capitolo 4 (s.3)

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Una forte luce acceca i miei occhi, e per qualche secondo penso di trovarmi in paradiso da quanto è abbagliante il chiarore, cerco di aprirli lentamente, uno alla volta, per poi sprofondare nuovamente la faccia nel cuscino sperando di ripararmi dalla forte luce che entra dalla finestra aperta e di sicuro non una luce divina, sento un cigolio, ma non ci do troppo peso, probabilmente sono solo le ante che si muovono per il vento, o qualche porta che si apre, ma vengo sorpresa da una lieve voce,

<<Yn...>>  forse sono veramente in paradiso? É un angelo che mi parla? Perché non può lasciarmi dormire? ignoro la voce per poi lasciar crollare il mio viso ancora di più nel morbido cuscino 

<<Yn...stai dormendo?>> Sbuffo e decido di girarmi verso la porta, alla vista di Undi sobbalzo seduta sul letto, che ci fa qui a quest'ora?

<<Undi? Che ci fai qui?>> Chiedo mentre a gambe incrociate sul letto strofino i miei occhi assonnata, ancora incredula per la scena appena accaduta.

<<É Mike, non capisco che gli prenda, puoi aiutarmi?>> Chiede lei con un volto triste e amareggiato, che ha fatto ora Mike? Ha passato tutta l'estate a voler stare solo con Undi... e poi da un momento all'altro la tratta male? O qualsiasi cosa sia successa, é veramente strano

<<Certo, che succede?...siediti qui>> chiedo preoccupata, battendo il palmo della mia mano due volte sulle lenzuola del letto facendole intendere di sedersi qui, lei si avvicina e si siede di fronte a me.

<<Non capisco che gli succede, é da ieri che non sta con me e non mi vuole parlare, dice che sua nonna sta male ma sembra mentire, é normale?>> Chiede lei confusa

<<Oh, i ragazzi sono veramente stupidi a volte e mentono continuamente, stai tranquilla Undi, entro qualche ora starà già strisciando ai tuoi piedi, e se non si scusa con te e non ti dice la verità lascialo, non ti merita>> dico mentre le sorrido cercando di rassicurarla e per fortuna lei sembra sollevata, ricambia il mio sorriso con uno splendente come quello che mostra di solito

<<Che ne dici di andare al centro commerciale oggi? quando mi sento giù vado a fare un po' di shopping e mi sento subito meglio, ti serve una giornata tra ragazze>> dico io entusiasta
<<Non posso andarci, sai, Hopper mi ha dato così tante regole>> sbuffa lei alzando i suoi dolci occhi al cielo annoiata

<<Beh, per i ragazzi come noi, le regole sono fatte per essere infrante, quindi...>> Rispondo con un sorriso divertito
<<Va bene....tanto che potrebbe succedere?...>> Dice lei un po' titubante ma allo stesso tempo emozionata.
Salto giù dal letto e lei fa lo stesso
<<Girati un attimo, mi cambio e arrivo>> dico mentre con la mia mano le faccio segno di girarsi, e così lei fa, raccolgo dal mio cassetto una canottiera bianca che a mala pena mi copre l'ombelico e una gonna marrone lunga fino le ginocchia, con un bellissimo pizzetto più scuro sulla fine, mi infilo le All star, le solite, quelle all star nere che avevo indossato lo stesso giorno in cui ho conosciuto Max, e questo mi fa sorridere, mi fa tornare in mente il suo viso allegro e i momenti che abbiamo passato insieme...<<yn? Hai fatto?>> Chiede Undi che non sta più nella pelle per il nostro giro segreto al centro commerciale, mi riprendo dai miei pensieri e mi alzo da terra energica e le rispondo con un sorriso smagliante  <<prontissima>>  lei si gira gioiosa e spensierata come se in quel momento i suoi unici problemi fossero trovare un bel vestito, e lo stesso è per me, al momento non riesco neanche a pensare a cose negative, devo solo riuscire ad aiutare e a far star meglio Undi. 

apro la porta di camera mia e una alla volta usciamo andando verso il salotto, dove Will e Jonathan stanno parlando <<Jonathan smettila, che schifo non voglio sentir parlare di te e Nancy>> si lamenta Will tappandosi le orecchie con le mani mentre Jonathan fa di tutto per infastidirlo, per poi scoppiare in una grossa risata di buon gusto, mi giro verso Undi che sembra confusa e divertita allo stesso momento <<YN, DOVE VAI? NON LASCIARMI SOLO CON LUI>> piagnucola Will mentre Jonathan continua a prendersi gioco di lui <<Will smettila, starai bene>> dico mentre cerco di trattenere le risate, io e Undi ci indirizziamo verso l'uscita e appena fuori scoppiamo a ridere entrambe per la penosa scena di prima <<ok, prendiamo la bici, siediti pure  qui dietro>> le dico mentre indico il portapacchi della bici, dopo che è salita salto in sella anche io e inizio a pedalare, Undi si strige forte a me per paura di cadere, le braccia strette sul mio addome e la testa appoggiata alla mia schiena. Amo andare in bici, per il fresco venticello che arruffa i miei capelli e i mille profumi della natura, tralasciando il pessimo odore dello smog, è come se per qualche minuto mi sentissi davvero libera di fare qualsiasi cosa io desideri. 

