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Conteggio parole: 3058
Avvertenze: smut, wax play
Canzone per il capitolo: Wonderland- Natalia Kills

<<Quindi, chi è Clemence?>>, domandai. Subito dopo la telefonata con la sconosciuta, Vivienne aveva deciso di approfittare della mattinata tranquilla per recarci da lei il prima possibile, dato che dal suo tono di voce sembrava essere qualcosa di urgente. 

<<Clemence è una conoscenza di Remy. Personalmente, lavoro pochissimo con lei, tuttavia possiamo fidarci. Come con Jace. Anche se, Jace mi piace molto di più...forse perché mi adula e mi corrompe in continuazione>>, disse con divertimento. Lanciò un'occhiata al proprio telefono, guardando la posizione che le era stata inviata. Così, svoltammo in un angolo ed entrammo dall'entrata di emergenza di un locale. Non avevano ancora aperto al pubblico, dunque era completamente vuoto se non per l'affascinante donna che uscì da un ufficio appena ci vide entrare. Era leggermente più bassa di Vivienne, con dei lunghi capelli lisci che le giungevano fino al seno e un paio di occhi azzurri come il mare. 

<<Natalie, Vivienne, siete venute!>>, esclamò, avvicinandosi prima a me per poter baciare le mie guance senza però toccarle con le proprie.

<<Uh, ciao. Come conosci il mio nome?>>, domandai con pura curiosità.

<<Oh, tutti noi conosciamo il tuo nome>>, rispose come se fosse la cosa più naturale al mondo. Effettivamente, anche Jace mi chiamò per nome il giorno del nostro primo incontro, come se mi conoscesse già. Giunsi alla conclusione che i Poppy dovevano aver parlato di me a tutti i loro contatti, prima che mi unissi ufficialmente a loro.

<<Be', allora, è un piacere conoscerti finalmente>>, dissi, mostrandole un piccolo sorriso.

<<Il piacere è tutto mio. Sei persino più carina di come ti descriveva Jace>>, disse, ricambiando il mio sorriso. Portò, allora, la sua attenzione su Vivienne e cambiò totalmente tono di voce. <<Remy mi ha parlato dei tuoi problemi con Flashpoint...>>. Vivienne inarcò un sopracciglio.

<<Non era una sua storia da raccontare>>, mormorai io, comprendendo che era esattamente quello a cui stava pensando anche la mia ragazza.

<<Non prendetevela sul personale. Remy mi racconta ogni cosa; dopotutto, sono sua "moglie" in affari>>, disse, sorridendo come se avesse raccontato una battuta che solo lei comprendeva.

<<Clemence conosce Remy da molto prima che si formassero i Poppy>>, spiegò Vivienne. Nella mia mente, il gruppo era sempre stato estremamente compatto e ben formato, come un macchinario perfetto. Ricordare che c'era stato un periodo in cui erano stati sconosciuti l'uno per l'altro, fu quasi sconvolgente per me.

<<Volevo dirvi di fare attenzione, sopratutto con Nadia. Ha l'abitudine di divorare i suoi partner e liberarsi della carcassa.Io ho dovuto impararlo con le cattive, perciò...>>, mormorò, abbassando lo sguardo per giocherellare con i numerosi anelli che portava alle dita. Mi ricordò così tanto Vivienne quando si agitava.

<<Io e te non ci conosciamo molto bene, Vivienne, ma so quanto Remy ci tiene a te. Quindi per favore, per favore, fai attenzione>>, terminò, guardandola dritta negli occhi. Questo era il messaggio che non poteva comunicarci telefonicamente...Esattamente, quanto era pericolosa Nadia? A differenza mia, però, la mora assunse quell'espressione fredda e distaccata che avevo imparato a conoscere.

<<Grazie per la preoccupazione, cherie. Ma anche io so che è meglio non bere il veleno che serve Nadia>>, disse la mia ragazza. L'espressione furiosa non abbandonò il suo volto nemmeno quando andammo via.

<<Stai b...>>, non riuscii nemmeno a finire, che lei mi interruppe bruscamente. Sembrò esplodere, come se avesse resistito fino a quel momento e fosse incapace di trattenersi.

Queen of thieves (libro 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora