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Trova qualcuno che ti rovini il rossetto, non il mascara.
( Marilyn Monroe)

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<< Uau tesoro è bellissimo.>>
Isabel è in piedi davanti al busto sartoriale e sta ammirando ogni particolare dell'abito che ho creato.
Ci lavorato per due giorni interi, alternando solo una pausa pranzo e una pausa caffè, e per quanto io sia stanca, non posso che essere fiera del mio lavoro.

Al cartamodello ho aggiunto una nota di brillantezza, cucendo a mano dei punti luce sul cinturino. Inoltre il modello presenta una scollatura quasi invisibile, una scollatura a cuore poco marcata.
La scelta del colore rosso è stata ottima, in quanto è un vestito sia elegante che sexy. Basta spostare un po' il tessuto della gonna per scoprire la gamba destra.

<< Grazie Isa.>>
<< Le farai tornare i capelli neri a quella donna se le fai vedere questo vestito.>>
Rido al suo riferimento a Crudelia.
<< Adesso devo solo metterlo nel portabito e possiamo andare.>>

La mia stanchezza è evidente, si legge dai miei occhi leggermente arrossati e semichiusi.
Per fortuna mi è avanzato un po' di tempo per truccarmi: correttore, mascara e un po' di blush per dare un colorito sano alla mia pelle color latte.
Una volta pronta, scendo insieme alla mia amica per dirigerci all'università.

L'aula è già piena di ragazzi intenti a sistemare gli ultimi dettagli dei loro lavori e non fanno caso a chi arriva dopo di loro.
Purtroppo gli unici posti liberi sono in due parti opposte dell'aula, così Isa si posiziona da un lato e io dall'altro.

Appena apro la zip del portabito entra la docente. Crudelia indossa una pelliccia bianca e nera e un tallier rigorosamente nero opaco, e delle décolleté del medesimo colore.
Squadra ognuno di noi per qualche secondo, senza dire niente , dopodiché si sistema dietro alla scrivania.

<< Vedo che avete portato tutti a termine il lavoro che vi avevo commissionato.. ma già ho notato dei lavori pessimi...>>
Finisco di sistemare il vestito sul manichino e mi volto verso di lei e mi accorgo che mi sta fissando.
<< ... e altri lavori a dir poco magnifici.>>
Si alza e si avvicina con una postura dritta e mento leggermente all'insù, come se fosse una regina poco umile.

<< Signorina Anderson.>> mi lancia un'occhiata per poi ritornare sull'oggetto del suo interesse. << Mi esponga il significato di quest'abito.>>
<< Quest'abito è l'insieme di due componenti che noi donne amiamo: l'eleganza e il sentirci sexy, non per apparire ma per sentirsi tali. Infatti quest'abito ha nascosto, dietro questa stoffa, uno spacco, e di conseguenza può essere utilizzato in diverse occasioni.>>

Cala un silenzio tombale nella stanza e un senso di ansia mi assale sotto lo sguardo scrutatore della professoressa, ma alle sue spalle noto il sorriso di Isa che mi fa leggermente rilassare.
<< Bene.>> dice prima di voltarsi per avvicinarsi ad un altra ragazza.
Beh non mi aspettavo nemmeno che dicesse qualcosa che assomigliasse vagamente ad un complimento, quindi direi che mi è andata bene.

Dopo aver visto tutti i lavori, va dietro alla sua scrivania e dopo aver infilato i suoi occhiali da vista, inizia a scrivere sul suo quaderno.
<< Dopo aver valutato attentamente i vostri lavori, vi elenco i nomi di chi ha passato l'esame: Anderson, Koul, Wijons, Thompson, Ellon e Marquez. Per quelli che non ce l'hanno fatta, beh impegnatevi di più la prossima volta.>>
Conclude il tutto annunciandoci di lasciare l'aula, in vista di altri esami. Mano a mano l'aula si svuota e mentre mi accingo ad uscire con la mia amica, una voce mi richiama.

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