Campo di fiori, per A.

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Era mattina quando
Le tue mani mi avvolgevano
Il vento era tranquillo
Spostava i tuoi capelli lunghi

Guardavo la luce e i bambini
Giocare nell'erba appena tagliata
Pensavo "Il mondo c'è, ma
Io non esisto

Io non esisto nei miei occhi
E dentro di me so che
Tu potresti essere
Soltanto vento che sospira"

Portami lontano, in un campo di fiori
L'ultima volta che l'hai fatto
Te l'avevo chiesto
Perché mi sentivo morire

È un peccato che
Lascerei andare tutto
Tranne le tue mani
E questo vento che sospira

E dentro di me so che
È una percezione distorta
Se fossi soltanto vento
Non potrei stringere le tue dita

Ho bisogno di sapere che
Io esisto nei tuoi occhi
Ho bisogno, solo e soltanto
Di sciogliermi tra le tue braccia

Tu sei la cosa più bella
Che mi sia mai successa
E io sono solo un fiore giallo
Triste e pieno di spine

Ti farò del male, lo sai
Forse è meglio se appassisco
Prima che sia troppo tardi
Lo so, è un peccato

Che ormai sia già estate
E il vento tiepido ride di noi
Che abbiamo attraversato
L'inverno più gelido del mondo

Lui ride di noi perché sa
Che il freddo più triste
Si annida nell'anima
E lì riposa, in silenzio

Lascerei andare tutto
Tranne le tue mani
Che mi stringono forte
In un campo di fiori gialli

Lascerei andare tutto
Tranne le tue dita tra le mie
Tranne il futuro che possiamo costruire
E questo vento che sospira

Io so che esisto nei tuoi occhi
E dentro di me so anche che
Tu in realtà sei sempre
Stato qui




n.a.
Inizialmente, questa poesia doveva avere una conclusione tragica, ma per qualche ragione mi pareva sempre stonato un finale che non fosse questo.

it gets hard sometimesWhere stories live. Discover now