Nodo, per S.

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Avevo gli occhi spenti e la testa bassa
Quando camminavo in quel corridoio
Che sembrava infinito
Una porta che si apre e davanti a me
Ho visto infiniti tavoli già occupati
Pensavo che le persone fossero già abbastanza
Che non avessero bisogno di me
E invece dal fondo della stanza
Da un tavolo già pieno, tu mi hai chiamata

Ed io ho sorriso, pensando che
Forse un posto nel mondo per me c'è
Ed è solo grazie alle tue mani
Che non hanno mai lasciato le mie

Come dita che si intrecciano
Con affetto e sincerità
Il tuo nodo in gola si stringe
Ti soffoca, ti toglie tutto
Ma io posso giurarti, perché ho stretto le tue mani
Che tu sei più forte del dolore che senti
E arriverà quel giorno, il giorno arriverà
Il giorno in cui anche tu sentirai la stretta delle mie mani
Il giorno in cui quel nodo, come tutti i nodi, si scioglierà

E accanto a te rimarrà solo amore e libertà


n.a.
Questa invece è dedicata ad una ragazza che ho conosciuto quando sono stata ricoverata in una clinica psichiatrica. Voleva qualcosa che le ricordasse di me e che la facesse stare bene, così le ho scritto una poesia, nella speranza che raggiungesse quello scopo.

it gets hard sometimesWhere stories live. Discover now