capitolo 5

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Dopo aver mangiato io e Will siamo pronti ad uscire per dolcetto o scherzetto, bob ci saluta vestito da vampiro, con mamma nelle braccia <<divertitevi>> dice sfoggiando i suoi canini vampireschi, li salutiamo con un cenno e ci avviamo in macchina, Jonathan ci lascia a casa di Mike e stranamente non viene con noi, di solito ci accompagna da qualsiasi parte, forse obbligato dalla mamma. Quando finalmente ci siamo tutti camminiamo per qualche via in cerca dei dolcetti migliori, da un cespuglio salta fuori max, vestita da Michael Myers che fa urlare tutti come femminucce <<Hey, yn come va?>> Dice togliendosi la maschera dalla faccia sudata <<bene, e tu max? O forse dovrei dire Micheal?>> Dico per poi prenderla per mano e correre verso altre case alla ricerca di caramelle, dopo qualche ora di camminata e stufi di aver trovato solo torrone ci sediamo su delle panchine <<ti va di dormire da me stanotte?>> Mi chiede max <<certo va bene>> dico cercando di non vagare troppo in pensieri e di non balbettare <<allora andiamo, mi sono già stancata ed abbiamo abbastanza dolcetti>> max mi stringe la mano e mi fa alzare dalla panchina<<ragazzi noi andiamo a casa, Will dormo da max puoi dirlo a mamma?>> Will annuisce e gli altri ci salutano con la mano, iniziamo ad allontanarci <<sono qui in skateboard>> dice lei alzandolo da terra <<posso seguirti a piedi se vuoi>> le sorrido <<nah ho un idea migliore>> appoggia lo skate a terra e prende la mia mano che aveva lasciato solo pochi secondi prima mentre sulla sua faccia aveva un ghigno divertito <<ok mettiti qui sopra>> mi tiene la mano e l'altra la mette dietro la mia schiena per non farmi cadere <<max se cado ti giuro che non ti parlo per un mese>> le dico impaurita ma anche divertita, mi fido di lei e so che avrebbe fatto di tutto per tenermi al sicuro <<non fare la fighetta, non cadrai, spingiti un po' con il piede>> molla la sua mano da dietro la schiena e inizia a correre tenendomi stretta la mano <<ora rimani ferma sulla tavola>> dice ansimando per il troppo correre, la guardo, i suoi capelli le rigavano il volto, stava correndo contro aria ed era normale ma in quel momento era anche troppo bella per rimanere concentrati, mi sbilancio un po' e poi cerco di tornare a guardare la strada e di non pensare a nulla. Qualche strada più avanti e dopo qualche discesa arriviamo davanti ad una casa e lei si ferma <<eccoci qui, la casa é vuota perché i miei sono fuori città e mio fratello sarà a qualche festa>> apre la porta e entriamo, c'era odore di sigarette ma anche un profumo dolce come di fiori o miele, difficile da identificare a pieno <<cavolo non ho un pijama>> dico convinta e infelice che avrei dovuto dormire in quella scomoda tuta <<tranquilla ti do qualcosa io>> max mi passa una maglia e dei pantaloni, mi indica il bagno e io vado a cambiarmi, la maglia mi era perfetta e lo stesso i pantaloni grigi della tuta, mi guardai allo specchio e annuso la maglia, non so per quale motivo ma in quel momento avevo solo voglia di farlo, ha il suo stesso profumo, un profumo dolce ma con un pizzico di fumo ma sempre buono, in quella maglia, in quel profumo mi sentivo al sicuro, mi sentivo nel posto giusto e con la persona giusta, esco dal bagno ed entro nella sua camera dove lei mi stava già aspettando seduta sul letto <<allora, film horror?>> Dice mentre sfoggia un paio di DVD dalle sue mani, si avvicina alla TV e avvia il film, noi ci mettiamo nel suo letto matrimoniale accoccolate come una coppia, io con la testa appoggiata alla sua spalle, e lei con la sua mano fredda sulla mia, che oramai era diventata bollente  in pochi secondi mi addormenti con il suo profumo sotto il naso, quel profumo che mi avrebbe accompagnato tutta la notte, quel profumo dolce e amaro che prima nel bagno mi aveva fatta sentire cosí sicura e tranquilla.

Mi sveglio dopo aver sentito qualcuno rovistare tra dei vestiti, apro gli occhi e ritrovo max nel panico che apre i cassetti e con la velocità della luce li richiude anche, mi sollevo dalla mia comoda posizione e mi metto a sedere sul letto <<max che succede?>> Chiedo un po' preoccupata <<Ieri mi sono dimenticata di impostare la sveglia cazzo, e a quello stronzo di mio fratello non frega niente, se ne é andato in macchina a scuola senza neanche svegliarmi, ora non possiamo neanche raggiungerlo>> dice continuando a lanciare magliette fuori da armadi e cassetti, gesticolando per cercare di mantenere la rabbia, mi alzo e mi avvicino a lei, le fermo il braccio con la mano e i nostri occhi si incrociano, il suo sguardo é preoccupato e il suo cuore batte rumorosamente seguito dai respiri veloci <<tranquilla, troveremo una soluzione>> sembra essersi calmata, mi abbraccia e per qualche secondo rimango immobile, ricambio il suo abbraccio con una forte stretta <<yn anche se ti conosco da poco sei l'amica migliore che io abbia mai avuto>> mentre dice queste parole sento il suo respiro vicino al mio collo e questa cosa mi fa rabbrividire, sono felice la pensi così,
Arrossisco ma cerco di non farlo a vedere <<ok, ok basta abbracci ora, cerchiamo un modo per passare il tempo>> le prendo il viso tra le mani e alzo la sua testa così che i nostri sguardi finalmente combacino, con due dita allontano un ciuffo di capelli che le riga il viso con gli occhi lucidi, mi mostra un sorriso e capisco presto che il mio piano aveva funzionato, alla vista del suo smagliante sorriso non riesco a resistere e l'unica cosa che posso fare é ricambiarlo <<sono solo le 8:30 mi sa che a sto punto torno a fare un pisolino>> dice avviandosi verso il letto e lasciandosi cadere sprofondando il viso tra il materasso, mi lancio a mia volta sul morbido letto e guardo max, che era proprio di fronte a me a pochi centimetri di distanza.

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SCUSATE SE HO POSTATO QUESTA PARTE MOLTO IN RITARDO, MA IN QUESTI GIORNI STO AVENDO MOLTI PROBLEMI A SCRIVERE PERCHÉ SONO MOLTO OCCUPATA, CERCHERÒ DI PUBBLICARE I PROSSIMI CAPITOLI IL PRIMA POSSIBILE, se ci sono errori in questo capitolo scusate ma non sono neanche riuscita a rileggerlo per bene

Max Mayfield x F readerWhere stories live. Discover now