Well dressed

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Fu una delle poche giornate dell'anno in cui Hermione si risvegliò con il sorriso stampato in faccia. Le sue compagne di stanza pensarono che fosse per Krum e lei glielo lasciò credere.
Era il giorno del Ballo del Ceppo, quindi le lezioni furono sospese. Mentre tutti decisero di uscire fuori perché era una giornata di sole, Hermione rimase in stanza per provare il suo vestito. Lo maneggiò con cura, come non aveva mai fatto per nessun altro oggetto. Appena lo indossò si rese conto che era perfetto per lei. Non solo combaciava perfettamente con il suo corpo, ma la rendeva più bella di quanto potesse già essere. Non riusciva a credere di essere lei la ragazza riflessa dallo specchio. La prima cosa che le venne in mente fu di cercare Draco e rimgraziarlo. Si tolse il vestito, si rimise i suoi ordinari abiti e uscì dalla porta.

Cercò Draco per tutto la scuola, poi capì che forse era andato fuori, a giocare con i suoi amici a Quidditch magari.
Fortunatamente lo trovò subito fuori dalla scuola. Draco notò subito i suoi capelli ricci e mai in ordine andare nella sua direzione.
'Blaise, aspetta un attimo, ritorno subito...'
'Ma dove vai?'
Era troppo tardi. Draco stava già correndo da Hermione, la felicità impressa sul suo volto.
'Ehi Herm.'
Le braccia di Draco la avvolsero come non avevano mai fatto prima e lei si sentiva, forse per la prima volta nella sua vita, davvero al sicuro.
'Draco, il vestito è splendido, come farò a ringraziarti per tutto quello che stai facendo per me?'
'Non è una questione di favori ormai. Tutto quello che faccio, lo faccio perché mi fa davvero piacere.'
Hermione era davvero felice di quelle parole, lui le voleva bene davvero.
'Beh? Non devi ritornare da Blaise e gli altri Serpeverde?'
'Stranamente preferisco passare la giornata con una Grifondoro, dato che non potrò averti come mia dama stasera.'
Poteva evitare di sottolinearlo, Hermione ci stava molto male.
'Sai che non dipende da me...cosa vogliamo fare?'
'Vorrei essere il primo a vederti con il vestito, che immagino ti starà un incanto, ma non posso entrare nella torre dei Grifondoro.'
'Per te posso fare un'eccezione, non seguirò le regole oggi.'

Hermione prese subito per mano Draco e lo trascinò verso la Torre di Grifondoro, sia perché aveva visto in lontananza le sue amiche, sia perché le piaceva vedere e sentire la sua mano avvolta a quella di Malfoy.
Arrivarono al quadro della signora grassa, Hermione disse in fretta la parola d'ordine e portò Draco nella sua stanza.
'Tutto questo rosso Grifondoro...'
'Che c'è? Non ti piace?'
'Nono, mi pare solo strano, sono abituato al fantastico verde.'
'Preferisco il rosso...'
'Non hai scampo, sarai anche Grifondoro, ma nel tuo cuore c'è un po' d'inchiostro Serpeverde.'
'Se lo dici tu...sono io che sto cambiando te.'
'Per fortuna direi.'
'Oh Draco, tu...tu mi piaci così come sei.'
'Anche tu.'
Si stavano avvicinando, poi Hermione esordì con un 'Vuoi vederlo questo vestito sì o no?' e andò a cambiarsi. Draco rimase un po' deluso, ma non poteva avere idea della confusione che aveva in testa Hermione. Era talmente attratta da lui che avrebbe fatto qualsiasi cosa, ma in fondo non poteva credere che stava 'tradendo' i suoi migliori amici e si sentiva in colpa. Ogni piccolo momento era prezioso per lei, sapeva che Draco pendeva dalle sue labbra ma aveva paura di essere delusa da lui, come lo era sempre stata fino a qualche mese fa. Una cosa era certa, si piacevano davvero, e davvero tanto.
Hermione uscì dal bagno con il vestito addosso.
'Beh, questa sera proverò a piastrare i capelli e a truccarmi, ma il risultato sarà simile.'
'Dio Granger, sei la fine del mondo.'

From hate to love. |Dramione|Where stories live. Discover now