Capitolo 2: Frutto del diavolo

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Giorni con duro allenamento sono passati e al momento le reclute stavano mangiando il loro pranzo in mensa:

"La smetti di torturare quel povero pollo?" chiede infastidito Smoker a (Nome) che gli risponde con un grunito e faccia disgustata, mentre continua a girare il pollo nel piatto con la sua forchetta.

"Sono giorni che ti conosco e non hai mai mangiato nulla, Hina è sbalordita, come fai a non mangiare dopo quell'allenamento?" chiede la ragazza dai cappelli rosa, che dopo aver incontrato le altre due reclute, è rimasta con loro

"Mh? Non lo so- dice (Nome) alzando le spalle- ma siamo sicuri che sia commestibile?" dice sempre riferendosi al pollo nel suo piatto.

"Certo che lo è, idiota, comunque se morirai di fame non è di certo un mio problema, puoi fare il cazzo che ti pare." dice Smoker mentre (Nome) gli rivolge un pollice in alto.

"Il pranzo è finito, tutti sul campo, muoversi." dice il comandante

Ben presto tutte le reclute sono sul campo

"Da quel che posso vedere tre di voi avete dei frutti del diavolo, i loro nomi sono (Nome), Hina e Smoker, ciascuno di voi, solo per oggi, combatterà con un tenente e vedremo le vostre capacità, il primo a iniziare è Smoker."

Lo scontro tra Smoker e il tenente è stato vinto dal tenente, Smoker è in grado di trasformarsi in fumo ma lo disperde e non sa come controllarlo.

Il secondo scontro tra Hina e un'altro tenente, (Nome) l'ha trovato piuttosto divertente e bizzaro, Hina ha vinto ma il tenente stava in una gabbia e non riusciva a liberarsene, né la stessa Hina sapeva come fare.
Alla fine il comandante ha rotto la gabbia a pugni e il tenente se le fatta nei pantaloni.

"Ok, questo è l'ultimo scontro, 3,2,1...

....


....

VIA"

Subito dopo il 'via', il tenente prova a colpire (Nome) ma viene legato da fili neri appiccicosi che sporcano la sua divisa, con questo (Nome) si dà uno slancio e corre per tutto il campo, mantenendo il corpo del tenente al centro, salta e si ritrova in una specie di volo e cade, colpendo con un calcio la testa del tenente.

L'Uomo tiene la sua testa pulsante ma si riprende subito poco e prende la sua spada, carica verso la ragazza che disattenta, schiva il colpo per un attimo ma le viene tagliata leggermente la guancia.

(Nome) schiva tutti gli attacchi e si sposta dall'altra parte e si trasforma in una pozzanghera nera di inchiostro che sale sul corpo dell'uomo, si ritrasforma umana e colpisce l'uomo  con un pugno a cui intorno c'erano tante goccioline di inchiostro che vanno a finire negli occhi del tenente.

"Basta così, questo è un pareggio, complimenti" urla il comandante, (Nome) offre la sua mano al comandante steso a terra che rifiuta, alzandosi da solo e maledicendola

"Ragazzina, non credere che tu sia meglio di me, dopo solo un pugno e uno scontro"

"Mh?" (Nome) alza le spalle e si gira verso i suoi compagni, ce chi la guarda spaventato, indifferente ma anche con le stelle agli occhi

"Wow, è stato completamente inaspettato, Hina è fiera di te." dice mettendo una mano sulla spalla di (Nome)

"Lei ha ragione, hai fatto un buon lavoro." dice Smoker

"Grazie"

"Oh, aspetta la tua guancia sanguina leggermente- Hina tocca la guancia di (Nome) pulendola dal sangue- Hey perché il tuo sangue è nero?"

"Dopo aver mangiato il mio frutto del diavolo, il mio sangue è diventato inchiostro." dice la ragazza

"È molto strano" dice Smoker com sguardo dubbioso e socchiuso

Ormai era sera e tutte le reclute erano nelle proprie stanze

"Cosa stai facendo a quest'ora, sei impazzita per caso?" dice Smoker sorprendendo la sua compagna di stanza che è seduta su uno sgabello, davanti a lei c'è una tela bianca e lei disegna con le proprie dita

"Sei cieco? Sto disegnando" dice la ragazza non staccando gli occhi da quello che sta facendo

"CON LE DITA?"

"Ti ricordo del mio frutto del diavolo"

"Quindi stai usando le tue dita come matita penna o quel che sia?"

"Esatto" risponde la ragazza, disegna soprattutto volti e corpi, in bianco e nero senza colorare

"Non puoi farlo domani?" dice infastidito il ragazzo

"Non puoi solo dormire?" dice la ragazza anche lei infastidita

"E poi la notte è piacevole, mi fa riflettere e in un certo senso mi dice cosa disegnare."

"Fa come vuoi" con questo il ragazzo si addormenta



"Finalmente siete qui, il comandante ci vuole vedere tutti nella stanza 136, quindi dobbiamo muoverci- dice Hina camminando freneticamente incontro ai due- e perché diavolo hai quelle occhiaie?Hina è preoccupata" dice riferendosi al brutto aspetto di (Nome), lo sguardo della ragazza è ancor più spaventoso degli altri giorni

"L'idiota è stata sveglia tutta la notte per fare chissà che cosa" dice Smoker indicandola e fumando

"Stai bene?" domanda Hina avvicinandosi

"Mh, Mh" (Nome) annuisce con occhi chiusi

"Bene allora andiamo"

I tre camminano fino a trovarsi alla porta della stanza '136'.
Aprendo la porta i tre rimangono sorpresi di vedere dei banchi con delle sedie

"ATTENZIONE, questa non sarà il nostro semplice allenamento, ma una lezione dei doveri che ogni Marine rispetta rigorosamente, quindi prendete subito carta e penna, che si trovano sotto ai vostri banchi" dice il comandante mentre le reclute si siedono

Giornata più noiosa di questa non c'era, e il sonno inizia a farsi sentire a (Nome), così decide solo di chiudere gli occhi, solo per cinque minuti.
Cosa potrà mai succedere?




"SIGNORINA, SIGNORINA, STO PARLANDO CON LEI- (Nome) si sveglia con le urla sopra la sua testa del suo comandante e alza la testa verso l'alto- LE SEMBRA IL CASO DI DORMIRE?"

"Umh,no?"

"ESATTO,CHE FACCIA DA ORA FINO A ORA DI CENA GIRI DI TUTTO IL CAMPO."

"Eh?" la ragazza è ancora stordita dal sonno

"ORA" con questo però corre in una velocità assurda giù per il campo.

Il resto delle reclute ride alla situazione, mentre alcune no

"Quell'idiota si è cacciata nei guai in nemmeno una settimana."dice Smoker muovendo la testa a destra e  a sinistra

"Spero solamente che arrivi viva a ora di cena" dice Hina lasciando un sospiro.

Dopo molte ore che per (Nome) sembravano secoli l'orario della cena è ormai arrivato

"La tua punizione è finita, ma fai più attenzione la prossima se no ti butterò fuori di qui a calci, non mi interessa che sei una brava conbattente se non sai i doveri di un Marine" dice il comandante davanti a lei, mentre (Nome) riposa le mani sulle ginocchia e ha il respiro affanoso

"Mi scuso"

"Bene" il comandante se ne va, e (Nome) cade di faccia a terra, il suo corpo ormai non reggeva più a così tanto allenamento e la testa girava

"Uhm, ti ho portato un panino se vuoi" dice una voce sconosciuta davanti a lei, alzando la testa, aveva la vista offuscata dalla stanchezza, ma è riuscita a intravedere ciocche castane ben curate e sicuramente morbidi al tatto, la voglia di toccare quelle ciocche era altissima ma non aveva più nemmeno un bruciolo di forza

"Eh? Da quando esistono gli angeli?" dice (Nome) prima di dormire

Prodigy Marine-One piece x reader-(italiano) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora