4. Troppo tardi

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Inutile dire cosa è successo dopo che Koko se ne è andato. Mi tenevo una mano sul cuore per capire se ancora batteva, le gambe mi erano cedute definitivamente e Shinichiro mi aveva trovato per terra, accanto agli attrezzi per auto.
Non rammento le sue parole, né precisamente come mi ero comportato in quel momento. I miei sensi sembravano avermi abbandonato e, quando alla fine mi ero ripreso ho interrotto il mio capo chiedendogli se potessi tornare a casa.

«Certo che puoi tornare.» Mi dice «Anzi, facciamo così. Chiudo prima il negozio, ce ne andiamo a prendere una birra insieme.»
Io mugugno qualcosa di incomprensibile, dicendo che voler stare da solo, ma lui non accetta il mio declino.
«Non devi startene da solo, sciocco Inui. Hai bisogno di divagarti un po', forza andiamo a casa mia.»
Sbuffo, ma riesco comunque a sorridergli. In effetti credo di preferire passare del tempo in compagnia di un amico, piuttosto che starmene segregato in casa a deprimermi.

Prendiamo delle birre e dei Noddles per cena e ci dirigiamo a casa di Shinichiro. Quando controllo l'orologio vedo che sono solamente le sei di sera, così cominciamo a guardarci un film insieme sul divano, ma solo dopo mezz'ora Shinichiro mi dice: «Questo film è una merda, sono meglio i cartoni per bambini che guardavo con Mikey quando era piccolo.»
«Hai ragione.» Esclamo tirando fuori l'aria e spengo il televisore.

Ci sono degli attimi imbarazzanti di silenzio tra me il mio amico, dopo lo vedo sistemarsi meglio sul divano e fissarmi dritto negli occhi.
Io lo guardo con la coda dell'occhio e ad un certo punto dico: «Che c'è?»
Lui prende un bel respiro «Mi dici la verità?»
Quella domanda mi prende alla sprovvista «S-su che cosa?»
«Su Koko, su quello che provi veramente per lui.»
Sospiro e alzo gli occhi al cielo, ma rispondo solo dopo del tempo.
«Non saprei che dire.»
«Avanti, non dirmi cazzate, Inui. Ti conosco da fin troppo tempo e ricordo tutto.»
Mi acciglio «Di che stai parlando?»
«Di come lo guardavi quando eravate nella Toman. Sopraggiungevi sempre quando si trovava in pericolo, preferivi farti riempire di botte per salvargli il culo.»
«Lui faceva lo stesso con me!» Lo giustifico, e non so neppure il perché. Mi pento subito di quella frase.

Lui sbatte le palpebre più volte e poi la sua bocca si piega in un sorrisetto malizioso «Lo so, Inui. Lo so. Ma non è questo il punto.»
«E qual è il punto, Shinichiro?»
Lui sembra in quel momento guardarlo con affetto, mi afferra improvvisamente la mano e mi sento avvampare.
«Il punto, mio sciocco amico, è che tu sei ancora bello cotto di lui, anzi rettifico: innamorato perso.»
Ingoio la saliva con violenza e arrossisco ai massimi livelli. Ha ragione, ha perfettamente ragione Ma non ho intenzione di ammetterlo.
«C-che dici? I-io, non...»
«Stai balbettando, è la prova!»
«Oh, ma sta zitto!»

Detto ciò mi spingo verso di lui, buttandolo a terra e insieme ci gettiamo in una stramba lotta che ovviamente lui vince, bloccandomi sul pavimento.
«Shinichiro! Lasciami, dai.» Esclamo tra le risate e lui mi accontenta.

Si sono fatte le sette, decidiamo di mangiare e quando cominciamo a bere riesco a sciogliermi un po'. Forse troppo.
Me ne sto steso a quattro di spade sul divano, mentre il mio amico è seduto a terra con la schiena al muro e continuiamo a parlare.
«Insomma eravamo così uniti...» sto dicendo, non sapendo neppure cosa stia confessando. Credo che l'alcol mi abbia dato alla testa «Una volta, sai una volta mi aveva anche baciato.»
Shinichiro, anche lui piuttosto brillo si eresse sulla schiena «Come? Baciato? Dici sul serio?»
«Certo, che dico sul serio!»
«Ma sulle labbra?»
«Certo che sulle labbra, dove altrimenti?»
Lui sembra pensarci, poi singhiozza «Avrei un idea...»
Io faccio una smorfia e gli lancio una lattina vuota di birra «Fai schifo, Shin.»

Dopo un istante ci mettiamo a ridere a crepapelle e non comprendo il motivo per cui non riesco a smettere.
«Comunque fammi finire il discorso.» Dico quando riprendo il controllo.
Shinichiro acconsente, facendomi un cenno con la mano.
«Eravamo uniti e un attimo dopo lui sparisce dalla mia vita come se non mi avesse mai conosciuto.»
«Wow. È stato un vero stronzo.»

Dove il mondo non ci tocca - Koko x InuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora