non sapeva davvero cosa avrebbe fatto senza di lei. Trovò un'infermiera che gli diede qualche informazione.

"La signora Shields ha perso i sensi dopo essere arrivata qui. Sembra che sia caduta e abbia perso molto sangue. È stata portata in Chirurgia, dove si trova ancora. Forse è meglio che vada ad aspettare nella sala d'attesa di Chirurgia, al piano di sopra."

'Ha perso molto sangue.'

Il cuore di River si fermò.

"Mia moglie... starà bene?" chiese lui cercando di mantenere la calma.

UNA NOTTE NON BASTA (1 LIBRO DELLA SERIE "IL CLUB DEI MILIONARI")Where stories live. Discover now