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“ah, Hyunjin...” disse felix, sentendo Hyunjin arrivare dalla cucina “portami un attimo una forchetta”
Hyunjin, che non voleva farlo, si avvió verso il salotto.
“alza il culo e vattela a prendere” e poi sorrise.
Scherzava, ma comunque la forchetta non gliela aveva presa.
Felix sbuffó e si alzò dal divano, poggiando la torta che stava mangiando sul tavolino.
Si aggiustó meglio la maglietta, che a malapena gli copriva le mutande che indossava.
Andò allora in cucina, ma hyunjin lo seguì.

“da quando io ti permetto di andare in giro non vestito in quel modo?”
Felix arrossì.
Detto sinceramente, non pensava che lo notasse.
“potrei porgerti io una domanda: da quando ti ho detto che le ragazze che ti scopi, te le puoi scopare sul mio letto?”
Arrabbiato, felix gli diede un colpo con la spalla mentre uscì dalla cucina.
Hyunjin un po' si sentì in colpa, ma felix ci era alquanto abituato.

“ah, non rompermi le scatole. Sai che non è successo per colpa mia.”
Felix non gli rispose.
Non lo guardò nemmeno. Mangiava solamente la sua torta. Era così buona che non aveva nemmeno badato a prendere i fazzoletti per pulirsi.
“Guarda, non sai nemmeno mangiare. Hai la panna sulle labbra” disse Hyunjin, andandogliela a togliere con un movimento del suo pollice, che però prese a muoversi per tutto il perimetro delle labbra di felix, che conseguentemente arrossì.
“Hyunjin...”
“Così mi provochi, felix...”
Non era la prima volta che capitava.
E non era la prima volta che felix cedeva.

Hyunjin gli diede un bacio sulla labbra, assaporando il sapore di quella torta.
“fragole e panna... buona” disse.
Lo baciava così forte che le loro labbra iniziarono a far versi imbarazzanti.
“quale onore a poter assaporare per primo queste labbra stamattina” disse poi Hyunjin
“sei sempre l'unico” rispose felix.
“ne sono lusingato” le loro labbra continuavano a cercarsi e le mani di Hyunjin si inserirono sotto la maglia dell'amico, che gemette al contatto con queste ultime, perché fredde.
Hyunjin gli tolse la maglia, beandosi della meravigliosa vista.
“Ti farei girare nudo per quanto desidero guardarti... i tuoi capezzoli sono già così turgidi e nemmeno ti ho sfiorato” puntualizzó.
Felix voleva solamente andare avanti, andare al punto che a lui più piaceva.
Amava così tanto quel ragazzo che non poteva fare a meno di pensare a quanto fosse bello scopare con lui.
Ma Hyunjin non provava la stessa cosa.

“Dimmi, felix... cosa vuoi che ti faccia?”
Felix semplicemente se lo tiró vicino, in modo da sussurrargli “Fammi godere”
Hyunjin, sorpreso alquanto dalla schiettezza dell'amico, gli abbassó i boxer, iniziando a strofinare la sua erezione con quella di felix.
“Vedi? Non sei solo tu quello che si è eccitato”
La sua erezione pregava di essere considerata, pregava di essere stimolata.
Era come se dentro Hyunjin, stesse crescendo la voglia di venire ogni secondo di più.
Voleva sentire il suo nettare scorrere per tutta la sua lunghezza, vederlo fuoriuscire.
E felix sembrava averlo capito, tant'è che sorrise e disse “vuoi venire?”
Ovviamente Hyunjin annuì.
Mise felix steso a pancia in giù sul tavolino del salotto.
Gli prese le natiche con due mani, che vista la loro grandezza, riuscivano a prendergli tutto il muscolo. Gliele separó quanto bastava per vedere la sua entrata, che sembrava quasi desiderarlo.
Hyunjin allora mise un dito dentro dentro felix, prima che questo potesse effettivamente acconsentire.
Dalla bocca di felix, uscì solo un verso strozzato.
Hyunjin muoveva il dito, cercando disperatamente il punto debole di felix.
“Hyunjin... p-perché proprio in salotto? La f-finestra è...”
“Il brivido di essere scoperto non ti piace? Eppure l'ultima volta che lo abbiamo fatto nella tua stanza non hai badato alle tende aperte”
Felix non riusciva a parlare. Le sue ginicchia cedevano e si eccitava sempre di più solo sentendo Hyunjin parlargli in quel modo.

“Voglio venirti dentro” disse Hyunjin, vedendo felix così debole al suo tocco.
Felix era un casino di orgasmi, non riusciva a smettere di farli.
“Hyunjin, fallo” disse.
Hyunjin non aspettó altro tempo e con un movimento secco, era dentro di lui.
Rude, come non mai, spingeva. Spingeva.
Spingeva e spingeva.
Si sentivano i suoni delle loro carni che si scontravano e il sedere di felix sembrava muoversi leggermente quando Hyunjin spingeva con forza all'interno.
Felix, negli ultimi attimi, lo strinse così forte che Hyunjin venne provando una sensazione di claustrofobia, come se il suo membro non ci entrasse davvero.
Quando lo sfiló, ebbe la fortuna di vedere il suo nettare uscire da felix, che fece m-mh... quando Hyunjin sfiló il suo membro da dentro.

“Allora io esco, non so se stasera torno” disse felix appena qualche ora dopo quel round che poteva essere paragonato a un combattimento da wrestling.
“dove vai così di fretta?” chiese Hyunjin che era rimasto sul divano a guardare una serie.
“Esco con dei miei amici, poi forse mi fermo a dormire da Changbin...”
“Non ti permettere di andare a dormire da lui” disse Hyunjin, balzando in piedi.
Andò in contro a felix, sbattendo la porta alle sue spalle.
“Perché non posso andare a dormire da lui? Non sei il mio ragazzo, posso fare quello che voglio.”
Felix mise la mano sulla maniglia della porta.
Hyunjin non lo voleva lasciar andare.
“Torni a casa stasera.”
“no” E lo disse guardandolo negli occhi, con sguardo omicida.
“Lo fai perché lo dico io, baby” disse Hyunjin,sbattendo di nuovo la mano sulla porta. Poi portó l'altra sotto al mento di felix, che aveva cominciato ad ansimare di nuovo.
“Allora, cosa devi fare stasera?” disse poi Hyunjin, sussurrandolo all'orecchio di felix.
“Faccio quello che voglio” e lo spinse via.
Non lo aveva mai fatto, ma ormai si era scocciato di essere sempre sotto l'influenza della persona che non lo voleva.
“Vado a dormire da lui se mi va. Tu non sei il mio ragazzo e non puoi dirmi cosa fare e cosa no. Ti porti un sacco di ragazze qui e te le scopi, l'ultima sul mio cazzo di letto!! Non lamentarti se ora voglio farmi i cazzi miei!”
Disse per poi uscire dalla porta. Prima che potesse richiuderla, Hyunjin gli prese la mano. Lo bloccó e gli diede uno schiaffo sul sedere.
“Se non torni, ti dovrò punire. Se fai tardi, ti puniró lo stesso. Se torni, forse sarò abbastanza buono...” e gli toccó in mezzo alle natiche, da sopra i pantaloni di tuta che aveva.
Felix sobbalzó. “Non rompere, ti faccio sapere”
Prese le chiavi dell'auto e se ne andò al centro di Seoul per stare con il suo gruppo di amici.

ᴹʸ ᵈⁱᶜᵏ ⁱˢ ʸᵒᵘʳ ᵖᵃˢˢⁱᵒⁿ || ʰʸᵘⁿˡⁱˣDove le storie prendono vita. Scoprilo ora