Capitolo 28

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Catherine rimase paralizzata da quelle parole.

"No" sussurrò. "Non posso essere incinta ora. Non ora che io e William..." ma si interruppe. 

Aveva ricominciato a piangere. Era terrorizzata e tutto ciò che voleva era William al suo fianco, ma allo stesso tempo lo odiava ancora. Odiava il fatto che avesse messo in pericolo la vita di suo fratello. Se Lucas fosse morto lo avrebbe odiato per il resto della sua vita. 

Era strano come la persona che lei amasse più di chiunque altro al mondo fosse la stessa persona in grado di causarle il dolore più forte che avesse mai provato.

"Bambina mia, devi dirlo a William".

"No! Non ancora. Non voglio dirglielo".

"Ma è il padre, deve saperlo".

"Sarah, promettimi che non gli dirai niente".

"Va bene, te lo prometto".



Passò più di un mese. Catherine e William ancora non parlavano. Lei passava le sue giornate chiusa in camera. Le uniche persone che entravano erano Sarah, Daniel e Thomas. 

I due fratellini non sapevano nulla di Lucas, Catherine non voleva farli preoccupare. Aveva mentito, gli aveva detto che stava svolgendo un lavoro per il castello, ma che doveva rimanere lontano per un po' di tempo. 

I rapporti con William non erano migliorati affatto. Catherine si ostinava a non volergli parlare, mentre lui passava le serate davanti alla porta chiusa nella speranza di riuscire a convincerla.

Quella mattina era entrata Sarah e il suo volto era affranto.

"Catherine, ho una terribile notizia".

"Cosa succede?" chiese la ragazza.

"Il re è..." iniziò a dire la donna, ma non finì.

"Cosa, Sarah? Cos'è successo al re?" chiese Catherine allarmata.

"È morto" concluse, abbassando la testa.

"Cosa?" chiese incredula.

"Poco fa...il suo cuore ha ceduto all'improvviso".

Catherine uscì di corsa dalla stanza, raggiungendo il corridoio opposto. Non era mai stata in quella parte del palazzo, la parte delle camere reali. 

Arrivò di corsa e  vide William uscire da una stanza. 

Si arrestò. Il respiro pesante, la mente che non stava ferma un secondo e il cuore che batteva all'impazzata.

"William..." sussurrò. 

Era un mese che non lo vedeva, le sembrava addirittura cambiato, ma era sempre il suo William, il suo amato principe.

Il ragazzo alzò lo sguardo. Una lacrima stava scendendo dall'angolo del suo occhio. 

In un attimo lo raggiunse e lo abbracciò, affondando il volto nell'incavo del suo collo. William esitò per un istante. Credeva che fosse ancora un sogno, poi l'abbracciò a sua volta, stringendola con tutta la forza che aveva.

"Cath" sussurrò e si lasciò andare a un pianto liberatorio. 

Prima che si rendessero conto erano inginocchiati sul pavimento, tenendosi stretti l'una all'altro. 

"I-io..."

"Shh" lo interruppe lei, accarezzandogli le guance e togliendogli il ciuffo dal volto. "Non dire niente, non preoccuparti". 

Rimasero così per molto tempo. Le cose stavano per cambiare e li avrebbero travolti come un uragano. Sarebbero diventati re e regina. Tutto il potere e tutte le responsabilità sarebbero stati nelle loro mani. 

My ladyWhere stories live. Discover now