Chapter 36: In quella Stanza in Penombra

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Izuku finì il suo piatto di spaghetti e si pulì le labbra con il tovagliolo.

Rody lo guardava da un po' con occhi perdutamente innamorati, Pino beccava il suo mangime in una ciotolina sul tavolo e di tanto in tanto gufava affettuosamente.

«Complimenti. Avocado, peperoncino e spaghetti sono sublimi».

«Grazie! Era uno dei piatti di mia madre, io ci ho aggiunto più peperoncino però» ridacchiò l'altro. «E adesso arriva il mio speciale pollo in padella con rosmarino, patate, funghi e piselli! Vedrai, ti piacerà!».

«Non so se ho spazio...» ammise Izuku, una mano sulla pancia.

«Potrei offendermi! La porzione di spaghetti non era così grande, Izuku».

L'altro sorrise un po' e fu allora che il cellulare suo e quello di Rody vibrarono nello stesso momento. Curiosi, i due controllarono e quando lessero il medesimo brevissimo messaggio si incupirono.

«Eijiro» disse Rody.

«Già... andiamo in ospedale?».

«No. Aspetta. Fammi chiamare un attimo. Non vorrei che andando lì finiremmo per aspettare a vuoto».


«Va tutto bene, Rody. E' una storia lunga... Katsuki sta bene, abbiamo sentito il bambino muoversi e non sai che emozione! Io me la sono cavata con poco; probabilmente non mi rimarrà neppure la cicatrice. Appena possibile usciamo tutti insieme a cena».


Rody non fece domanda. Il tono stanco dell'amico era palpabile attraverso l'altro capo del telefono. Sorrise, concedendo un'occhiata a Izuku, poi annuì mentre portava una mano sul fianco.


«Quando verrà dimesso Katsuki?».


«Probabilmente tra qualche giorno. Ora vado... io credo di aver bisogno di un po' di riposo. Salutami Izuku».


«Sei servito».


Rody sospirò, poi guardò il verdino che teneva lo sguardo colpevole e chino. Improvvisamente non aveva più fame. Preparò ugualmente i due piatti con la specialità del pollo e si sedette a tavola. Pino svolazzò sulla sua spalla, poi cercò un po' di coccole da Izuku.

«Sei adorabile, Pino» ammise quest'ultimo e le concesse di mettersi sulla sua testa. «Non andiamo a trovare Kacchan ed Eijiro? Ma cos'è successo?».

«Penso qualcosa di abbastanza pesante. Eijiro aveva un tono stanco. Ci ha invitato a cena appena Katsuki verrà dimesso. Penso ci racconterà tutto lì. Per ora concentriamoci su di noi, va bene?».

Il verdino perse quel debole sorriso tuttavia scosse il capo. L'odore delle alette di pollo e la coscia galleggiava in cucina, mentre fuori rumoreggiava un violento temporale. Rody sospirò debolmente.

«Izuku, ascolta-».

«Rody, mi dispiace tanto. Ma non può funzionare tra di noi» disse improvvisamente Izuku, mentre si alzava e sbatteva un po' le mani sul tavolo.

L'Alpha ne fu ferito, tuttavia chinò il capo. La tristezza scurì i suoi occhi che si rifletterono nel bicchiere vuoto d'acqua accanto al piatto.

«Perché, Izuku?» chiese con un fil di voce. «Sei ancora convinto che me la sia spassata con Himiko Toga?».

Izuku portò la mano stretta sul petto per artigliarsi la camicia bianca a quadrettini verdi che indossava sul jeans.

«Izuku, perché ti ostini a non credermi?» Rody a quel punto si alzò in piedi, Pino volò dritta sul frigorifero, un po' spaventata.

Petit FleurWhere stories live. Discover now