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Conteggio parole: 2966
Avvertenze: smut, bondage, edging, spanking.
Canzone per il capitolo: 50 sombras de Grey- Arcangel

Di ritorno all'hotel, notai il momento esatto in cui Remy perse la pazienza e decise di dire quello che gli passava per la testa da quando ci eravamo allontanati dalla libreria.

<<Non posso crederci: Vivienne ed io passiamo la vita a imparare il mestiere, mentre Natalie seduce l'obiettivo senza nemmeno sapere che è lei>>, esclamò, con la voce piena di emozioni contrastanti. Gli lanciai un'occhiata preoccupata, pronta a dirgli che non era stata mia intenzione intromettermi nel suo lavoro o in quello di Vivienne. Anche perché non avevo la più pallida idea di come comportarmi. Tuttavia, prima che potessi farlo, mi strinse tra le sue braccia con così tanta forza da sollevarmi da terra.

<<Sono orgoglioso di te, cherie!>>, disse con un sorriso divertito e tirando su col naso, come se stesse trattenendo le lacrime. 

<<Smettila, mi stai soffocando!>>, dissi, allontanandomi da lui per fare il giro intorno al divano, facendolo diventare come una sorta di barriera tra di noi. 

<<E poi, non la stavo seducendo! Eravamo lì, sedute, abbiamo iniziato a parlare, ci siamo scambiate i quaderni...>>, <<E per gli artisti questo conta come preliminare>>, mi interruppe Jett, lasciandosi cadere sulla poltrona. Sbuffai, alzando gli occhi al cielo.

<<Vuole solo bere un caffè con me. Magari ha bisogno di qualche consiglio ed io non le piaccio nemmeno>>, esclamai con disperazione.

<<Ho visto come ti guardava, tesoro. Ti vuole eccome>>, disse Vivienne, lanciandomi un'occhiata divertita. Era seduta sul divano, proprio di fronte a me, con le gambe raccolte sotto il corpo. <<Dimmi, è stato amore a prima vista? Ha guardato in quei meravigliosi occhi che ti ritrovi e non ha capito più niente?>>, mi stuzzicò. Arrossii furiosamente, portando la mia attenzione su Nikolai che entrava in soggiorno con Elizabeth tra le braccia.

<<Diciamo che così guadagniamo un po' di tempo, dato che vuole già rivederti>>, disse l'uomo.

<<Inoltre, la connessione sembra genuina, perciò non dovrai fingere>>, mormorò la mia ragazza.

<<Sii adorabile come sempre ed entra nel suo letto>>, continuò Remy, ghignando.

<<E così lo ruberemo!>>, esclamò il russo. Leon si schiarì la voce, sporgendosi in avanti con fare quasi minaccioso.

<<State dimenticando un piccolo dettaglio: Natalie non è Vivienne. Non è Remy. E la state mettendo a disagio>>, mi difese, stringendo le sopracciglia per dare vita ad un'espressione seria. Leon era appena diventato il mio preferito, non avevo timore di ammetterlo.

<<Ovvio che è a disagio. Teme che io possa dare di matto da un momento all'altro>>, disse Vivienne, sorridendo come se trovasse assurda l'idea.

<<Sono in imbarazzo. E ci tenevo a mettere in chiaro le cose per evitare fraintendimenti>>, ammisi, lanciandole un'occhiata preoccupata. Il suo sorriso si addolcì.

<<Non c'è nulla da spiegare. Non metto in dubbio che ti abbia trovato affascinante semplicemente perché eri te stessa>>, mi rassicurò.

<<Inoltre, qui nessuno si aspetta che tu vada a letto con Serrano>>, disse Jett, prendendo una rosa dal vaso posato sul tavolino davanti a lui per potermela porgere.

<<Dobbiamo solo sapere dove dorme>>, aggiunse Zoe, puntandomi contro il proprio telefono.

<<E quando meno se lo aspetta...>>, Jett si fermò, alzandosi dalla poltrona per potersi allontanare da me. L'hacker ghignò.

Queen of thieves (libro 2)Where stories live. Discover now