MERAVIGLIOSE MANI

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NICOLE

La signora Hans prende il viso di Ethan tra le mani, tira un'aria strana, non capisco perché lei è così tesa, gli bacia la guancia, proprio come una madre bacia il figlioletto il primo giorno di scuola e fatica a staccarsi da lui con le lacrime agli occhi per l'emozione.

"Ethan, ne parleremo. Hai detto non oggi."

Gli risponde balbuziente quando Ethan vuole spiegazioni su... Brigitte. Chi è Brigitte? Cosa ha a che fare con lui?

Mille domande mi passano nella mente, e come a me, penso anche a Ethan, ma non voglio alimentare in lui altri dubbi, mi fissa, nel suo sguardo sento il bisogno di stare con me, di allontanarsi da questi pensieri, ma non vuole offendere i sentimenti della madre allontanandola in fretta, perciò aspetto.

Quando finalmente mi si avvicina, prima ancora di dirmi una parola posa le sue labbra sulle mie, morbide e sensuali, il cuore mi batte a mille, già dimentico di queste ore di controversia, mi passa la lingua sulle labbra, accolgo i suoi sospiri e mi accarezza la guancia con il pollice, poi accolgo la sua lingua in un bacio che mi lascia senza fiato. Sospira come se baciarmi fosse un sollievo. Ha la pelle calda, muove le labbra con delicatezza e nervosismo e... si stacca sprofondando la testa nell'incavo del mio collo.

"Niki, scusami, sono un pessimo ragazzo, non sopporto quando ce l'hai con me!"

Lo stringo forte inebriandomi del suo profumo, diverso dal solito.

"Sei il miglior ragazzo che abbia mai avuto!"

Lo sento sogghignare sulla mia pelle.

"Non mi aiuti così, visto che sono l'unico!"

"Ero solo arrabbiata per le parole di tuo padre, non con te... finché non hai detto che non volevi suonare."

"Non sono sicuro sia giusto farlo..."

"Perché per una volta non pensi a te? Anche tua mamma vuole che tu lo faccia..."

Mi bacia affettuosamente il collo proprio sopra il segno che mi ha lasciato. Mi sento egoista per un secondo, godendo della felicità di averlo tra le braccia, lui è qui con me mentre a pochi metri di distanza la madre si fa consolare da Brian e da Kate. Ma per cosa? Gli stessi pensieri di prima continuano a balenarmi in testa. Chi è Brigitte? Vorrei tanto chiederlo a lui, ma non penso sia il momento giusto, per fortuna i miei pensieri vengono distratti dalla voce di Brian.

"Ethan, noi andiamo a fare un giro, venite anche voi?"

Ethan fa un altro sogghigno sfiorandomi la pelle sensibile del collo con i denti, e una scossa mi trafigge.

"Quei due vogliono stare soli!" Mi sussurra.

Com'è possibile che lo pensi? La frase dice tutt'altro.

"No Bry. Devo parlare con Niki. Ci vediamo tra due ore al loro bungalow." Gli risponde strizzandogli l'occhio staccandosi dal mio collo.

"Ok. A dopo."

"State forse parlando in codice? Ci ha chiesto di andare con loro!"

"Lo conosco da una vita, basta il tono con cui chiede le cose... ti va una passeggiata?  Non voglio tornare dai miei..."

"Come vuoi."

Non torniamo sul discorso, passeggiamo mano nella mano, parliamo di tutto, anche della festa che da qui a poco ci sarà in onore di mamma, ci sediamo al pontile, gambe a penzoloni e l'acqua che ci bagna i piedi, sembra così tranquillo, e dolce. 

"Niki, tu mi amerai anche quando non sarò più un Lions?"

Lo guardo, ammiro ogni suo particolare, la sua pelle olivastra, i suoi capelli scuri, folti e mossi e la barba corta che immagino sulla mia pelle, e mi incanto nei suoi stupendi occhi scuri. Gli prendo una mano, me la stringo al petto, e appoggio la testa alla sua spalla.

SCOMMESSA D'AMOREOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz