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POV GRACE

Un brusio di sottofondo mi fa aprire gli occhi, e quando vedo gli sguardi dei miei amici e mio fratello su di me, aggrotto le sopracciglia.
<< Principessa come ti senti?>>
<< Bene, ma dove mi trovo?>>
<< Sei in ospedale. Ryan ti ha portato qui dopo che sei quasi annegata.>> mi dice Luke.
<< e lui dov'è adesso?>>
<< È andato via.>> tuona Mark.
<< Perché?>> non trovo risposta da parte di Mark così alterno lo sguardo su Luke e Isabel.
<< Si sente in colpa per quello che è successo>> mi dice Luke.
<< E qualcuno non ha certamente pensato di rassicurarlo, anzi ha pensato bene di mettere il dito nella piaga.>> dice con sguardo severo Isabel guardando mio fratello.
Faccio due più due e capisco tutto.

<< È colpa mia. Ho insistito io per farci il bagno; lui non voleva ma io mi sono avviata da sola e lui mi ha seguita. Se fosse rimasto seduto sotto l'ombrellone non sarei qui adesso a parlare con voi.>> Mark improvvisamente sembra rendersi conto dello sbaglio che ha fatto e prende il telefono in mano.

<< A chi telefoni?>> gli chiede Isabel.
<< A Ryan>> dice con tono basso.<< Non risponde.>>
<< Vai da lui.>> gli suggerisco.
<< Non credo che dopo quello che gli ho detto e quel pugno che gli ho dato voglia vedermi.>>
<< Cosa? Lo hai colpito? Mark ma ti sei ammattito?>>

<< D'accordo calmiamoci adesso. So dove potrebbe essere. Vado io.>> afferma Luke.
<< Fallo ragionare.>> dice la mia amica.
Mark non dice niente: chissà cosa gli passa per la testa in questo momento.
<< Fratellone vieni qui.>> Lo invito ad avvicinarsi.
<< Vedrai che si sistemerà tutto tra di voi.>>
<< Lo spero.>>
Lo abbraccio e lui ricambia stringendomi forte a se.
<< E tu la prossima volta evita di fare una stronzata del genere: entrare in acqua senza saper nuotare e per di più quando il mare è agitato. Grande idea.>> applaude Isabel.
<< Chi è che adesso sta mettendo il dito nella piaga?>> le chiedo io.
<< Odio quando usi le mie parole contro di me.>> dice alzando gli occhi al cielo per poi venire a darmi un abbraccio.

Questa è la seconda volta che sfioro la morte.

POV LUKE

Parcheggio la macchina davanti ad una staccionata vicino ad un lago.

Scoprimmo questo posto da ragazzini e da allora lui viene spesso qui per pensare, e qualche volta anche io.
Scavalco il muretto di fianco all'entrata chiusa, e seguo il breve percorso che porta sul pontile del lago ed è proprio lì che vedo la sua figura.

Lo raggiungo e in silenzio mi siedo accanto a
lui: ha gli occhi arrossati e gonfi, e tiene in mano una bottiglia di tequila, che è solo una delle altre due vuote alla sua destra.
Il suo sguardo è spento, vuoto.
Non credo di aver mai visto il mio migliore amico in questo stato.

<< Ha chiesto di te.>> affermo, rompendo il silenzio.
<< Non mi importa.>> la neutralità con cui lo dice non mi piace.
<< Non dire palle. So che ti senti in colpa, ma non devi. Non sono frasi fatte, ma è la verità e non capisco perché ti castighi in questo modo.>>
<< Non capisci un cazzo.>> dice ridacchiando.
<< Certo. Vuoi sfogarti con me, fai pure amico, ma sappiamo entrambi che non risolverai niente così. Tieni a Grace come non hai mai tenuto per nessuna, e adesso ti nascondi dietro ad una falsa verità pur di non affrontarla? Hai paura.>> dico provocandolo: è l'unico modo per farlo parlare.

<< Che cazzo pretendi che faccia? Non hai visto il suo corpo inerme tra le mie braccia. Non sai cosa ho provato, la paura, anzi, il terrore che fosse troppo tardi. Giudicate tutti le mie scelte ma sappiamo benissimo che quello che sto facendo è la cosa giusta da fare.>>
<< Ma ti ascolti quando parli? La scelta giusta da fare per chi? Per lei? Fai prendere a lei questa decisione. Dalle libero arbitrio, non scegliere tu.>>
<< Tu non capisci. Lei non sceglierebbe mai di starmi lontano.>>
<< E quindi? Ryan nella vita succedono delle cose e in quel momento non possiamo farci niente. Ma è il dopo che conta. Se pensi e ripensi sempre alla causa non raggiungerai mai un risultato.>>
Lui sembra riflettere su ciò che ho appena detto ma avvicina la bottiglia mezza piena che aveva in mano alla sua bocca, e ne beve un sorso.

<< Hai finito?>> dice poi abbassandola.
<< Non sono uno stronzo, lo so che lo dici per aiutarmi ma non funzionerà. Ormai ho preso questa decisione e non si torna indietro.
<< Fai come vuoi, ma chiediti una cosa: sei disposto a farti da parte e lasciare che Grace sia felice con un ragazzo che non sia tu?>> detto ciò mi alzo e me ne vado, lasciandolo lì a rimuginare su questa domanda.

Una cosa è certa: se dovesse prendere la decisione di starle lontano deve essere coerente, altrimenti lo farò pentire di averlo fatto.
Considero Grace come una sorella e dopo tutto quello che ha passato con Lexy e poi con la morte dei genitori, non tollero che soffra ancora, specialmente se l'artefice è il mio migliore amico.

POV GRACE

Mio fratello è uscito fuori per parlare con Luke, lasciandomi sola con la mia amica che è seduta sulla poltroncina alla mia destra.

<< Grace fai silenzio e rilassati.>> mi rimprovera improvvisamente Isabel.
<< Ma non ho detto niente.>> ammetto confusa.
<< Sei sicura? I tuoi pensieri dicono il contrario.>> dice posando il cellulare sul tavolino.
<< È che.. ho la sensazione di aver rovinato tutto.>>
<< Beh questo non lo so, ma nessuno dei due poteva prevedere che sarebbe successo questo.>
<< Lo so. E se mi lasciasse?>>
<< Okey ora stai esagerando. Vedrai che Luke risolverà tutto.>>
<< Lo spero>>

Proprio in questo momento Mark entra nella stanza con uno sguardo afflitto.
<< Non ci è riuscito vero?>> gli chiedo io.
Lui abbassa la testa e si avvicina a me.
<< Mi dispiace principessa. È colpa mia se lui non è qui.>>
<< Lui poteva scegliere, e ha scelto di non esserci.>>
<< Mettiti un po' nei suoi panni però Grace. Sei quasi morta tra le sue braccia, è normale che sia scosso. Dagli un po' di tempo.>>

Credo proprio che l'acqua mi abbia danneggiato qualche neurone, perché se addirittura Isabel lo difende vuol dire che sto messa male.
<< Hai perfettamente ragione Isa.>> ammetto guardando la mia amica.
<< Sono stato proprio un coglione. Ero accecato dalla paura di averti perso che ho ferito il mio migliore amico invece di aiutarlo. Che razza di amico sono.>>

<< Ei, Mark, tutti sbagliamo ma l'importante è risolvere e vedrai che si risolverà.>> gli dice Isabel posandogli una mano sulla spalla.
<< Come fai ad essere così apprensiva con me nonostante quello che ti ho detto prima?>> Cos'altro mi sono persa?

<< Perché so che quello che hai detto era dettato unicamente dalla paura, e comprendo il tuo sentimento perché anche io ho provato lo stesso. La paura di perdere una sorella.>>
Le parole di Isa mi fanno sciogliere il cuore.

<< Sei fantastica Isabel. Davvero fantastica.>> dice mio fratello accarezzandole la guancia.
Si c'è decisamente qualcosa sotto: appena si risolverà tutto questo farò una bella chiacchierata con il mio caro fratellone.

Per ora l'unica mia preoccupazione è Ryan.
Perché non l'ho ascoltato.
Ho paura che per colpa della mia testardaggine e imprudenza mi sia giocata la storia con lui. Ma spero con tutto il cuore di sbagliarmi.
Non volevo che succedesse tutto questo, ma errare è umano. Non so come reagirei se Ryan mi lasciasse per questo. Probabilmente non me lo perdonerei mai.
Tutti si autoaccusano e si incolpano di quello che è successo, ma la colpa è mia.
Ho rovinato tutto.


Spazio autrice 💘
Eccomi con un nuovo capitolo🥰

Si è un po' più corto del solito ma ho preferito fare così, solo per questo capitolo.

Cosa ne pensate?
Commenti?

Cosa farà Ryan?

♥️ Se vi va seguitemi su Instagram e Tiktok, dove pubblico degli spoiler: iam_ladyroxy ♥️

Vi mando un bacione grande😘
Buona giornata Gioie♥️

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