capitolo 2

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La lezione finalmente é finita, amo le lezioni del signor Clarke sono interessanti ma questa volta non sono proprio riuscita a concentrarmi, sono stata tutto il tempo a pensare e a fissare Maxine, Max, MadMax o qualsiasi sia il suo nome, non mi interessa, dovrei chiederle se era lei alla sala giochi il giorno prima ma non ne ho il coraggio, prende il suo zaino ed esce dalla stanza, non riesco a distogliere lo sguardo da lei per neanche un secondo, mi intriga e sono curiosa di sapere di più su di lei, sembra simpatica, astuta, intelligente forse troppe cose insieme <<YN,YN QUELLA DI SICURO É MADMAX, DOBBIAMO PARLARLE>> urla Dustin mentre tutti sono già accerchiati intorno al mio banco, mi spavento perché non mi ero neanche piú accorta della loro presenza <<ah, si, si, avete ragione>> dico scuotendo la testa cercando di tornare alla realtà <<tutto bene yn?>> Mi chiede Will appoggiandomi la mano sulla spalla e inclinando la testa per vedere il mio viso <<si, sto bene, mamma é già arrivata a prenderti?>> Chiedo a Will con tono gentile, so che per lui é molto difficile andare a queste sedute ma spero riescano a farlo sentire meglio <<emh si, é appena arrivata, io vado ci vediamo dopo>> dice con tono triste e distaccato ma cerca comunque di sorriderci e sventola la mano mentre si allontana per salutarci <<ok andiamo, non possiamo perderla d'occhio>> dicono Lucas e Dustin per poi prendermi la mano e trascinarmi fuori dalla classe mentre Mike guardava la scena divertito, arriviamo in cortile e la vediamo esercitarsi su uno skateboard, probabilmente il suo <<DAI SE NE STA ANDANDO, YN VAI A PARLARLE>> dice Lucas mentre con le sue mani sulle mie braccia mi strattona <<che dici? Perché proprio io? Siete voi quelli interessati>> Gli dico con tono arrabbiato e imbarazzato <<perché sei una ragazza, e poi interessa anche a te, dai su ora vai!!>> dicono mentre mi spingono, mi giro e gli faccio una smorfia scocciata per poi sistemarmi la camicia ed avvicinarmi a Max <<oh, ciao yn, giusto?>> Dice lei girandosi con un sorriso come se sapesse già che sarei venuta qui <<allora, quando la smetterete tu e i tuoi amichetti di spiarmi ogni volta che faccio un singolo passo?>> Continua lei serrando la bocca in una specie di espressione infastidita <<ah, si, scusa é solo che volevamo sapere se tu per caso giochi ai videogame...>> le dico mentre mi gratto la nuca con la mano al quanto imbarazzata, noto la sua faccia riluttante <<si Perché? c'è qualche problema?>> Mi chiede confusa e forse un po' schifata <<no, no assolutamente no!, solo che ieri abbiamo visto che qualcuno che si é firmato come "MadMax" ha battuto il mio record a dig dug e ci chiedevamo chi fosse, tutto qui e tu ti chiami max, quindi...>> Cerco di spiegarle agitata gesticolando e sparando parole senza senso una dopo l'altra <<ah sì sono io>> dice max stringendomi la mano per poi ridere, rimasi confusa ma mi piaceva il suo modo di fare, era ironica e divertente, come me e sembra anche disinvolta e forte <<beh vuoi venire alla sala giochi con me oggi pomeriggio? Così puoi provare a battermi>> dice mostrando un leggero ghigno <<certo, alle 16?>> Dico entusiasta <<allora a dopo>> mi sorride e se ne va con il suo skateboard, i ragazzi corrono il più velocemente possibile e si appoggiano alle mie spalle scuotendomi impazienti di sentire di cosa abbiamo parlato, mi giro e accenno qualche parola <<niente di che, oggi pomeriggio andiamo alla sala giochi insieme>> dico con un sorriso fiera dell'appuntamento che avevo appena ricevuto <<QUINDI LEI É MADMAX? LO SAPEVO CHE FIGATA>> Dice Dustin cercando di trattenere l'emozione <<allora ci vediamo dopo, ora é meglio se vado>> dico mentre mi avvicino alla macchina di Jonathan che nel mentre era appena uscito da scuola e mi stava aspettando proprio accanto alla portiera dell'auto <<allora come é andata la giornata?>> Mi chiede mentre mi scompiglia i capelli con la mano destra <<bene dai, a te come é andata?>> Rispondo mentre mi siedo sul sedile in parte al suo <<bene se non fosse per il fatto che il nuovo studente é davvero uno stronzo, ora andiamo a casa>> sale sulla macchina e partiamo, dopo un paio di minuti parte una canzone che entrambi conosciamo benissimo, grazie a lui e ai momenti in cui mamma e papà litigavano, shoud i stay or shoud i go dei Clash ed entrambi iniziamo subito a cantare <<Darling, you got to let me know
Should I stay or should I go?
If you say that you are mine
I'll be here 'til the end of time
So you got to let me know
Should I stay or should I go?>> Cantiamo entrambi in coro, mentre io faccio un balletto imbarazzante con le braccia e Jonathan batte la mano sul manubrio a ritmo, e appena la canzone finisce torna il silenzio e ci accorgiamo di essere già a casa, mamma, Will e Hopper sono davanti alla porta principale che parlano, probabilmente sono appena tornati dalla seduta di Will, mi avvicino e li saluto, <<come é andata?>> Dico mentre abbraccio mamma <<bene tesoro, ho comprato le pizze per cena, vanno bene?>> Dice lei facendomi vedere le pizze nella busta del supermercato <<certo, io per le 16 esco ma per cena torno>> le dico con un sorriso emozionato di mangiare pizza <<tu Will vuoi venire con me? Andiamo alla sala giochi!>> Gli chiedo girandomi verso di lui, ma non sembrava neanche ascoltarmi ed era più distaccato del solito <<no, sono stanco>> dice per poi entrare in casa con un espressione che non traspariva nulla, neanche una singola emozione, é strano ma più strano del solito e questo mi spaventa dopo tutto quello che é successo, mamma nel mentre cerca di tenere su con la mano la sua testa e Hopper ha il braccio dietro la sua schiena per calmarla e rassicurarla. Guardo il mio orologio e noto che segna già le 15:40 <<mamma, é meglio se vado o arriverò in ritardo, prendo la bici e se succede qualcosa ti chiamo, a dopo>> le dico mentre corro verso la mia bici per poi saltarci in sella ed iniziare a pedalare come non ho mai fatto in vita mia, mi mancava andare in bici ogni giorno, il vento autunnale che mi soffia tra i capelli con il suo profumo dolce e curioso, mi godo questo momento come se fosse l'ultimo e in poco arrivo davanti alla sala giochi dove si trovano già Lucas e dustin <<Mike non c'è?>> Dico mentre appoggio e lego la bici <<no ha detto che aveva da fare>> risponde Lucas mentre si guarda intorno, probabilmente in cerca di Max.

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[Angolo delle minchiate]

Hey spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, non é un gran che ma diciamo che ho anche già scritto il terzo e non volevo fare un capitolo troppo lungo, cercherò di postare un capitolo ogni giorno e spero di riuscirci ma in caso ve lo farò sapere

Max Mayfield x F readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora