Capitolo 31

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Una volta arrivati Catherine vide Lucas davanti al portone. Era vestito come un soldato e dimostrava più dei suoi quattordici anni.

"Lucas..." sussurrò lei, correndogli incontro e abbracciandolo.

"Sorellina" disse lui, ricambiando la stretta.

"Come stai?" chiese, allontanandosi un po', poi gli vide una taglio sul volto. "Sei ferito" disse spaventata.

"Non preoccuparti, sto bene" la rassicurò, poi sorrise. "Piuttosto, William mi ha dato la grande notizia. Mi fai diventare zio".

Catherine sorrise e annuì.

"Sono così contento per te, Cath. Davvero". 

Lei lo abbracciò di nuovo, perdendosi tra le braccia di quello che non era più un ragazzino, ma un uomo. Suo fratello era diventato grande e non aveva più bisogno di lei. Doveva accettarlo. 

"Perché piangi adesso?" chiese preoccupato.

"È che...sei diventato grande" sussurrò lei tra i singhiozzi. 

Lucas la guardò per un secondo, poi osservò William.

"Sono gli ormoni" lo rassicurò il ragazzo. "È più emotiva del solito".

Tutti risero. Catherine si sentiva davvero felice. Dopo aver parlato anche con i più piccoli del bambino, lei e William parlarono anche con la regina madre.

"A che settimana sei?" chiese a Catherine.

"Il dottore oggi mi ha detto che sono alla settima".

"Bene. Dovrai stare molto attenta. Niente cavalcate, niente arrampicate sugli alberi e non prendere i tuoi fratelli in braccio. Meno sforzi farai e meglio sarà per te e il bambino".

"D'accordo" disse Catherine.

"Una volta che sarà nato, sperando che sia un maschio, verrà subito educato per essere un re, mentre se sarà una femmina, verrà educata a diventare una brava moglie, cosa che di certo non si può dire di sua madre".

Catherine si aspettava quelle parole. La regina non l'aveva mai accettata e continuava a non farlo, ma questa volta fu William a non accettare quei commenti.

"Catherine è un'ottima moglie e vorrei ricordarti che non hai più il potere di trattarla in questo modo. Inoltre, se nascerà una bambina, verrà educata a diventare regina".

"Cosa? È inammissibile! Il regno deve essere governato dal primo maschio".

"Ora il re sono io e le cose cambieranno. Il primogenito, maschio o femmina che sia, avrà il regno. Non voglio più distinzioni".

"È una cosa da pazzi!"

"E non è l'unico cambiamento" disse William.

"Cosa? Cos'altro avete in mente?"

"Non ci sarà nessuna balia. Catherine lo allatterà e lo cresceremo noi perché siamo i suoi genitori ed è giusto così".

"Tu sei cresciuto con una balia e sei diventato l'uomo che sei".

"Esatto e proprio perché sono cresciuto con una balia non voglio che nostro figlio tenga più a lei che ai suoi stessi genitori".

"Vorresti dire che..."

"Non c'è bisogno che te lo dica".

La donna sembrava ferita. Catherine non voleva arrivare a quella discussione. Non voleva essere la causa dei litigi tra William e sua madre.

My ladyWhere stories live. Discover now