Guardami

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Quando ho tentato il suicidio
Ero giovane, troppo giovane
Per portare sulle spalle tutto quel senso di colpa
E tutt'ora non riesco a realizzare
L'ospedale e la lavanda gastrica
Le bende incollate alle ferite che sanguinano
La clinica e tutti i pazienti che mi hanno accolto
Come se stessero aspettando un altro componente
Che si unisse alla loro tribù

Ricordo solo le lunghe camminate in cerchio
Nel giardino che sembrava la ruota dei criceti
E l'ora dei pasti e l'ora delle pillole e l'ora del sonno
Come in una gabbia per criceti
E io ho vissuto in gabbie per tutta la vita
Mi sono attaccato alla salute come un beduino
All'acqua nel deserto, pur di uscirne
E non stavo bene per niente
E quando sono uscito non è cambiato niente

La società stessa è una gabbia per criceti
Soltanto che la usano gli uomini
Per scandire le loro vite
E non capirò mai come si fa a sentirsi a casa
In una cella che può solo allargarsi
E farti un po' di spazio
Per me lo spazio non c'era
Pensavo che mai ci sarebbe stato
Ho realizzato che invece c'era

Ed era accanto a te che avevi il mio stesso sguardo
Su quel treno dove ti vedevo ogni giorno
E non avevo il coraggio di parlarti
E quando faceva freddo, soltanto allora
Pensavo di averti preso il braccio per dirti
"Tieni la mia giacca, la prima neve è la più fredda"
Ancora non sapevo che eri tu la prima neve
Che leggera si era posata già tra i binari
Senza che io riuscissi a vederlo

E quando l'ho realizzato, che mai in vita
Avrei potuto conoscerti
Tutte le cose che ho fatto e quelle che non ho fatto
Mi hanno ucciso, sono morto congelato
Non serviva a nulla che le onde del mare
Cullassero la mia malinconia
E che la sabbia assorbisse le mie lacrime
Riuscivo solo a pensare al nulla
Avrei voluto dirti

"Guardami negli occhi
Rifletti il tuo sguardo grigio nel mio
Parlami, ascoltami, ti prego, sono qui
Voltati verso di me soltanto una volta"
E finalmente ho realizzato
Che a vent'anni ho tentato il suicidio perché ero troppo fragile
E tu a vent'anni ce l'hai fatta perché eri ancora più fragile di me
E non c'era altro da dire
Solo silenzio

n.a.
questa poesia è una breve traccia di una trama che sto stendendo da anni, ma è l'unico scritto che sono riuscita a comporre.

it gets hard sometimesOnde histórias criam vida. Descubra agora