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Conteggio parole: 2269
Canzone per il capitolo: Poison-Rita Ora

Stando a quello che ci aveva detto Jace, qualcun altro era stato arrestato per il furto di una collana rubata da noi. Dalle parole che aveva pronunciato, inoltre, aveva lasciato intendere che se non volevamo fare una brutta fine, questa persona andava liberata il prima possibile. La velata minaccia di morte, per quanto sapessi che non veniva direttamante da Jace, mi mise i brividi. Le reazioni degli altri, invece, furono confuse. Alcuni si dimostrarono subito a favore, altri erano contrari.

<<Cosa potrebbe mai farci? Noi siamo qui, liberi, a differenza sua>>, disse Vivienne, alzando le spalle.

<<Perché c'è una sola persona in galera, gli altri sono scappati in tempo>>, rispose Jace.

<<E si prenderanno i meriti del nostro colpo, Vivienne!>>, esclamò Nikolai, sembrando quasi oltraggiato.

<<Dobbiamo far evadere qualcuno da galera? Davvero?>>, domandai con emozione, immaginando già le esplosioni, la rivolta nel cortile, l'avventura...Ma conoscendo i Poppy,  avremmo incontrato sicuramente più di un intoppo. Mi resi conto che Vivienne mi stava guardando con attenzione, pesando le mie parole.

<<Jace, perché sei in questa situazione?>>, chiese Vivienne. Rise nervosamente, portandosi la mano dietro la nuca.

<<Non ho avuto molta scelta>>, mormorò, portando l'indice contro la propria gola come ad imitare un coltello. <<Sanno che siete voi il motivo per cui hanno arrestato il loro capo, sanno che io sono più facile da trovare e minacciare, e che vi conosco personalmente>>, aggiunse, stringendo le sopracciglia in un'espressione infastidita.

<<Proprio non sai come separarti dai guai, vero?>>, disse Vivienne con tono divertito.

<<Ovvio che no, dato che ho stretto amicizia con voi>>, ribatté con un ghigno.

<<Possiamo sapere qualcosa in più riguardo questo gruppo?>>, chiesi. Mi lanciò un'occhiata, poi inarcò un angolo della bocca in quel classico sorriso che prometteva o cattive notizie o menzogne.

<<Mi fa piacere vedere che ti sei messa a tuo agio, e mi fa piacere che tu li abbia trovati. Ma, per rispondere alla tua domanda: si chiamano Flashpoint e sono guidati da una donna di nome Nadia. Come ho detto, la polizia ha beccato solo lei, mentre gli altri sono scappati. Sono convinti che voi li abbiate incastrati. E' tutto quello che so>>, rispose. Zoe si mise all'opera, cercando qualcosa dal proprio tablet.

<<Archivi della polizia...vediamo quali prove hanno raccolto...merda, non si mette bene per lei. Potrebbe rimanere dentro per parecchio tempo. Ma non si mette bene nemmeno per noi: ci sono delle informazioni qui che la polizia non avrebbe potuto ottenere senza aiuto dall'interno>>, spiegò l'hacker.

<<Quindi...>>, volli sapere.

<<Quindi, agli occhi di un ladro, non sembra che Nadia abbia rubato la collana...>>, iniziò Nikolai. <<Ma che l'abbiamo incastrata>>, terminò per lui Leon, stringendo le braccia al petto.

<<Però non l'abbiamo fatto, giusto?>>, mi preoccupai. Rimanemmo in silenzio per alcuni secondi, poi giungemmo tutti alla stessa conclusione più o meno nello stesso momento.

<<Dean!>>.

<<Era l'unico a conoscere queste informazioni>>, mormorò Zoe, annuendo.

<<Sarebbe così tipico da parte sua. Compiere un gesto del genere, convincendosi che ci sta aiutando. Invece, ci ha dato l'immagine di un gruppo che collabora con la polizia>>, borbottò Vivienne.

Queen of thieves (libro 2)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant