PER ELISA DI BEETHOVEN

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NICOLE

Ok. Non mi faccio scoraggiare da questo imprevisto. Questa è la mia vacanza, la aspetto sempre per un anno intero, e non vedo il motivo di farmela rovinare dalla presenza di Ethan. Mi basterà non calcolarlo, e passare il mio tempo con gli altri ragazzi.

Vado in bagno a sciacquarmi il viso per non dar prova del mio momento di sconforto, se fingo indifferenza, forse me ne convincerò anch'io.

È l'ora del consueto allenamento, e mi presento con il mio solito sorriso.

"Eccoti. Tutto ok?" Mi chiede Simon ancora dubbioso sulla mia improvvisa fuga.

"Sì, tutto bene. Solo non mi aspettavo di vederlo qui. Allora? Cominciamo?"

"Ehi, questa è una battuta di tuo padre!" Afferma corrugando il sopracciglio prendendomi in giro, senza cercare di approfondire, mi conosce e sa che ne parlerei solo se venisse da me spontaneamente.

Mi guardo attorno cercando papà che vedo parlare con Ethan e Brian, e certo non voglio disturbarlo, poi scorgo Mike parlare con un ragazzo che non riconosco di schiena.

"Simon, ma il numero 16, chi è?"

"È arrivato quest'anno alla Columbia University, un trasferimento improvviso. Si chiama Logan."

Certo, Logan l'amico di Megan, Logan che a detta di Edo mi ha corteggiato tutta sera alla festa e che si è offerto per far ingelosire Ethan. Logan senza un cognome... Me l'ero proprio scordato, nel senso vero della parola, i miei ricordi di quella serata sono scarsi, però, posso dire che è simpatico, gentile, carino e secondo quanto dice Brian, la sua presenza infastidisce Ethan. Bene.

"Simon, ti sembrerà strano, ma ho conosciuto anche lui ad una festa di una mia amica pochi giorni fa. Andiamo, voglio salutarlo."

"Logan?"

"Ciao Nicole, che ci fai qui?"

Mi mostra un sorriso sincero, e come ricordavo, è molto carino, i suoi capelli sembrano molto più ramati alla luce del sole, e l'azzurro dei suoi occhi è ancora più chiaro di quelli di Simon.

"Non ricordi? Sono la figlia del tuo coach."

"Oh, è vero... sono felice di rivederti."

Mi abbraccia e mi bacia la guancia e, come quella sera, non sento nulla, nessun brivido, nessun trasporto, e non so se esserne felice o meno.

"Pensavo ti avrei rivisto ancora dopo la festa."

"Ho avuto da fare, sai... i preparativi per questa vacanza..."

Cerco di trovare una scusa plausibile, ma pure a me risulta patetica, arriccia la bocca a lato toccandosi il mento, e quasi riesco a specchiarmi nei suoi occhi.

"Ahhh..." sbuffa. "Non c'è bisogno che trovi scuse, solo non dirmi che l'hai già perdonato!"

"Chi scusa?" Fingo di non capire a chi si riferisce.

"Quel ragazzo per cui ti sei presa quella sbronza!"

Simon è lì a fianco e incredulo sbotta.

"Tu hai bevuto? Chi sarebbe questo ragazzo? Deve proprio aver fatto breccia nel tuo cuore per ridurti a bere."

Fortunatamente Logan ha solo intravisto Ethan quella sera, qualche secondo quando alzandosi dal bancone se ne andò senza nemmeno salutare. Oh beh, sbagliato. Qualcuno ha salutato, ma non ero io, era una bionda Barbie. Grrrghgh... comunque spero non ricordi nemmeno il nome, primo, perché dovrei dirlo a Simon, secondo, perché dovrà interagire con lui facendo parte integrante dei Lions.

SCOMMESSA D'AMOREWhere stories live. Discover now