𝙻𝚒𝚎

29. She knows, she knows

She knows, she knows
And I know she knows, and I know she knows
And deep down she knows, she knows
And I know she knows, and I know she knows
Well alright

Audrey

Succede tutto in pochi secondi: con una spinta riesco a salvare Luke da morte certa, ma gli altri due cecchini hanno centrato in pieno le loro vittime.

Luke sta bene, si è appena rialzato ed è visibilmente scosso. Ma chi non lo sarebbe dopo aver rischiato la vita.

Tutti i presenti urlano spaventati, in pochi soccorrono le vittime e la maggior parte scappa in direzione delle loro auto.

Gli Anderson stanno aiutando Luke a riprendersi, quando io mi accorgo che i cecchini stanno scappando e la polizia non è ancora arrivata.

Ma Asher capisce le mie mosse e mi blocca prima che possa iniziare a correre, piazzandosi davanti a me.

<< spostati >> dico cercando di superarlo.

<< ti farai ammazzare Audrey. Col cazzo che mi sposto >> asserisce con tono serio.

<< Asher è il mio lavoro, so cosa faccio >> spalava gli occhi nel momento in cui nota la pistola che ho tirato fuori dalla borsa.

<< spostati >> dico con tono fermo, ma lui non mi ascolta.

<< Asher li farai scappare. Togliti dalle palle >> continuo alzando la voce.

<< preferisco farli scappare all'opzione di perderti >> sussurra.

Ma quando lo guardo negli occhi capisco che c'è qualcosa che non va... sarà pure sincero, ma sta nascondendo qualcosa.

<< Asher... tu ne sai qualcosa? >> trattiene il respiro.
Deglutisce più volte, ed ho notato che lo fa spesso quando è a disagio o sta mentendo.

<< Asher hanno appena cercato di sparare a tuo fratello, e tu mi stai impedendo di prenderli >> dico alzando la voce.

<< non so niente. Ma non voglio vederti morta a causa di... >> le parole gli muoiono in bocca, non continua la frase.

<< a causa di? >> cerco di farlo parlare.

<< a causa di un mio vecchio errore >> continuo a credere che non sia stato lui ad appiccare quell'incendio, ma se lui ne sapesse qualcosa?

<< di cosa stai parlando? >> sta per parlare quando mi squilla il telefono.

Altri due messaggi dal numero sconosciuto.

Dovete andarvene.
Questo risale a cinque minuti fa, prima dell'accaduto.

Alla vostra destra.

I cecchini.
Parte un'altro colpo prendendoci di sorpresa, ma questo non prende Luke. Bensì Liam, lo sfiora appena.
Gli procura un taglietto ma non lo ferisce.

Prendo immediatamente la mira e sparo, consapevole che da questa distanza la pistola non farà un granché, ma sarà comunque un aiuto aggiuntivo.
L'ho ferito alla gamba, non riesce a camminare.

Approfitto della situazione per correre verso di lui, superando Asher che si accorge troppo tardi di cosa sto facendo.

Mi arrivano dei proiettili accanto ai piedi, chiunque stia sparando ha una mira di merda.
Asher mi corre dietro inutilmente, sono più allenata e veloce di lui.

Raggiungo l'uomo sdraiato a terra, sanguina ma non proferisce parola.

Questo perché lo conosco.

Non dovevo fidarmi dell'FBI, ero stata avvertita. Aveva ragione, chiunque sia ha sempre avuto ragione.