Dopo una veloce biciclettata arriviamo in fretta allo Starcourt e appoggiamo le biciclette vicino all'entrata, Undi è già emozionata e sul suo viso ha un grosso sorriso che neanche la peggior catastrofe sarebbe riuscito a rovinare <<entriamo?>> le chiedo io felice incamminandomi all'interno, sapevo già quale sarebbe stata la risposta, infatti lei mi seguì emozionata, appena entrate gli occhi di Undi si illuminarono <<che vuoi fare come prima cosa?>> chiedo io quasi più emozionata di lei <<mmh, non so...>> dice lei confusa <<aspetta, seguimi!>> le dico facendole un cenno con la mano per poi correre verso un negozio di vestiti, attualmente il mio preferito, lo stesso in cui avevo comprato lo stupendo vestito bianco e dove ogni volta andavo con Max.

Undi mi raggiunge esausta, ha dovuto rincorrermi per mezzo centro commerciale, ma il suo sorriso di sicuro non si era spento, iniziamo a provare qualsiasi cosa troviamo, dalle scarpe, alle collane, fino ai vestiti <<questo è carino>> dice lei dopo aver provato un completino nero con diverse forme di colori diversi <<si, ti sta bene>> le dico felice.

usciamo dal negozio e iniziamo a girovagare dappertutto, a fare foto, a vedere altri negozi di vestiti, librerie ecc ecc. Dopo un'ora siamo completamente spiazzate <<un gelato, ne abbiamo bisogno>> dico mentre seduta su una panchina riprendo fiato e indico scoops ahoy, ci alziamo stanche ma sempre sorridenti e ci avviamo verso la gelateria, appena entrate stranamente ad accoglierci non è Robin ma è Steve, che ci guarda confuso <<che ci fate voi qui?>> chiede lui stranito <<giornata tra ragazze>> risponde Undi ridacchiando e io mi aggiungo a lei <<ok...che cosa volete?>> chiede lui rassegnato <<io un cono al pistacchio>> rispondo indicandolo e subito Steve mi passa il mio gelato <<e per te, Undi?>> chiede lui <<io...mhh vaniglia?>> dice lei indecisa, Steve velocemente prepara il gelato e poi lo passa a Undici <<ok, sono tre dollari>> dice lui aprendo la mano aspettando i soldi <<uno sconto famiglia? o amicizia?>> chiedo io facendo gli occhi dolci <<no, no e no, non provarci neanche Byers, è già tanto se non ti faccio pagare le mancia>> dice lui annoiato, gli porgo i miei soldi e ci saluta con un sorriso sarcastico che io al contrario di Undi non ricambio, ci avviamo verso l'uscita del cento commerciale <<ti sei divertita?>> le chiedo io sorridente <<tantissimo, è bello infrangere le regole>> dice lei solare, beh forse non avrei dovuto insegnarle proprio questo.

Uscite ci giriamo verso le nostre bici e vediamo quattro figure molto comuni, Mike, Lucas, Will? che cazzo ci fa qui lui? mica era alle prese con i discorsi di Jonathan? ma soprattutto Max che non si era fatta sentire da ieri pomeriggio e ora va in giro con loro <<che ci fate voi qui?!>> chiedo io al quanto turbata e vedo Mike far cadere a terra la sua bicicletta rimanendo a bocca aperta <<potremmo farti la stessa domanda>> dice Max con una certa aria di sfida, ma che cazzo? da quando è così? e cosa avrei fatto di così tanto male? <<beh, noi stiamo facendo una giornata tra ragazze visto che Mike "aveva da fare con sua nonna" ma a quanto pare non è così>> dice Undi indignata <<ah, si si...infatti siamo venuti qui per comprare un regalo a mia nonna>> dice Mike cercando qualsiasi parola gli potesse essere d'aiuto <<si si esatto è molto malata>> dice Lucas correndo in suo soccorso <<Mike...io ti lascio>> dice Undici senza pensarci due volte, scocciata di tutte quelle bugie , sono confusa e immobile senza saper che dire, credevo avrebbero risolto prima o poi, Mike ci guarda con una faccia leggermente disgustata <<tu infrangi le regole e io devo subire? non ha senso>> dice lui infastidito, Undi fa spallucce, passa dietro di loro per recuperare la mia bici, me la passa dal manubrio e pedaliamo a casa mentre loro rimangono lì ancora fermi con le facce imbambolate, confusi e scocciati, espressione che in questo momento ho anche io.

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Angolo delle minchiate, storto edition                                                                                                                  

oggi sono da pc a scrivere, quindi si, questo Angolo delle minchiate è più storto che mai, ma facciamocene una ragione. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e state tranquilli molto presto si sistemerà tutto. Non so che altro dire quindi, ci vediamo AL PROSSIMO CAPITOLO

Max Mayfield x F readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora